Il giornale telematico offerto ogni giorno agli internauti da Microsoft Start è un aggressivo concorrente dei quotidiani sfornati dalle rotative: vomita ogni mattina centinaia di notizie, video, flash di agenzia e copre le spese di diffusione ‘on line’ di quanto accade in Italia e nel mondo con l’incasso a sei zeri dell’acquisizione pubblicitaria. Domanda: chi paga la cinquantina di spot che invitano a visitare Napoli e dintorni? Non è noto, ma “grazie” a chiunque veicola attenzione per l’offerta della Grande Bellezza di Partenope. E però, fedeltà incrollabile all’informazione della stampa cartacea, veicolo sovrano della comunicazione, di notizie e commenti. Terrorizzata l’idea di un letale monopolio dell’informazione suddita del regime neofascista, la rapina della Rai, il veleno dei quotidiani platealmente ultra della destra.Chi vi si oppone ha il dovere culturale, politico e sociale di operare un rigoroso zapping editoriale, di fedeltà a quotidiani come il telematico Fan Page e il Manifesto, Repubblica, la Stampa, il Domani, il Fatto Quotidiaao, la TV di La7, che accoglie gli epurati della Rai. Anche oggi Microsoft racconta accadimenti di indubbio interesse con titoli e ampie notizie: “I fratelli Berlusconi possono chiudere la deludente stagione Meloni”. Fosse vero saremmo disposti perfino ad accettare che l’aeroporto di Malpensa sia battezzato con il nome del fu Silvio. Autorevoli politologi offrono sostegno alla predizione con diretti ‘je accuse’ sui ‘buchi neri’ dell’esecutivo in tema dei diritti negati e dell’economia in bilico. Forse ha così origine l’accelerazione progressista di Forza Italia sullo ius scholae e l’opposizione al delinearsi di un partito di Roberto Vannacci, che aprirebbe un fronte rischioso a destra. Ovvero, i ‘niet’ dei centristi possono alimentare il panico di “Yo soy Giorgia”, che evidentemente non si ritiene così salda a Palazzo Chigi (la conferma è il sonoro lamentare il presunto complotto contro la sorella Arianna) e teme la possibile decisione di Piersilvio e Marina Berlusconi di irrompere nel mondo della politica. Una chiara avvisaglia è proprio l’affinità elettiva di Tajani con la sinistra sullo ‘ius scholae’, in antitesi con il governo, forse il primo passo del posizionamento trasversale del nuovo partito “da tempo senza leadership”, immaginato come presidio dell’area moderata e silenziosa. Che dire, agli eredi di Silvio non fanno difetto le risorse per finanziare ingresso e affermazione politica di un’inedita ‘Forza Italia’. Il loro impero mediatico è pari o addirittura superiore alla Telemelonia. Per questo e per la possibilità di contrappore al duopolio familiare di Giorgia e Arianna personaggi di ben altro prestigio, i bookmakers della politica pronosticano che gli eredi del ‘Cavaliere’ possano mettere fine anticipatamente alla deludente Melonicrazia, alle reiterate bugie di Giorgia, a menzogne con gambe cortissime. L’ex della Gioventù neofascista, per non essere coinvolta nello scandalo delle nefandezze comportamentali, sessiste, machiste del compagno Giambruno, dichiarò di averlo ripudiato, ma le hanno creduto solo i media della destra, smentiti dai periodici “incontri al vertice” dei due presunti ex. L’ultimo rendez vous questa estate, nel ‘Resort’ di lusso pugliese. Giambruno: “In vacanza con mia moglie (sic) e mia figlia.” Vacanze blindate, giornalisti tenuti a distanza dalle forze dell’ordine. A quando la notizia della riconciliazione ufficiale dei due soggetti, attesa con il fiato sospeso dai settimanali del gossip?Test esplicativo per il Pd: un ipotetico sodalizio con i Berlusconi, sarebbe confinato in estemporanee macchinazioni elettorali, per farla finita con la destra o c’è il rischio di una riedizione dell’Ulivo che imbarcò i moderati in fuga dalla Dc?
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