Chi vuole il ‘subbuglio’ [bordello, caos, casino, putiferio, quarantotto, scompiglio, trambusto]

No, non era il caso di scomodare Paolo Fox, mitico divulgatore dell’arte di leggere gli effetti delle congiunzioni astrali e neppure gli eredi di Nostradamus, neanche il presidente mondiale dei maghi specialisti di interpretazione della sfera di cristallo, delle pose di caffè. Era evidente a chiunque sia dotato di buon senso, appena, appena politicamente informato, ‘inviare camicie nere a Bologna, eversori di eversori di estrema destra e consentire di manifestare nella città vittima dell’eversione fascista, era una palese provocazione opposta alla manifestazione di giovani di sinistra. Lo scontro era facilmente prevedibile, alla vigilia del voto per le regionali in Emilia e Umbria, ma per evitarlo, poco o niente, ha ottenuto la polizia in assetto antisommossa. Anzi. Tutto nasce dalla manifestazione della Rete dei Patrioti e di Casa Pound a cui ha risposto la mobilitazione della rete antifascista bolognese.

Il mussoliniano fratello d’Italia La Russa, incredibilmente chiamato a sé da Giorgia per coprire e il ruolo di suo vice e di presidente del Senato, ovvero di alter ego di Mattarella, rompe il silenzio, ma evita ogni addebito a chi con un colpevole ok ha volutamente consentito la provocazione della presenza di Casa Pound a Bologna e non cita l’intemperanza verbale di Salvini, suo collega  vice presidente del consiglio, il suo becero turpiloquio, l’incredibile richiesta di chiudere i centri sociali e non le sedi dell’estrema destra. Questi gli insulti: “Zecche rosse, comunisti, delinquenti, criminali da centro sociale.

Non lo so, definiteli come volete voi…Chiederò una ricognizione di tutti i centri sociali di sinistra occupati abusivamente perché sono covi di delinquenti”. Si associa indirettamente la Meloni. Ignora i mille casi di violenza neofascista impunita e dice: “Spiace constatare che certa sinistra continui a tollerare e, talvolta, a foraggiare questi facinorosi, anziché condannare apertamente questi episodi e mostrare solidarietà a chi, ogni giorno, lavora per garantire la sicurezza di tutti”. (Un video mostra un agente di polizia che a Bologna sgambetta un giovane manifestante di sinistra!). Sostiene la Silp Cgil, sindacato degli agenti, che alcuni leader di estrema, ripresi dalle telecamere, hanno impartito “ordini” ai poliziotti. Comunque, “nobili” le parole di Giorgia, ma mai pronunciate per condannare la violenza dai suoi supporter neofascisti e di estrema destra. Polemiche sui manifesti affissi a Bologna per convocare la manifestazione “No Meloni day”. Nella grafica, le facce di Meloni e della ministra Bernini, sono coperte da una mano rossa. Forza Italia parla di “intimidazione” e chiede al centrosinistra di prendere le distanze. Ma da che? È scontro anche tra Casa Pound e Anpi. Il movimento di estrema destra annuncia che tornerà in piazza per replicare a uno “stantio antifascismo istituzionale”. Risponde l’ANPI: “Non ci faremo intimidire”. E Salvini? Terrorizzato dall’idea di essere condannato per il ‘caso Cutro’ e Roccella Calabra’, si scaglia contro i magistrati: “Chi stravolge e boicotta le leggi dovrebbe dimettersi”. In verità è proprio lui a contestare leggi e magistratura. Le opposizioni accusano la destra di fomentare il conflitto con le toghe. Schlein: “Clima inaccettabile di attacco
ai giudici”.


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