Siamo ad una svolta epocale: cambiano i vertici delle strategiche super Agenzie di controllo negli Stati Uniti: in pole position la fondamentale ‘Food and Drug Administration’ (FDA) che decide tutto su farmaci, alimenti e tabacchi. E un organismo vitale sul fronte del monitoraggio delle malattie, ossia il ‘Centers for Desease Control and Prevention’ (CDC). Agenzie che negli anni, soprattutto quelli della pandemia, sono state tra i principali protagonisti di un autentico, criminale depistaggio scientifico.
FDA, per fare subito un solo esempio, con il folle ok, dopo appena 4 mesi di sperimentazione, concesso ai vaccini Covid di ‘Pfizer’ e ‘Moderna’, le due star di Big Pharma che per prime, grazie a santa FDA, hanno tagliato il traguardo nella produzione e commercializzazione di quei sieri.
CDC, dal canto suo, ha abbondantemente taroccato cifre, dati & percentuali sul versante degli effetti avversi causati da quei ‘prodotti’, ingannando quindi tutta la popolazione a stelle e strisce, e non solo.
Ma partiamo dalle news di queste ore.
I NUOVI VERTICI
Il designato da Donald Trump per la poltrona FDA è Marty Makary, un chirurgo oncologo che da anni lavora al ‘Johns Hopkins Hospital’ di Baltimora, nel Maryland, ed è docente di politica sanitaria pubblica alla ‘Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health’.
Negli ultimi anni ha apertamente criticato le Agenzia sanitarie federali, in primo luogo FDA of course, per non aver prestato la dovuta attenzione al dilagare delle malattie croniche e ha affermato, senza peli sulla lingua, che “il più grande autore della disinformazione è stato il governo degli Stati Uniti”. Da non poco.
Nella prima fase della pandemia è stato un deciso oppositore della linea dei lockdown imposta dalla Casa Bianca, sostenendo che agli americani veniva inculcata “una visione distorta del rischio di contagio”. Successivamente, pur non essendo di principio contrario al vaccino, ne ha raccomandato al massimo 1 dose, sottolineando tutti i pericoli che potevano causare i richiami, come gravi effetti avversi, soprattutto per il sistema cardiocircolatorio. Quindi, si è schierato con decisione contro l’obbligo vaccinale (con l’esclusione solo del personale medico e paramedico).
A novembre 2020 (cioè a 3 mesi dall’ok per i vaccini Pfizer e Moderna) ha aspramente criticato i ‘tempi’ e i ‘ritmi’ (del tutto anomali) con i quali FDA ha approvato quei vaccini a mRNA.
A febbraio 2021 Makary ha sostenuto che il Covid-19 sarebbe scomparso dopo pochi mesi, come risultato dell’immunità acquisita naturalmente.
A dicembre 2021 è comparso in un podcast per denunciare i rischi di quei vaccini, soprattutto a mRNA, e i vari effetti collaterali prodotti. Si è descritto come “un maschio non sottoposto a richiamo”, affermando che la variante Sars-CoV2-Omicron era niente altro che “il vaccino della natura”.
Passiamo al nuovo numero uno dei CDC, David Weldon. Un medico che nel suo pedigree ha già alle spalle sette mandati congressuali tra le fila dei repubblicani. In passato ha sostenuto che ci può essere un nesso causale tra vaccinazioni pediatriche e autismo, con riferimento al ‘Thimerosal’, un composto di mercurio usato come stabilizzante. Di recente, come parlamentare, ha presentato una proposta di legge per la creazione di un’Agenzia indipendente incaricata di valutare la sicurezza dei vaccini. Ecco le sue parole nell’avanzarla: C’è un enorme conflitto d’interessi all’interno del CDC: se non riusciamo a spostare la sicurezza dei vaccini in un ufficio indipendente e separato, i problemi di sicurezza rimarranno una bassa priorità”.
Sulle scelte di Makary e Weldon vi proponiamo la lettura di due pezzi pubblicati dal sito ‘Politico’.
Messo in rete il 22 novembre Trump to nominate Marty Makary to lead FDA
E poi Trump pick up former Florida rep. Weldon to lead CDC
C’è un’altra nomina da non poco nel nuovo organigramma sanitario previsto da Trump. Il ruolo di ‘Chirurgo Generale’, stavolta, sarà nelle mani di una specializzata in medicina d’urgenza, Janette Nesheiwat.
Più volte si è dichiarata d’accordo con il futuro (se avrà l’ok al Senato, non del tutto scontato vista la forte pattuglia pro Big Pharma) ministro della Sanità Robert Kennedy junior, sostenendo che per molte categorie di persone, in particolare i giovani, i rischi della vaccinazione Covid superano i benefici.
Inoltre, ha messo in discussione gli standard di cura per i giovani con disforia di genere, sostenuti invece con forza dall’American Academy of Pedriatrics.
ANOMALIE & CONFLITTI GRIFFATI “FDA”
Ma facciamo un passo indietro.
La Voce ha più volte dettagliato fatti & soprattutto misfatti made in FDA. Soprattutto da quando la sempre rigida super Agenzia di controllo statunitense ha mostrato un guanto di velluto e la sua fermezza si è sciolta come neve al sole al cospetto delle due star nel firmamento farmaceutico Usa, Pfizer e Moderna appunto, in occasione dell’ok finale ai loro vaccini. Incredibilmente concesso a metà agosto 2020, quindi a pochissimi mesi dall’inizio della pandemia.
Nel più totale silenzio politico e mediatico si è sollevata solo la voce del British Medical Journal (BMJ), vera vox clamans in deserto. Nel suo editoriale di fuoco, a fine agosto 2020, il direttore scientifico e coeditore Peter Doshi ha sottolineato tutte le anomalie di quel rapidissimo iter.
Pochi mesi dopo, gennaio 2021, lo stesso Doshi ha attaccato frontalmente la fondatezza dei dati sbandierati dalle due aziende circa l’efficacia dei loro prodotti: altro che il 92-93 per cento, neanche un risicato 20 per cento! Come si è poi regolarmente verificato, con un’efficacia che nel tempo si è ridotta praticamente a zero.
Peggio ancora sul fronte della sicurezza. Un reportage scientifico messo in rete sempre dal BMJ ad agosto 2021 (ad un anno esatto dal disco verde FDA) ha scoperto una gola profonda, ossia la responsabile di uno dei centri ‘trials’ allestiti da Pfizer negli Stati Uniti, che ha vuotato il sacco e ne ha raccontate di tutti i colori. Denunciando poi il tutto alla stessa FDA. E sapete cosa ha fatto la solerte Agenzia? Non solo ha insabbiato il caso, ma ha inviato il dossier… a Pfizer! Che ha licenziato in tronco la ricercatrice. Ai confini della realtà.
Non solo insabbiamenti & depistaggi firmati FDA, ma anche giganteschi conflitti d’interesse.
I due ultimi commissari ne sono una plastica dimostrazione.
Uno dei camici bianchi più potenti negli Usa, Scott Gottlieb, è stato al timone FDA per un paio d’anni. Poi se n’é andato perché ha ricevuto un’offerta più vantaggiosa e forse più gratificante per il suo già sontuoso curriculum: dopo aver guidato l’Agenzia di controllo sui farmaci è passato armi e bagagli sul fronte opposto, tra i vertici della ‘osservata’ Pfizer. Il massimo!
Certo non da meno il suo successore, Robert Califf. Il quale, dopo essere stato uno dei consulenti d’oro di svariate star di Big Pharma, ha fatto il percorso opposto: è infatti asceso al trono maximo targato FDA, forse per ‘osservare’ più da vicino le sue care aziende!
In un caso e nell’altro, le più classiche e sempre dorate porte girevoli, tanto in voga negli Usa: alla faccia dei conflitti (stavolta d’interesse).
A questo punto vi proponiamo due pezzi mezzi in rete all’epoca dalla Voce.
Del 31 agosto 2021,
SANITA’ AMERICANA / ECCO L’UOMO PIU’ POTENTE, SCOTT GOTTLIEB. E IN COLOSSALE CONFLITTO D’INTERESSE
Del 16 dicembre 2021, poi
FOOD AND DRUG ADMINISTRATION / ARRIVA ROBERT CALIFF, RE DI BUSINESS IN PILLOLE E MAXI CONFLITTI
IL J’ACCUSE DELL’EX CAPO “CDC”
A proposito di CDC, il suo ex potente direttore nel primo anno di pandemia, Robert Redfield, ha appena rilasciato delle esplosive dichiarazioni proprio sulla scellerata gestione americana del Covid e soprattutto sulle sue origini, che ormai stanno venendo alla luce. Già denunciate, in perfetta solitudine, da Robert Kennedy, soprattutto nei due libri: ‘The Real Anthony Fauci’ e ‘Wuhan – The Cover-Up’ (ossia il Depistaggio).
Ecco cosa afferma Redfield, senza usare mezze misure, nel corso di un’intervista rilasciata alla podcaster Dane Parish.
“Il coronavirus è stato intenzionalmente progettato come parte di un programma di biodifesa”.
“Quanto alla Cina, le sue responsabilità sono state soprattutto di non aver segnalato subito l’incidente di Wuhan alle autorità sanitarie internazionali, incluso il CDC”.
“Il ruolo degli Stati Uniti è stato sostanziale. La ricerca è stata finanziata sia dal National Institute of Health, sia dall’USAID del Dipartimento di Stato, sia dal Dipartimento della Difesa”.
“La mente scientifica era il dottor Ralph Baric”, considerato uno dei massimi esperti di coronavirus, ricercatore all’Università della Carolina del Nord a Chapel Hall.
“Penso che Baric abbia contribuito a creare parte della linea virale originale. Penso che ci sia una possibilità reale che il luogo di nascita del virus sia Chapel Hall”.
Ma dove è finito Fauci?
Il suo ruolo base era stato già rammentato, addirittura all’inizio del 2023, dallo stesso Redfield quando, in un’altra intervista, aveva affermato: “La versione di Fauci sull’origine del Covid è antitetica alla realtà. Non ho alcun dubbio che Fauci abbia finanziato la ricerca sul Gain of Function che ha portato alla pandemia”.
Attraverso gli ingenti fondi – come la Voce ha più volte denunciato – stanziati dal ‘National Institute for Allergy and Infectiouse Deseases’ (NIAD) da lui praticamente guidato a vita (dal 1984 al 2022): finanziamenti diretti al famigerato Istituto di Virologia a Wuhan e veicolati attraverso la comoda Ong ‘EcoHealth Alliance’ guidata dall’amico e sodale in affari Peter Daszak.
Sottolinea ancora Radcliffe: “Gli esperimenti sul Guadagno di Funzione causeranno in un prossimo futuro una pandemia molto più devastante rispetto a quella di coronavirus”.
Infine: “E’ ormai venuta l’ora di ammettere tutti gli effetti collaterali gravi e significativi causati da questi vaccini Covid”.
Forse può bastare…
P.S. Per leggere articoli e inchieste sulle sigle e i personaggi citati nel pezzo, come al solito basta andare alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page e digitare, ad esempio, FOOD AND DRUG ADMINISTRATION (oppure FDA), CDC, PFIZER, MODERNA, oppure ROBERT KENNEDY, ANTHONY FAUCI e così via
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