TI CENSURANO? E LA VOCE TI PUBBLICA!
Conosciamo, purtroppo la realtà di tante redazioni di oggi. Non solo precari a vita, ragazzi pagati pochi euro a pezzo e senza lo straccio di una tutela. Ma anche professionisti mortificati, penalizzati ed emarginati da logiche che niente hanno a che fare con il diritto-dovere d’informare, di raccontare quello che succede: ma solo logiche aziendali, padronali, da vecchi padroni delle ferriere, che vogliono ridurre costi e rischi, oggi in particolare di querele e citazioni civili. Quindi, un giornalismo sempre più appiattito, omologato, cloroformizzato: con una qualità dell’informazione ormai ridotta ai minimi termini. Se non ti pubblicano quanto scrivi, se sei costretto per ragioni economiche a sottostare a quelle logiche aziendali, manda i tuoi pezzi censurati alla Voce. A meno che non abbia scritto d’asini volanti (ma ce ne sono parecchi per aria di questi tempi…), ti pubblicheremo.