MONDO CAPOVOLTO / ANTHONY FAUCI GRAZIATO E ROBERT KENNEDY BOCCIATO?

Viviamo davvero in un mondo capovolto.

Secondo le ultime in arrivo dagli Stati Uniti che ormai rimbalzano anche tra i grossi media, Joe Biden, prima di lasciare la Casa Bianca, ha in canna un altro colpo da novanta: la GRAZIA PREVENTIVA a favore di tutti i pezzi da novanta che gli sono stati più vicini nel corso del suo mandato, per metterli al riparo da qualsiasi guaio giudiziario futuro.

Liz Cheney. Sopra, Anthony Fauci e Robert Kennedy Jr.

In pole position, per il provvedimento di perdono quasi divino, il super virologo Anthony Fauci. Un altro nome che circola è quello di Liz Cheney, l’anti Trump numero uno e figlia del più guerrafondaio vicepresidente nella storia degli Usa, Dick Cheney. Quindi, dopo la grazia plenaria e incondizionata concessa giorni fa al rampollo Hunter Biden, ora ‘Sleepy’ Joe (ma ben desto, per questo rush finale) si appresta ad una serie di epici fuochi e tric trac di fine anno.

Eccoci ad un secondo botto. Ben 77 ex premi NOBEL hanno sottoscritto una lettera-appello indirizzata a tutti i senatori a stelle e strisce chiamati presto a pronunciarsi sull’ok ai nomi scelti da Trump per formare la nuova amministrazione. Ebbene, i papaveri di Stoccolma chiedono con forza, quasi supplicano, i senatori affinché boccino il nome di Robert Kennedy junior, il candidato per la strategica carica di numero uno per il Dipartimento della Sanità. Cercano di fermarlo a tutti i costi, ben consci della ‘rivoluzione’ che potrà arrivare con le sue annunciate maxi riforme, soprattutto sul fronte delle ‘Agenzie’ (FDA, CDC e NIH in pole position) che tutto hanno fatto fuor che ‘controllare’ – come è loro dovere istituzionale – favorendo invece in modo smaccato gli interessi di ‘Big Pharma’.

Ma partiamo dalle news sul fronte delle miracolose ‘grazie’ che lo staff presidenziale di Joe Biden cerca realizzare, come veri doni sotto l’albero di Natale per i suoi ‘big friends’.

 

FAUCI’S DIRTY STORY

Non si è praticamente mai vista una cosa del genere nella pur breve storia degli Stati Uniti, a memoria d’uomo.

Perdonare, assolvere, condonare, graziare qualcuno per dei reati certo commessi ma che fino a questo momento non sono stati certificati da alcun tribunale, non essendo neanche cominciato un processo. Ai confini della realtà, quasi a vivere in un modo distopico.

Fauci

Un ‘condono preventivo’ che la dice lunga sulla reale colpevolezza degli amici eccellenti, e sulla coscienza totalmente sporca di chi la vuole concedere, di tutta evidenza complice o quantomeno colluso con il papabile alla galera futura, che tra l’altro per Fauci – vista l’età avanzata – forse neanche si porrebbe: ma la condanna, che più clamorosa (e dovuta, per i crimini commessi contro l’umanità) non si può, rimarebbe scolpita nella storia.

Prima di passare agli ultimi fatti, vogliamo rammentarvi che Fauci, oltre due anni fa, è finito sotto i riflettori di due procuratori generali, della Louisiana e del Missouri, con due capi d’accusa da novanta.

Il primo concerne l’origine del Coronavirus e, più in particolare, i generosi finanziamenti elargiti dal ‘National Institute for Allergy and Infectiouse Desease’ (NIAID), guidato praticamente a vita (1984-2022) da Fauci, all’Istituto di Virologia a Wuhan, per svolgere le più che border line (e per questo vietate negli Usa) ricerche sul ‘Gain of Function’, ossia il guadagno di funzione che ha consentito al virus di passare dall’animale all’uomo, innescando quindi in modo artificiale (e non naturale, come sempre sostenuto da Fauci) la pandemia: i fondi, per la precisione, sono transitati grazie a ‘EcoHealth Alliance’, una agile Ong dell’amico Peter Daszak, come la ‘Voce’ ha più volte documentato e denunciato.

Il secondo filone d’inchiesta dei due coraggiosi procuratori statunitensi, poi, ha riguardato i depistaggi scientifici, le censure, le pressioni sui social media, per ordine dei vertici della Casa Bianca e del direttore d’orchestra, Fauci Super Star. In sostanza, i media sono stati ‘invitati’ a supportare le politiche governative a botte di lockdown & vaccini, a censurare i pur autorevoli pareri contro degli scienziati indipendenti (dal potere corruttivo di Big Pharma), come è venuto clamorosamente alla luce attraverso le ammissioni di Mark Zuckerberg e i ‘Twitter Files’ messi in rete da Elon Musk appena acquisito il controllo del social, poi diventato X.

Quelle inchieste – estremamente ‘pericolose’ per Fauci – non sono ancora terminate, e con l’amministrazione Biden è stato corso un reale rischio di insabbiamento, che ora può finire con l’esecutivo Trump. Questo è il reale motivo per cui l’amico per la pelle (e per i business) Joe vuol mettere una pietra tombale su tutto, per la serie ‘scordammoce ‘o passato’, e anche tutti i milioni di morti per il Covid e, soprattutto, i morti che i vaccini hanno causato, stanno causando e causeranno: un autentico crimine contro l’umanità da Corte dell’Aja!

Il Congresso degli Stati Uniti

Questo è solo il ‘primo atto’. Perché il secondo, durato circa un anno, si è svolto tra le ovattate stanze di una Sottocommissione del Congresso Usa sul Covid (comprese le sue origini, la gestione della pandemia e i vaccini) che ha visto come ‘teste’ eccellente mister Hyde, pardon Fauci: il quale è stato più e più volte interrogato, la prima per addirittura 7 ore. Ha iniziato farfugliando poche e smozzicate frasi del tipo, “non ricordo”, “è passato troppo tempo”, “ho una certa età”. Quindi ha risposto in mondo preciso ad una sola domanda, sull’amico e compagno di merende Daszak sottolineando: “Mai conosciuto”. Solo nelle audizioni successive la lingua gli si è cominciata a sciogliere e ha finito per ‘ricordare’ non pochi fatti & misfatti da brivido.

Tra le indagini dei 2 procuratori e le audizioni davanti alla Sottocommissione congressuale, dunque, c’è materia arci abbondante per istruire il processo del secolo. Che, di tutta evidenza, compare Biden vuol evitare in corner, travestito da Babbo Natale…

Ecco le prime reazioni mediatiche, negli Usa, alla possibile ‘grazia’ pro Fauci. E alcune opinioni flash di avvocati, giuristi e addetti ai lavori.

 

NEWS SULLA GRAZIA PREVENTIVA

Secondo la ‘CNN’, il provvedimento di ‘condono preventivo’ rappresenta “un passo straordinario che renderebbe immuni le persone fino ad ora non ancora formalmente accusate di un crimine”. Una sorta di maxi colpo di spugna anticipato per reati comunque di enorme gravità.

Stando alla ricostruzione di ‘Politico’, la tensione alla Casa Bianca è enormemente cresciuta dopo la decisione, presa da Donald Trump, di nominare al vertice dell’FBI Kash Patel, che ha in programma di rivoluzionare il ‘Federal Bureau of Investigation’ e metterne a nudo tutti gli insabbiamenti e depistaggi, in primis su Fauci; perché proprio sul virologo (come anche su Hunter Biden) l’Fbi (come del resto la CIA)  ne aveva scoperte di cotte e di crude, badando però a tenere ben chiuse nei cassetti tutte le carte bollenti.

Jeff Zients

Sempre secondo ‘Politico’, ad organizzare il blitz per la ‘grazia preventiva’ ci sono due pezzi da novanta dello staff di vertice alla Casa Bianca: il consigliere Ed Siskel e, soprattutto, Jeff Zients. Proprio quest’ultimo dovrebbe essere un altro beneficiario eccellente del perdono presidenziale, visto il ruolo chiave svolto nella gestione della pandemia e del maxi business dei vaccini. Nel 2021, con una incredibile faccia di bronzo, arrivò a parlare di “inverno di malattia e morte per tutti i non vaccinati”.

Da perfetto killer, come i suoi mandanti (Fauci & Biden). Molti simili le parole usata dal nostro premier dell’epoca, Mario Draghi, il quale giunse a bestemmiare: “Chi non si vaccina ammazza se stesso e gli altri che gli sono accanto”. Ma chi erano i capi delle SS?

 

Passiamo a qualche parere lampo.

Francis Boyle

Francis Boyle, Ph.D, docente di Diritto Internazionale all’Università dell’Illinois: “Una grazia generale del presidente Biden a Fauci coprirebbe le sue gravissime violazioni di statuti federali che sono troppo numerose per essere elencate, ma non potrebbe mai colpire i suoi crimini commessi secondo le leggi penali dei 50 Stati degli Usa”.

Joseph Sansone, Ph.D, che ha proposto in Florida una legge per vietare i vaccini a mRNA: “L’uso di condoni preventivi è una violazione della separazione dei poteri insita nella Costituzione americana. Lo scopo di un perdono è correggere un errore giudiziario, non prevenire un’azione giudiziaria. A meno che non sia un complice, nessun presidente potrebbe conoscere in anticipo la portata dei crimini precedenti se la persona non è stata ancora condannata o addirittura accusata”.

Rick Jeffe, penalista. “La grazia a Fauci potrebbe includere anche tutte le azioni relative al finanziamento da parte del governo Usa delle ricerche sul ‘Gain of Function’ e tutte le azioni svolte dal virologo per fuorviare l’opinione pubblica”.

Brienne Dressen, medico, ha subito gravi danni dal vaccino Covid: “Graziare Fauci significa mettere a tacere le tantissime vittime da lesioni del vaccino. L’amministrazione Biden ha messo a tacere tutte le voci e le storie vere dei danneggiati da questi vaccini. E questo perdono, ora, non significa solo la sua protezione: perché in questo modo sarà ben difficile far luce su tutte le gigantesche responsabilità di NIH, FDA e CDC”.

Naomi Wolf

Naomi Wolf, autrice di “Pfizer’s Crimes Against Humanity”, ossia “I Crimini di Pzifer contro l’Umanità”: “Non c’è modo migliore di questa grazia per aggirare un processo che può svelare finalmente una immensa gamma di illeciti criminali non solo commessi dal dottor Fauci, ma anche da strati e strati dei suoi alleati sia al governo che nel settore privato”, ossia le star di Big Pharma, come Pfizer e Moderna.

Proprio per questo, secondo ‘Politico’, “parecchi democratici del Congresso, anche se non sono quelli che chiedono personalmente la grazia, hanno appena avviato una pressante attività di lobbying silenziosa”.

Per avere maggiori dettagli, vi proponiamo la lettura di un pezzo tradotto da ‘Children’s Health Defence’ e meritoriamente messo in rete da ‘Renovatio 21’ oggi

La Casa Bianca farà una grazia preventiva per Fauci?

 

I NOBEL AL SERVIZIO DI BIG PHARMA

Eccoci quindi all’autentica messa in guardia, un j’accuse in piena regola formulato da ben 77 premi Nobel contro Robert Kennedy.

Roba da brividi, da non credere. Ha un forte sapore intimidatorio: ma lorsignori sono camici e colletti bianchi e inamidati, ossia medici, ricercatori, chimici ed economisti di grido. Tutti genuflessi davanti al ‘Deep State’ e regolarmente al servizio di Big Pharma, come vedremo tra poco.

Ecco, fior tra fiore, il ‘meglio’ espresso dai ‘luminari’, in evidente tilt energetico.

Considerando il suo passato, affidare a Robert Kennedy la responsabilità del Dipartimento della Sanità rappresenta un grave rischio per la salute pubblica”.

Oltre alla mancanza di qualificazione o di esperienza rilevante nel campo della medicina, della scienza, della sanità pubblica o di ogni responsabilità di governo, il signor Kennedy è stato un oppositore di molti vaccini che hanno contribuito a proteggere la salute e a salvare vite umane, come quelli contro il morbillo o la poliomielite. Vi incoraggiamo fortemente a votare contro la sua nomina. Il suo nome rappresenta una minaccia per la salute pubblica e per il prestigio scientifico americano a livello internazionale”.

E, non contenti, picchiano sodo: “Affidare quel ruolo a Robert Kennedy non solo comprometterebbe la salute del popolo americano, ma anche la leadership globale degli Stati Uniti nella scienza mondiale”.

E ci tengono, gli illustri Vate, a denunciare le manovre cospiratorie che Kennedy nel suo torvo animo cova ai danni delle tanto care Agenzie di controllo, il tris d’assi composto da FDA, NIH e CDC più volte rammentato.

Ci mancano solo coppola & lupara poi il quadretto è completo.

Drew Weissman

Per farvi capire la ‘musica’ citiamo un solo dettaglio: a capeggiare la lista delle eccellenze scientifiche c’è il nome di Drew Weissman, Nobel 2023 per la Medicina insieme a Katalin Karikò, per “le loro scoperte sulle modifiche alle basi azotate dei nucleosidi che hanno reso possibile lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro il Covid-19”.

In poche parole, la ricercatrice di origini ungheresi Karikò ha lavorato per anni all’Università della Pennsylvania sulla terapia genica basata sull’mRNA. Studi che ha potuto portare avanti con i fondi che le ha assicurato l’immunologo Weissman, arrivato a dirigere il suo dipartimento.

Ma stanca delle aule accademiche, Karikò ha pensato bene di trasferirsi, armi e bagagli, alla corte di una star nell’universo farmaceutico, la tedesca ‘BionTech’. Che poi, gemellata con l’altra star del firmamento Usa, ‘Pfizer’, ha partorito il vaccino del secolo, ‘Comirnaty’. Per maggiori ragguagli vi proponiamo il pezzo messo in rete dalla Voce il 2 ottobre 2023, “

NOBEL MEDICINA / IL TRIONFO DI PFIZER & MODERNA. ALLA FACCIA DEI MORTI PER GLI EFFETTI AVVERSI DEI LORO VACCINI

Capito come funziona il dorato ‘star system’ made in Stoccolma?

E capito, soprattutto, da quale pulpito viene la predica dei 77?

Vi rammentiamo che il tanto pericoloso Robert Kennedy, lo storico animatore di ‘Children’s Health Defence’, ha firmato due fondamentali libri che non ci stancheremo mai di riproporre alla vostra attenzione, guarda caso focalizzati proprio sulla figura (o sul figuro) di Fauci. Si tratta di “The Real Anthony Fauci” (novembre 2021) e di “Wuhan – The Cover Up”, ossia, il Depistaggio (novembre 2023).

 

Vi ricordiamo poi, come al solito, che per rileggere articoli e inchieste pubblicate dalla Voce su personaggi e società citate nel pezzo, basta andare alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page e digitare ANTHONY FAUCI o ROBERT KENNEDY, PZIFER oppure MODERNA, e cosi via con altri nomi e sigle.


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento