“Fammi l’ultimo caffè, fallo come piace a me; quello che si porta a letto al marito per rispetto. Stira l’ultima camicia, che il cuore mi brucia, già mi sento soffocato: è l’ultimo giorno di patriarcato. In paese arriva l’annuncio che il patriarcato è vietato: “Da domani chi fa il patriarcato prende la multa”.
LA SATIRA DI CHECCO ZALONE, perfetta a giudicare dalle quattro righe che aprono questa nota, nucleo centrale del video clip edito dall’attore comico pugliese, dice più e meglio, molto meglio delle mimose che per troppi ‘machi’ sono la cartina di tornasole della loro ipocrisia, qualche spicciolo speso dal fioraio per nascondere l’ipocrisia di fidanzati, compagni, mariti, fedelmente iscritti al club del patriarcato. Nella clip Zalone ha coinvolto Vanessa Scalera, l’iconica procuratrice televisiva Imma Tataranni, protagonista di una fiction di grande successo. Le belle sorprese, per fortuna non finiscono mai. Chiedono all’attrice della Meloni e la risposta è: “Le chiederei come fa a convivere con i saluti fascisti”. Il chi è della Scalera: per il teatro “La coscienza di Zeno”, in Tv “Filumena Maturano” e “Napoli milionaria”. La serie “Qui non è Hollywood, per il cinema film con la regia di Bellocchio, Nanni Moretti Marco Tullio Giordana, Ozpetek.
E sincerità coraggiosa, consapevole, della Scalera: “A Latiano (paese dov’è nata, in Puglia) frequentavo la sezione del Partito comunista. Per me sono fondamentali i diritti, sono attivista di Sos Méditerranée e continuo a interessarmi dell’accoglienza”. Della Meloni: “”Cosa le direi? Come faccia a convivere con i saluti fascisti, retaggio incompatibile con il suo ruolo istituzionale. A me provocano disagio. A lei no? Per chi la pensa come me, l’unico modo di resistere è portare in giro la cultura dell’accoglienza e della pace, per opporsi alla disumanizzazione totale. C’è troppo egoismo. La cattiveria in giro è inaccettabile”.
CHE DIRE, UN’ALTRA VOCE CONTRO, un altro tassello del monumentale mosaico della cultura, dell’arte, di cui la destra è platealmente priva, sicché costretta a ingaggiare per l’esecutivo ministri come Santanchè, Valditara, la bizzoca Roccella, il gaffeur Lollobrigida.
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.