Ridiculus

Ecco gli ingredienti: in un contenitore trasparente mescolate con cura il funambolismo barzellettaro e il bunga-bunga di Berlusconi, l’ira funesta del talebano bin Laden, il neoclonialismo sanguinario di Putin, il nazifascismo di Orban, i crimini contro l’umanità di Netanyau. Amalgamate l’impasto e fatelo cuocere a fuoco lento, aggiungete ‘qb’, quanto basta di spezie preparate dai ‘nostri’ La Russa, Salvini, Lollobrigida, Sangiuliano, Lollobrigida e servite questa leccornìa ancora calda di forno. Dimenticavo, datele un nome, uno a caso, “Primo piatto alla Donald Trump” e segnalate la ricetta ai libri di gastronomia.  Dagli archivi della memoria di quotidiani e video attenti osservatori raccontano il ‘caso’ di un gaffeur seriale, la tragicomica variante del lessico del tycoon che il peggio degli Stati Uniti ha la sfrontatezza di riproporre alla guida del Paese. Di là dalle ‘doti ‘ di razzista, omofobo, sessista, di condanne e processi in corso, di un lessico condito di insulti, volgarità, minacce, di mandante dell’assalto squadrista al Parlamento, il Trump ignorante da zero in condotta, autore a ripetizione di gaffes, fa ridere, o piangere: dorse distratto da avventure extraconiugali, con un post su Twitter chiama “Malanie” la moglie Melania, “Malanie”.  Trump e il  muro al confine con il Messico.Definisce gli immigrati come persone che “Portano droga, portano crimine. Sono stupratori”. Condannato per aver zittito che una prostituta riveli la relazione extramatrimoniale, esprime questo nobile pensiero: “”Quando sei famoso puoi fare tutto quello che vuoi alle donne. Prenderle per la f**a, tutto”.  Il Pianeta rischia l’estinzione per il riscaldamento globale? Lui lo nega (“è una bufala”) emulo della follia dei ‘terrapiattisti’. Pandemia Covid: “I virus spariscono in Aprile” e come terapia: “Perché non iniettare del disinfettante per uccidere il virus?” Da vero patriota dichiara: “Gli Usa hanno più contagi di tutti? È un onore, i nostri test sono i migliori”. Rivolto ai suoi estremisti followers “Siate pronti” (per l’assalto al Parlamento, ndr). Prima dell’assalto: “Marceremo sulla capitale e io sarò al vostro fianco”. Sulla vittoria di Biden: “Sono state le elezioni più truccate di sempre”. C’è la proposta di cambiare i nomi di scuole e, altri luoghi intitolati a proprietari di schiavi, Washington compreso. Trump: “Credo George Washington non abbia avuto schiavi”. Gaffe, imbarazzante, il presidente ne ha avuti.  E gaffe dell’ex Presidente che omaggia il pompiere morto. Si scatena la polemica sui social per la balorda idea di onorare il manichino dell’ex capo dei vigili del fuoco colpito dal cecchino che ha tentato di uccidere l’ex presidente. E cognome sbagliato, manca la “A” di “Comperatore” perché troppo lungo, e la scritta non entrava sul giubbotto.  Ma questa è la più clamorosa. Trump esalta la guerra contro gli inglesi sfociata nell’indipendenza americana. Con la dovuta enfasi conclude l’orgoglioso elogio dei ribelli: “Nel 1775 abbiamo preso il controllo degli aeroporti inglesi”. A evitare la gigantesca gaffe bastava interrogare internet, per sapere che il primo aeroporto al mondo è del 1905 realizzato quasi duecento anni dopo la guerra d’indipendenza degli Usa.


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento