L’ira funesta del pelide… ma no, di Giorgia

Chissà se è ancora in vigore nelle caserme la somministrazione ai soldati di bromuro per ‘zittire’ le pulsioni represse dell’eros, non soddisfatte dalla clausura del servizio militare. Bromuro: provoca un’azione deprimente e sedativa quando il sistema nervoso si trova in uno stato di abnorme eccitabilità. Con umiltà, considerata la statura politico-istituzionale di Giorgia un consiglio ‘disinteressato’ (privo di interessi, ma chi ci crede?): signora, anzi signorina, ordini una giusta quantità di bromuro alla farmacia convenzionata con palazzo Chigi e lo assuma al mattino durante la colazione. Il perché. Rabbia e iper eccitazione agitano sonno e veglie di “Yo soy Giorgia, donna, madre, eccetera”. Ella, infuriata confessa: “L’infamia di pochi mi costringe a non avere rapporti con i gruppi parlamentari. Molto sconfortante”. Ai giornali finiscono le comunicazioni interne dei parlamentari di Fratelli d’Italia. Per esempio il “Fatto Quotidiano” pubblica le conversazioni sulla convocazione per l’elezione di un nuovo giudice della Corte Costituzionale. In una chat il commento di Giorgia sulla fuga di notizie che ha consentito ai giornali di diffondere messaggi inviati ai deputati di FdI con un WhatsApp. In particolare, l’invito a presentarsi in Aula martedì prossimo, per l’elezione del giudice della Corte costituzionale.

A Fratelli d’Italia mancano tre voti, sempre che non ci siano assenze per malattia o altri impegni. Finora sette scrutini andati a vuoto, l’ottavo avverrà appunto martedì. Meloni punta su Francesco Saverio Marini, suo consigliere giuridico. Il messaggio sull’obbligo di presenza per martedì in Aula è circolato non solo per FdI, ma anche per Lega e Forza Italia. Giorgia esplode: “Mollerò per questo. Perché fare sta vita per far eleggere sta gente anche no”. (Vuoi vedere che ce ne liberiano con un clamoroso autogol?)  Per capire chi tradisce tra gli infidi Fratelli d’Italia suona il corno del via della caccia alla talpa. Il ‘caso’ nasce dall’ambizione della premier di nominare un giudice ‘amico della Corte Costituzionale chiamata a decidere su temi scottanti per il governo: autonomia differenziata, cittadinanza, referendum e giudizi di incostituzionalità.  Crosetto: “Be’, però penso che lavorandoci un po’ l’infame lo scopriamo”. E Giorgia “Pensi che non lo sappia già? C’è gente (suoi fratelli d’Italia, ndr) che per una citazione sul giornale si vende la madre”. Meloni incavolata, prenda dunque del bromuro, ma più che a lei è consigliato agli infuriati automobilisti italiani. Do you remember?  Giorgia, con un allettante selfie televisivo di quand’era opposizione mandò al patibolo le accise che gravano sui carburanti e giurò “Con me la comando le abolirò”. Che strano non solo non è successo e ora, è a un passo dall’aggiungerne una nuova sul consumo di diesel, con un impatto per i consumatori di 3 miliardi. Rituali critiche da Pd, M5s e Avs. In America e non solo, chi ha ruoli istituzionali e mente deve risponderne in tribunale.


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