Signora Boccia, permette una domanda?

Storico il ‘romantico’ quasi baciamano di Vespa Bruno al Berlusconi Silvio, storico il ruolo di entusiasta notaio del sempiterno conductor Rai, quando certificò la firma (diretta ‘Porta a Porta’) sul programma elettorale di Forza Italia. ‘Caso Sangiuliano’: deprimente rammarico, sconcerto, sdegno, anche rabbia per il sempiterno dominus di Rai 1 costretto all’autocensura, a privarsi dello scoop di un’intervista al personaggio del giorno, a Maria Rosaria Boccia, per non contraddire la Giorgia premier, che in evidente disagio per le rivelazioni della ex (fidanzata? amante?) del ministro ha così nobilmente esternato: “La mia idea è che le donne non debbano operare come la Boccia per affermarsi”. Vespa, assaporando un bicchiere di ‘rosso’ dei suoi vigneti che godono di grande successo alla tavola di Vip e politici, ha ghigliottinato la redazione di La7, colpevole di aver intervistato la mancata (d’un soffio) consigliera del ministro della cultura. Frecciate contro la Boccia e contro la 7. Vespa ha dichiarato di non avere alcun interesse nel confrontarsi con lei (e ha sperato che qualcuno gli creda).

Ma chi gli ha impedito di farlo? Fango su La7, e ‘Bravo, bene, bis’ per il direttore del Tg1 (probabile che gli abbiano imposto di metterci la faccia per dare autorevolezza all’autodifesa del Ministro e contemporaneamente per giustificare il primo ‘no’ e poi il si’, per non macchiarsi di un’assoluzione impossibile. 19 i minuti dell’intervista a Sangiuliano, ovvero mezzo Tg assorbito dal suo pentimento con lacrime, che comunque, non ha messo in conto le bordate del fuoco amico. Si spiega la furiosa reazione di Giorgia alla notizia che Bianca Berlinguer, transfuga a Reta 4, sta per bissare l’exploit della Tv di Cairo. D’intesa con gli eredi di Silvio Mediaset ospita infatti la Boccia nel talkshow ‘E’ sempre Carta Bianca’, scelta che potrebbe nascondere ben altro grattacapo per la Meloni, se dovessero irrobustirsi i segnali di indipendenza di Forza Italia dal sodalizio con la destra annunciati da Tajani (posizione parallela con il Pd sul diritto dello Ius scholae). Doppio ‘sgarbo’: l’intervista di Telese alla signora, che ha costretto alla resa Sangiuliano, e ora Rete 4, che disturba la quiete apparente della premier e alimenta il surreale sospetto di ‘complotto’ dei Berlusconi.

Cresce di tono e contenuti l’attacco di Renzi al governo, con l’evidente obiettivo di vincere le resistenze di parte del Pd a riammetterlo nell’alveo del centrosinistra: “Ho l’impressione che dal punto di vista politico il peggio debba ancora arrivare. Gli italiani si stanno accorgendo della mediocrità di questa squadra di Governo. L’amichettismo di Meloni e famiglia fa male all’Italia”. Sarà pure tatticismo di comodo, ma che botta!


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento