Il futuro agricolo del mondo, e quindi l’intero sistema alimentare internazionale, ben comprese le ‘regole’ su cibo & acqua, avrà come epicentri Israele e Ucraina.
Non è uno scenario distopico, né il copione di un thriller fanta-ecologico.
Siamo invece ben dentro un progetto pensato e ideato dalle sempre più eruttanti menti scientifiche (sic) e politiche (sic) del ‘World Economic Forum’ (WEF), la super organizzazione che promuove ogni inizio anno il mega summit nella splendida cornice di Davos, in Svizzera.
Fondato e animato dal banchiere svizzero Klaus Schwab, il WEF può contare sul basilare supporto del miliardario filantropo Bill Gates, che proprio in occasione del WEF 2010 si esibì in una mitica profezia: il prossimo – vaticinò – sarà il decennio delle catastrofiche pandemie, ed il seguente sarà caratterizzato da altrettanto devastanti cambiamenti climatici.
Aveva davvero la palla di vetro…
Le più che azzeccate previsioni griffate WEF ora si traducono negli scenari che si aprono sul futuro dell’umanità, negli ultimi anni (e oggi) alle prese con la pandemia di coronavirus e i conflitti deflagrati nel 2022 in Ucraina e proseguiti nel martoriato Medio Oriente.
Guarda caso, sono proprio Ucraina e, soprattutto, Israele due aree-cardine individuate dal WEF per il prossimo destino alimentare mondiale, come viene ampiamente illustrato nel White Paper 2024, in modo immaginifico titolato “Creating a Vibrant Food Innovation Ecosystem”, sottotitolo “How Israel is Advancing Alternative Proteins Across Sectors”, realizzato in collaborazione con la ‘Israel Innovation Authority’ e con ‘C4IR Israel and the Good Food Institute (GFI) Israel’.
Partiamo comunque da Kiev, visto che lo scenario disegnato dal WEF prevede un ruolo futuro (di tutta evidenza post conflitto) sempre più incisivo dell’Ucraina, ben protetta sotto gli ombrelli NATO e UE, come “granaio strategico” per l’alimentazione internazionale e, of course, in primis europea.
La stessa Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, del resto fu a suo tempo profetica: per la precisione a marzo 2022, quando ad appena un mese dallo scoppio del conflitto presentò le linee guida del nuovo Piano Marshalleuropeo per Ucraina. Anche lei di tutta evidenza fornita d’una palla di cristallo ad hoc.
Teutonica al punto giusto, lady von der Leyen, da imporre il vaccino ‘Pfizer’ a mRNA (reso, appunto, obbligatorio), lockdown e mascherine a tutti i cittadini-sudditi UE. E quei contratti di acquisto per la bellezza di 71 miliardi di euro (avete letto bene, 71 MILIARDI) sono al centro tra un paio di giorni, il 6 dicembre, del processo che inizia al tribunale di Liegi e vede alla sbarra, oltre alla riconfermata Presidente della Commissione UE, anche il compagno di merende & tangenti, il Ceo di Pfizer Albert Bourla.
Da notare, en passant, che la prima potenza mondiale, gli Stati Uniti, sono ancora oggi – e fino al 20 gennaio 2025 – governati da Joe Biden che se ne strafotte delle leggi e a pochi giorni dalle sentenze di condanna pluriennale, ‘grazia’ il figlio Hunter con un provvedimento ‘incondizionato’, come neanche nell’epoca feudale. Del pari, il timone del governo UE è affidato alla super corrotta von der Leyen che fa affari personali con la pala e sulla pelle di tutti i cittadini, europei e non solo. Robe dell’altro mondo: di un mondo, ormai, totalmente capovolto.
Non solo WEF in questo futuro alla rovescia.
Perché nell’ormai prossimo 2025 entrerà in vigore il ‘Trattato Pandemico’ predisposto dall’ ‘Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e in questi giorni al rush finale per la sua ratifica.
Al Trattato dovranno scrupolosamente attenersi tutti i paesi membri dell’OMS, ben 193, per quanto concerne le prossime pandemie: tutti i sistemi sanitari nazionali, cioè, dovranno adeguarsi alle direttive previste per vaccini, forniture di tutti i tipi, monitoraggi, strategie di informazione (o meglio, di disinformazione, come è ampiamente successo con il Covid-19), espropriando, di fatto, tutti i paesi da ogni competenza. Altri margini di libertà che vanno a farsi benedire: o fottere, se preferite.
Tanto per cambiare, OMS è eterodiretta dall’onnipresente Gates, che è il più generoso ‘donatore-finanziatore’ a livello internazionale, solo dietro gli Stati Uniti e ben davanti a nazioni del calibro di Franca, Regno Unito e Germania. Sempre più un ritorno ai tempi delle oligarchie di stampo feudale…
Per capire meglio quanto bolle – a proposito di cibo – nel pentolone WEF, un menù da proporre a tutto il mondo, o almeno subito all’Occidente, ecco un paio di dettagliati pezzi messi in rete dell’ottimo sito ‘NoGeoingegneria’.
Del 3 dicembre 2024 I piani del WEF per l’alimentazione e l’acqua nell’era dell’AI – White Papers 2024
E, del 18 giugno 2024, Il WEF ha chiesto una Demolizione Controllata’ e la reinvenzione dell’alimentazione umana
Per leggere articoli e inchieste pubblicate dalla Voce su sigle e personaggi citati nel pezzo, come al solito dovete andare alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page e quindi digitare WORLD ECOMOMIC FORUM (WEF) oppure ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA’ (OMS), BILL GATES oppure URSULA VON DER LEYEN o ALBERT BOURLA e così via. Buone letture.
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