LA TERRA, PIANETA DI PALESTRATI

In prolungate, motivatissime ambasce, il popolo della sinistra in  letargo, minacciato dall’esca politica di Franceschini e dei suoi consanguinei nei secoli fedeli agli dei, che in cielo siedono non a caso alla destra del padre eterno, s’interroga sgomento sul mistero inglorioso di Giorgia, della signorina presidentessa del consiglio, che più cavolate, gaffe, peccati di presunzione e connessi commette, più menzogne propina, smascherate e platealmente assolte solo dal media system ‘amico, a dire di alcuni sondaggisti non subirebbe alcun arretramento di consensi.

L’obnubilata intellighenzia della sinistra, narcotizza dall’incontrollato contagio con l’andazzo destrutturante dei moderati ingaggiati in più fasi temporali,  sfoglia il decalogo dei suoi peccati mortali e li prende in carico, uno dopo l’altro, ma non racconta se per analfabetismo di ritorno o cinica empatia per la spinta decisa al riformismo di Berlinguer e dopo di lui degli esuli del frastagliato coacervo di partiti e partitini di centro formalmente estinti. Dice qualcosa alla sinistra la cinica deriva di masse sempre più consistenti che da una semisfera all’altra del mappamondo affidano il loro futuro a soggetti da fiamme di girone infernale, a Trump. Putin, Milei, Orban, Netanyahu, Musk? Di questi abominevoli scempi ha responsabilità la condizione di avanzata precarietà degli umani di qualunque latitudine, colpiti dal vulnus di incertezze, insicurezza, paura che coltivano l’illusione di uscirne affidando il loro futuro all’uomo, alla donna, purché forti.

Di che sorprendersi se è anche l’opinione prevalente della gioventù inglese, la più colpita dalle conseguenze della sciagurata Brexit a firma di uomini forti, dei conservatori dal pugno di ferro? Comunque, la donna ‘forte’ che s-governa l’Italia non è così vero che non sia penalizzata da errori, scandali, menzogne, comportamenti anticostituzionali, dal nulla per i bisogni del Paese, dai casi ‘Albania’ Almasri, Santanché, dall’assalto al ‘forte della Giustizia. Euromedia Research, SWG registrano un calo di consensi, lieve, certo, ma pur sempre un’incipiente sfiducia nella destra. Se ne avvantaggiano il Movimento 5 Stelle e Italia Viva (aggressive requisitorie di Renzi anti Meloni), non il Pd.


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