FONDO INGHIOTTE FONDO /L’OPERAZIONE IOS-PRELIOS

Fondo mangia Fondo, per diventare sempre più grossi.

Succede con lo storico ‘Prelios’, una lunga storia di acrobazie finanziarie, inglobato nell’agile ‘X3 Group’, controllato dall’altrettanto storico ‘IOS Investment Group’’ che fa capo al secondo uomo più ricco d’Italia, il finanziere italo britannico Andrea Pignataro.

Andrea Pignataro. Sopra, Fabrizio Palenzona

L’operazione, che ha ricevuto a giugno il disco verde da ‘Bankitalia’, si è appena conclusa per 1 miliardo e 300 milioni di euro, orchestrata con il supporto di tre maxi istituti (‘Unicredit’, ‘Intesa SanPaolo’ e ‘BNP Paribas’) e con la supervisione di ‘Goldman Sachs International’. Il massimo.

Esulta il presidente di Prelios, Fabrizio Palenzona. “Ciò consentirà a Prelios di rafforzare la sua posizione leader nel settore del servicing e dell’asset management. Potremo gestire di più e meglio crediti in sofferenza e beni immobiliari”.

Facile come bere un bicchier d’acqua, in questo mondo finanziario nostrano e globale ormai totalmente dominato dai Fondi.

Ma vediamo chi sono i protagonisti in campo.

Partiamo dal gongolante Palenzona, un nome ben noto nel mondo della politica, del credito e dell’acrobatica finanza.

Cuor di DC e delle sue evoluzioni post tangentopoli, per anni ha guidato la provincia di Alessandria. Senza mai perdere di vista la passione per le poltrone che contano e dove ‘si contano’ fondi a dismisura. Per anni ai vertici di Unicredit, fino a ricoprire la carica di vicepresidente, poi di ‘Gemina’, quindi nel pedigree ‘Aeroporti di Roma’, e  ‘Aviva Italia’ (una compagnia assicurativa londinese). Non è certo finita qui, per citare solo gli incarichi di maggior rilievo: membro nello strategico CdA di ‘Mediobanca’ e di ‘ABI’ (l’Associazione Bancaria Italiana), quindi al vertice di Prelios nel 2017.

Lungo il percorso l’incidente più grosso, che però non ha certo stoppato la sua inarrestabile ascesa, quello targato ‘Antonveneta’. Ricordate quasi una ventina d’anni fa l’operazione guidata dal numero uno della Banca Popolare di Lodi, al secolo Giampiero Fiorani? Come al solito da noi, tutto finisce in gloria e allora inghiottito dentro il super risiko bancario.

Di minor rilievo l’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia fiorentina che meno di dieci anni fa l’ha coinvolto insieme all’imprenditore e manager sportivo Andrea Bulgarella: tutto finito in flop, archiviata tre anni dopo.

Passiamo a mr. Pignataro, studi british, esordi alla celebre ‘Salomon Brothers’, carriera al fulmicotone. Nel 1997 fonda in terra d’Albione il gruppo ION, secondo gli addetti ai lavori un ‘conglomerato’, specializzato nella acquisizione di partecipazioni azionarie in banche e società di software ed elaborazione dati: un vero antesignano con uno spiccato fiuto per i business.

Corrado Passera

Infatti, a bordo di ION e delle sue controllate (come X3 Group), mette a segno svariate operazioni da sogno, che lo portano dritto dritto nel gotha della finanza internazionale. Nel suo carniere finiscono una dozzina di partecipazioni azionarie da novanta: in pole position il 2 per cento del travagliato (ma sempre ghiotto) ‘Monte dei Paschi di Siena’; poi il 9,4 per cento nel gioiellino ‘Banca Illimity’griffata Corrado Passera, un altro big della finanza; quindi il 32 per cento della ‘Cassa di Risparmio di Volterra’. Altri colpi grossi, qualche anno fa, l’acquisto del gigantesco archivio delle Camere di Commercio italiane (‘Cerved’) e di ‘Conacri’ (azienda leader nei servizi informatici per banche ed enti): il tutto per la modica cifra di 3 miliardi di euro.

Per un tocco alla moda, l’acquisizione di una nota griffe nel settore dell’abbigliamento sportivo, la bolognese ‘Macron’: nulla a che vedere, peccato, con il capo dell’Eliseo.

Residenza a Saint Moritz, tanto per gradire. No problem un tuffo nei mari più cristallini, visto che – secondo ‘Forbes’ – mister Pignataro è proprietario di “una collezione di ville e hotel di lusso sull’isola Canouan a Saint Vincent e a Grenadine”.

In passato la Voce si è più volte occupata di Prelios e dei suoi animatori: a partire dalle performance di un altro pezzo da novanta nel mondo finanziario di casa nostra, Massimo Caputi, per approdare poi a Palenzona.

Ecco un paio di pezzi messi in rete sette anni fa. Quello del 20 agosto 2017, titolato

FONDI IMMOBILIARI / DA PRELIOS A FEIDOS TUTTE LE MANOVRE & GLI AFFARI

E quello del 27 ottobre 2017,

FONDO PRELIOS / IN ARRIVO GLI AMERICANI E BIG PALENZONA


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