VON DER LEYEN / VIENE A GALLA IL MAXI SCANDALO VACCINI?

Da qualche giorno tirava brutta aria a Bruxelles per lady Ursula von der Leyen, a poche ore dal più che probabile clamoroso bis in sella alla strategica Commissione UE.

Ecco come infatti titola cinque giorni fa l’ANSA: “Il 17 luglio sentenza della Corte europea su Ursula von der Leyen-vaccini – Decisione prima del voto europeo”.

E poi batteva la notizia: “La Corte di giustizia europea pronuncerà il 17 luglio una sentenza su due casi che coinvolgono la Commissione europea e Ursula von der Leyen per gli accordi di acquisto anticipato dei vaccini contro il Covid, alla vigilia del voto europeo per il suo bis. Lo comunica la stessa Corte diffondendo il calendario settimanale delle sentenze. I ricorsi – presentati dai cittadini e da alcuni eurodeputati Verdi – non sono legati all’indagine ancora in corso sul Pfizergate per i presunti illeciti in relazione alla trattativa sui vaccini tra Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer”.

La ‘bomba’ è adesso appena deflagrata.

La sede della Corte di Giustizia Europea

Così apre ‘il Fatto online’: “La Corte di giustizia europea accusa la Commissione UE di poca trasparenza. ‘Non ha permesso l’accesso ai contratti per i vaccini Covid. La Commissione UE di Ursula von der Leyen non ha concesso al pubblico un accesso sufficientemente ampio sui contratti stipulati con le case farmaceutiche per l’acquisto di vaccini anti covid”.

Basterà per creare qualche problemino alla marcia trionfale di lady Ursula verso il bis tra poche ore?

E pensare che si tratta solo di ‘quisquilie’, ‘pinzellacchere’ – come direbbe il grande Totò – rispetto alla valanga di accuse che lady Ursula e il compare di merende al vertice del colosso farmaceutico dovranno fronteggiare il 17 settembre, davanti al tribunale di Liegi, in occasione della prima udienza per il Pfizergate, che l’Ansa rammenta nel suo dispaccio.

Una gigantesca story di Maxi Corruzione e Maxi Tangenti da brividi, tante volte dettagliata e denunciata dalla ‘Voce’ da 3 anni ad oggi: ossia quando vennero stipulati dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e dal Ceo di Pfizer, Albert Bourla, ben tre contratti di fornitura dei vaccini Comirnaty, per lo stratosferico totale di 71 miliardi (sì, avete letto bene, miliardi!) di euro.

Albert Bourla

Sotto i riflettori soprattutto il terzo, il più pingue, da 31 miliardi: perché sottoscritto – udite udite via sms! E quel messaggino arcimiliardario è poi addirittura sparito, letteralmente volatilizzato, come ha accertato una Commissione parlamentare. europea sui vaccini i cui membri, sbigottiti, hanno commentato un anno e mezzo fa a botta calda, “si tratta del più grande scandalo nella storia dell’Unione europea!”.

Ne hanno parlato mai, i media collusi e al soldo di Big Pharma, dei lavori di quella Commissione? Macchè.

E di quei ‘contratti’ totalmente truffaldini, per di più giocati sulla pelle e la salute di tutti i cittadini europei? Soprattutto se si tiene conto dei sempre più numerosi ‘effetti avversi’ gravi provocati dai vaccini a mRNA, come sono quelli di Pfizer e Moderna.

Non vogliamo portarla per le lunghe, perché ovviamente torneremo molto presto sul previsto bis griffato von der Leyen e, soprattutto, sul processo di Liegi.

Intanto, per saperne di più sui protagonisti dal colossale affaire, URSULA VON DER LEYEN e ALBERT BUORLA, nonché sulle prodezze di PZIFER e MODERNA, basta andare alla casella CERCA, che si trova in alto a destra della nostra home page, e digitare in maiuscolo nomi e cognomi, nonché sigle.

 

 

 

Comunque, vi proponiamo la lettura dell’ultimo pezzo messo in rete dalla Voce pochi giorni fa, il 25 giugno 2024, titolato

UE / LA SUPER CORROTTA URSULA VON DER LEYEN VERSO IL BIS?


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