Split brain (cervello diviso): avanti tutta

La medicina olistica (si applica a genericamente a favorire lo stato di salute globale), è incapace di aver ragione di patologie finora invincibili, nonostante il dispiego di risorse finanziarie e umane illimitate, della  miriade di centri di ricerca che operano per sconfiggere la mortalità da tumori, SLA, alzheimer. Lento, inadeguato è il suo percorso di approssimazione alla scoperta di terapie risolutive. La discrasia tra impegno mondiale della scienza e pochezza di progressi della ricerca, sconcerta.

Con accertata  attendibilità si imputa alla strenua difesa della medicina ‘ufficiale’ la strenua difesa del patrimonio di conoscenze faticosamente acquisite nei secoli dei secoli, non meno all’ostilità preconcetta nei confronti dei pochi scienziati convinti che la strada maestra per liberare l’umanità da patologie considerate inguaribili, o solo parzialmente debellate, è l’approfondimento della loro eziologia celebrale, l’accertamento del ruolo dello split brain, del ‘cervello diviso’, esplorato dai ricercatori di Palo Alto, impegnati a coniugare l’influenza del sistema immunitario sull’origine delle gravi patologie citate con gli orientamenti innovativi della scienza medica. Per traslazione è prevedibile la chanace di ‘scoprire’ altro. Per esempio la sconvolgente degenerazione che forse fa del nostro tempo ‘malato’ la stagione più negativa dell’umanità. Quale forma di subbuglio mentale patiscono i potenti del mondo, cosa frulla nella testa in tilt di Trump, Putin, Biden, Xi Jinping, Modi,  Kim Jong-un, al-Sisi,  Netanyau, Zelens’kyi,  Orban, Erdogan… qual è la genesi della loro vis bellica, la miccia accesa delle 50 guerre in corso, il dramma dei genocidi? Per stroncare la loro disumanità non basta la buona volontà del pacifismo, servirebbe scoprire a quale disfunzione appartiene l’imbarbarimento di quelle menti sconvolte, la deriva che manda fuori giro il loro cervello. In stretto rapporto con l’attualità si capirebbe forse cosa può indurre il presidente degli Stati Uniti, licenziato dal voto del 5 novembre, a fornire il folle pass che consente al presidente ucraino di lanciare sulla Russia missili americani a lunga gittata, o cosa legittima la strage di ucraini, il massacro di innocenti di cui è colpevole Putin, a cosa di assurdo si ispira il commento degli analisti sulla sortita incosciente di Biden, tesa ad alimentare la speranza del tutto infondata che il via libera a Zelens’kyi per i missili Atacms favorisca la disponibilità di Putin, sempre negata, a trattare la pace. È davvero sensato pensare che il Cremlino, non risponderebbe con il minacciato ricorso ad armi atomiche ‘tattiche’?

E che dire di Israele che non si libera del sanguinario Netanyau e contesta papa Francesco per aver definito correttamente ‘genocidio’ il massacro di palestinesi, di molte migliaia bambini e civili innocenti, la strage di inermi ‘detenuti’ nei campi profughi, il bombardamento di ospedali, scuole rase al suolo, l’invito a ulteriori, sanguinose invasioni dei coloni israeliani nei territori di Gaza e Cisgiordania. Nessun dubbio: finché l’umanità darà risposte tentennanti, ambigue, inadeguate, al potere dei dittatori con il cervello gravemente fuori controllo, la Terra, nel ruolo di   spettatore passivo, subirà il protagonismo di scervellati impuniti.


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