Va in decisione la causa intentata dall’ex procuratore capo di Grosseto Verusio contro la Voce delle Voci, assistita dallo Studio Legale Di Pietro Vartolo, con il patrocinio di Ossigeno per l’informazione e Media Legal Defence Initiative.
E’ andata in decisione la causa per diffamazione presentata dinanzi al tribunale civile di Roma dal magistrato Francesco Verusio, procuratore capo di Grosseto nel processo per il naufragio del Costa Concordia, ora in pensione.
Verusio aveva citato la Voce delle Voci per un articolo di aprile 2012 in cui si riportava la notizia, già apparsa su altri organi d’informazione, che lo stesso magistrato era stato presidente onorario del Centro Studi Diritti e Libertà, nell’ambito del quale operava Pasqualino Lombardi, personaggio chiave dell’inchiesta P3.
Il procuratore Verusio, pur non smentendo tale circostanza, ha chiesto ai giornalisti della Voce un risarcimento danni da 430.000 euro.
Nell’articolo veniva peraltro chiaramente precisato che il dottor Verusio non era indagato per quella vicenda.
I giornalisti della Voce in questo procedimento sono assistiti dagli avvocati Andrea Di Pietro e Valerio Vartolo dello Sportello legale di Ossigeno per l’informazione.
Lo Sportello è stato fondato per iniziativa del direttore di Ossigeno, Alberto Spampinato, e della londinese Media Legal Defence Initiative. Quest’ultima compagine internazionale, schierata concretamente in difesa della libertà di stampa nel mondo, dopo aver esaminato gli atti del processo Verusio contro la Voce, ha deciso, primo caso in Italia, di prestare assistenza gratuita ai giornalisti Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola attraverso lo Sportello di Ossigeno.
Anche nell’ultima memoria difensiva di replica rivolta al giudice Cecilia Pratesi (prima sezione civile del Tribunale di Roma), che dovrà emettere la sentenza, gli avvocati Di Pietro e Vartolo hanno ribadito con rigorose argomentazioni come in questo caso siano stati pienamente rispettati la verità dei fatti narrati e il diritto di cronaca.
Ai giornalisti della Voce Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola, attivisti della Associazione Antimafia Caponnetto, giunge da più parti solidarietà, in primis quella del professor Alfredo Galasso, presidente onorario della Caponnetto, e del segretario nazionale Elvio Di Cesare.
La sentenza è attesa nei prossimi mesi.
Nella foto l’ingresso del tribunale civile di Roma
Qui l’articolo a firma di Alberto Spampinato sul Notiziario di Ossigeno
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