MUSEI / IL MISTERO DEL BANDO INCAGLIATO ALLA REGIONE CAMPANIA

Inaugurata ai tempi del governatore Antonio Bassolino, quella dei Musei Campani di interesse regionale è stata finora, dopo oltre vent’anni, una stagione felice, fatta di valorizzazione, diffusione, espansione dell’offerta culturale nei piccoli borghi e nelle grandi città. Merito anche dei presidenti che si sono succeduti in questi anni alla guida dell’ente di Santa Lucia, compreso l’attuale governatore Vincenzo De Luca, che nell’arco dei suoi due mandati non ha mai fatto mancare i finanziamenti indispensabili per la vita di queste strutture, a maggior ragione oggi che la Campania vive un exploit del turismo.

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania

Non si comprende allora perché, propio nell’anno in cui si apre il Giubileo 2025, quando si attende un massiccio flusso di pellegrini da Roma al Sud Italia, il Bando Musei 2024 regolarmente emanato e destinato a concedere i pur modesti ma essenziali contributi, è stato improvvisamente bloccato. E a farlo è stata la stessa Regione, addirittura a soli 4 giorni dalla scadenza.

In data 2 maggio sul bollettino ufficiale della Regione è comparso infatti un avviso del seguente tenore:

DECRETO DIRIGENZIALE N° 58 DEL 14 MARZO 2024 – AVVISO PUBBLICO PER L’ACCESSO AI CONTRIBUTI A FAVORE DEI MUSEI DI ENTE LOCALE E D’INTERESSE LOCALE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2024. SOSPENSIONE DELL’AVVISO. 

«La citata nota del Capo di Gabinetto del Presidente – si legge nel testo – chiede di sospendere la procedura pubblica in corso di acquisizione delle istanze di contributo a favore dei musei di Ente Locale e d’interesse locale per l’esercizio finanziario 2024, in considerazione della circostanza che è attualmente all’attenzione del Consiglio Regionale della Campania la conclusione dell’iter legislativo del disegno di legge (DDL) recante disposizione di adeguamento normativo, che contempla anche alcune previsioni in tema di musei di interesse regionale, e dell’esigenza di approfondimenti richiesti dalla Giunta in merito alle risorse di bilancio, da poter eventualmente reindirizzare, anche temporaneamente, in considerazione dell’attuale blocco delle risorse del fondo di rotazione».

Una delle tante meraviglie custodite nei Musei d’interesse regionale della Campania

Mesi e mesi di preparazione al Bando da parte delle strutture museali e degli altri Enti interessati restano a tutt’oggi fermi al palo. Nè la Regione, da allora, ha mai comunicato qualcosa agli operatori, benché nel decreto venisse indicato espressamente che la Regione aveva deciso «di riservarsi fin d’ora, mediante l’adozione di successivi ulteriori provvedimenti, in attesa degli opportuni approfondimenti istruttori in corso da parte della Giunta e del Consiglio, di prorogare o modificare le modalità e i tempi di partecipazione alla presente procedura pubblica».

Un accorato appello al presidente De Luca è stato rivolto da parte di numerose sigle di interesse museale. In prima fila il Coordinamento campano dell’ICOM, International Council of Museums, organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale.

Nell’Appello, rivolto anche al Capo di Gabinetto del presidente, Almerina Bove, alle dirigenti Rosanna Romano (direzione generale Politiche culturali) ed Anita Florio (Promozione e Valorizzazione Musei e Biblioteche),  la coordinatrice ICOM Campania Teresa Carnevale sottolinea che, ancor prima della sospensione, il Bando aveva stanziato un totale di risorse finanziarie «pari a circa 700.000 € (settecentomila) totali a fronte dei 112 musei e raccolte museali, appartenenti a ente locale e di interesse locale presenti nella regione». Pertanto, «fatta una comparazione con le politiche culturali ordinarie dedicate ai musei delle altre regioni d’Italia (anche del Sud Italia), ICOM Campania ritiene essenziale ed imprescindibile incrementare – e non sottrarre – le azioni di sistema che la Regione Campania svolge nell’adempimento delle sue stesse leggi, in particolare per i Musei minori che già vivono una difficoltà gestionale persistente e che, ad oggi, si vedono penalizzati per questioni di riorganizzazione interna dell’Ente Regione, non esplicitamente motivate e senza alcuna notizia ufficiale circa la riattivazione e l’epilogo dell’avviso pubblico oggetto di sospensione».


Voce delle Voci Onlus
sottoscrive l’Appello, cui aderisce senza indugio, Ricordiamo che sulla Voce solo lo scorso anno, per esempio, è stata pubblicata la Guida ai Sei Cammini Religiosi della Campania che ha riscosso un enorme favore del pubblico e degli operatori museali.

 


Facciamo dunque nostro l’appello e chiediamo al presidente De Luca:

 

Quando finirà questa sospensione?

Davvero intende, presidente De Luca, lasciare senza alcuna risorsa i Musei della Campania alla vigilia del Giubileo?

Siamo certi che il governatore, sempre attento al mondo dei media, ci risponderà. E ne daremo conto ai nostri lettori.

 


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