Oliviero Toscani – L’uomo che fece brillare il brand di Porsche

Il nome di Oliviero Toscani, una delle menti più creative degli ultimi 100 anni scomparso pochi giorni fa, è legato indissolubilmente al brand di Porsche, di cui contribuì al rilancio in maniera sostanziale una decina d’anni fa.

Oliviero Toscani

Partiamo dalla storia della celebre casa automobilistica. Fondata nel 1931 da Ferdinand Porsche e in seguito “ereditata” dal figlio Ferdinand Anton, detto “Ferry”, fu inizialmente dedita alla fabbricazione del celebre “Maggiolino”, l’auto del popolo del primo dopoguerra tedesco. Ma è soltanto nel 1948 che venne però alla luce la prima vera Porsche, la 356, sia in versione cabrio che coupé. Nel 1951, anno della morte di Porsche senior il 30 gennaio, l’azienda si trasferì a Stoccarda nel quartiere di Zuffenhausen, dove ha tuttora sede: una scelta che ebbe anche un impatto sul marchio aziendale, in cui figurano sia lo scudo del Land del Baden-Württemberg sia l’emblema della città “ospite”. L’architettura del vecchio Maggiolino si ritrova ancora nelle 911 con motore posteriore boxer montato a sbalzo, ovvero dietro le ruote posteriori. Proprio la 911 è l’icona di casa Porsche: nata nel 1963 negli anni si è evoluta (e ingrandita) senza rinnegare i principali tratti stilistici. Dal 1996 è affiancata da una spider con motore posteriore centrale (la Boxster, oggi 718 Boxster) a cui è seguita anche la versione coupé, la Cayman. Non mancano nella gamma una berlina sportiva, la Panamera, e due suv, Macan e Cayenne, mentre modelli come la 918 Spyder (o, in passato, la Carrera GT) sono supersportive destinate a pochi facoltosi clienti.

nel 2022 la stretta fiscale imposta da numerosi governi, compreso quello italiano, fece sì che si verificasse un calo, in alcuni casi ad un crollo, del mercato delle auto con cilindrata superiore ai 3000 centimetri cubici, SUV e berline sportive, diventate simbolo del potenziale evasore fiscale.

Si giungeva dunque ad una sorta di decapitazione del mercato ma, soprattutto, dei sogni di tanti che hanno smesso di vivere con slancio la passione per le quattro ruote. E fu proprio in quel momento che arrivò, decisivo, l’intervento di Oliviero Toscani. Si deve infatti alla sua geniale creativitàla campagna pubblicitaria dal titolo Il tuo sogno è possibile” che impresse fin da subito nuovo impulso al desiderio di possesso di una supercar.

La campagna, dalla chiara connotazione sociale, era volta ad esaltare i valori che sono sempre stati riconosciuti al brand Porsche. Il Marchio di Zuffenhausen è operativo in Italia dal 1985, ha investito direttamente negli ultimi dieci anni in oltre 30 milioni di Euro in opere, – dichiarò Pietro Innocenti, Direttore Generale di Porsche Italia –  conta oggi su una rete di 38 Concessionarie e 24 Officine Autorizzate il cui fatturato 2011 è stato di quasi un miliardo di Euro e dà lavoro a circa 800 dipendenti. Grazie al lavoro di queste persone tutti i modelli Porsche dominano i segmenti di riferimento nonostante il consistente ridimensionamento degli stessi in atto a causa della crisi e delle attuali misure fiscali”.


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