SONO IN TV, “ERGO SUM”

Sfuma presto la speranza di trovare risposta, nell’enciclopedia universale di noi internauti, alla ricerca su diagnosi e antidoto preventivo o almeno terapeutico della pandemia che obnubila la normalità umana, contagia i non vaccinati e li trascina nell’affannata, pervicace ricerca di visibilità.  In attesa che la ricercatrice italo-americana Di Capua ponga rimedio alla suddetta patologia, per effetto del coronavirus COV (acronimo di Come Ottenere Visibilità”, i centri sanitari specializzati per impedire che siano letali si affollano di contagiati. In terapia, lo raccontano redattori con specifiche competenze, vive di alti e bassi il leader del fu 5Stelle grillino, al secolo l’arrembante Conte, infettato dal virus anche per essere in deficit di difese immunitarie, handicap coincidente con l’idea del complottismo di Schlein, Fratonianni e sinistra intenzionati a coalizzarsi (pensate, che follia!) per porre fine al dis-governo Meloni-Salvini-Tajani.

Incubi notturni, povero Conte, disappetenza, nervi a fior di pelle, ricorso estremo al farmaco generalista ISS (Individualismo S enza se, S…enza ma). Del clou degli effetti collaterali è responsabile la ‘provocazione’ di un giornalista e Conte deve aver pensato “ma a che titolo parla, anzi sparla, perché s’intrufola in faccende di esclusiva competenza della politica. Punta forse a incassare ‘like’, cioè visibilità?” L’erede conflittuale di Grillo salda con sprezzo del pericolo di finire in ‘solitudine’ pensionistica, il “no” all’appuntamento del 15 marzo, del ‘tutti insieme per l’Europa’ promosso da Michele Serra, al “ni”, risposta altalenante all’appello delle opposizioni per un sodalizio elettorale e di contrasto comune al melonismo. Dice, con piglio da guerrigliero alla ‘Che Guevara’, che contro il predatore Trump e il socio fuori di testa Musk, manifestare è sprecare tempo, energie. Ci vuole una ‘prova di forza’. E cos’ha in animo, un raid di droni bombardieri che sganciano bombe incendiarie su Washington, attacchi di kamikaze alla Casa Bianca? Pedala con lui, su bici da ‘tandem’, il derelitto Salvini, fastidiosa mosca tse-tse che la signorina presidentessa del coniglio è tentata di licenziare. Si trattiene solo per approvare con i voti delle Lega decreti impresentabili. Il Matteo valpadano, che perfino Zaia e Fedriga sopportano a fatica, resetta l’antica, interessata empatia con il boss degli oligarchi del Cremlino e boccia gli aiuti a Kiev.
Sono di intuibile appartenenza, ma contemporaneamente anonimi, gli incendiari che hanno dato fuoco a dodici super auto Tesla, marchio del tycoon Elon Musk, nella concessionaria francese di  Plaisance-du-Touch, in prossimità di Tolosa. Incendio doloso. È forse una risposta all’antieuropeismo del tycoon alter ego di Trump?

È IN ANOMALO, MA INTERESSANTE PARALLELO l’esibizionismo in Tv dei soliti noti della partitocrazia ad alto quoziente di litigiosa aggressività e il presenzialismo televisivo di giornalisti, di privilegiati autori di romanzi e saggi che a passo svelto varcano la soglia di studi televisivi, di Tg e talkshow ospitali. Epigono di questa stirpe di scriba, senza rivali, è il simpaticone Bruno Vespa, ma per non distanziarci dall’attualità ecco l’ultimo caso di invasione promozionale. Ne sono protagonisti gli Beppe Severgnini e Serena Dandini, con le loro ultime fatiche letterarie. E però, a suscitare allegria è la coppia serale di “Striscia la notizia”. Il loro bye, bye ai telespettatori è preceduto dalla citazione di libri per lo più di autori sconosciuti. Merita lodi la rubrica periodica del Tgr Campania che valorizza libri di scrittori ed editori locali.


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento