Taglia tu, che non taglio io

Il ‘povero’ Giorgetti è come la sagoma dei bersagli nelle scuole di tiro, bersaglio di pistole fucili: lo puntano i soci dell’esecutivo, per la minaccia di tagliare i rispettivi bilanci, gli spara contro l’opposizione, per minare  l’impalcatura del governo Meloni. Lei, la furba ex borgatara della Garbatella, per calmare gli animi esacerbati dei ministri opera e coglie due piccioni con una fava: dà il ‘buon esempio’, ma lo fa in danno dell’associazione di Liliana Segre, che non fa mistero di essere un mito dell’antifascismo: i primi e per ora unici tagli sono per l’Aned, che rappresenta i sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. A certificare lo ‘scippo’ è Piantedosi, ministro dell’Interno.

Giorgia patisce una vistosa crisi di nervi, colpa, a suo dire, dei ministri “incapaci”, delle talpe interne (“infami da mollare”), di presunti dossieraggi. Minaccia il voto anticipato: “Non sono attaccata alla poltrona. Porto tutti al voto in primavera, prendo il 30% e torno all’opposizione”. Scommettiamo? Si dice che la Schlein tifa perché la minaccia si avveri.

Probabilmente sarà processato il generale Vannacci, “per diffamazione militare”. Respinta la richiesta di archiviazione e ‘imputazione coatta’. L’accusa riguarda frasi diffamatorie nei confronti di un militare contenute nel suo libro.

Lite televisiva, protagoniste Alessandra Mussolini e Dafne Musolino durante il programma di la7 “L’Aria che Tira”. La Mussolini ha difeso con toni accesi La Russa, denunciato dalla senatrice renziana Musolino, che rivela di essere stata contattata dal presidente del Senato per convincerla a votare per Marini, candidato alla Corte Costituzionale della destra e a traferirsi politicamente in  Fratelli d’Italia.

L’esplosivo intrufolarsi nei conti correnti di politici, personaggi dello spettacolo, sportivi, insomma di vip clienti della banca Intesa San Paolo, si deve al dipendente (licenziato) Vincenzo Coviello, autore di accessi non autorizzati ai profili bancari di oltre 3500 clienti. Coviello è indagato per accesso illecito a sistemi informatici e tentativo di procurare informazioni riguardanti la sicurezza nazionale. Sicurezza nazionale perché tra gli ‘spiati’, ci sarebbero anche le sorelle di Fratelli d’Italia Giorgia e Arianna Meloni. Chi indaga ritiene che Coviello non abbia agito da solo.

C’è da chiarire il perché dell’intrusione dei conti correnti e se quanto in possesso di Coviello o di complici sia stato acquisito per ‘morbosa curiosità’ o per fini di ricatto. In ogni caso, sarebbe difficile nascondere il proposito intento di conoscere le segrete cose di politici e non solo (depositi bancari, movimenti di dare e avere, bonifici).

Ma davvero c’è ancora qualcuno, esclusi gli israeliani ‘perbene’, che dia credito a una sola idea o esternazione di Netanjau, criminale di guerra? È autentico, davvero unanime, lo sdegno per il massacro di palestinesi (ventimila i bambini di Gaza uccisi)? C’è ancora chi crede nella buona fede di Biden, che finge di ammonire Netanyau, ma lo rifornisce senza soste di armi? C’è ancora di crede nell’Onu, nel pacifismo?


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