IN 45 RIGHE – CAVERNICOLI DEL TREMILA

Umanità disumana, da sempre e chissà per quale misterioso volere del soggetto ignoto che governa il cosmo con cinismo sado masochista. È un’iperbole gratuita, priva di sostanza, la convinzione sulla modernità che si fa beffe dell’era dei ‘cavernicoli’ e ignora che fu solo una selvaggia anteprima della brutale violenza, dello status attuale degli otto miliardi di umanoidi del terzo millennio. Catastrofismo?  Putin, mandato d’arresto per crimini di guerra, Netanyahu, mandato d’arresto per crimini contro l’umanità e l’orrendo arcipelago di Paesi che praticano lo schiavismo, accendono guerre neocolonialiste, affamano miliardi di esseri umani, attentano alla vita stessa della Terra per biechi interessi di profitto, violentano deboli e oppressi, discriminano etnie, i diversamente abili, uomini e donne omosessuali, infliggono la tortura e la pena di morte, in ogni latitudine del Pianeta. Ne so responsabili con molte sfumature di nero, grigio, rosso, Paesi teoricamente democratici, come gli Stati Uniti; non il popolo ebraico, ma come racconta la tragedia di Gaza in evidente, l’impunito regime dittatoriale di Israele, che contesta il sanguinario, Netanyahu, non fino a liberarsene. Milletrecento gli ebrei uccisi dal raid di Hamas, centotrentamila i palestinesi vittime della ‘vendetta’ israeliana, migliaia i bambini, la Striscia rasa al suolo, ospedali inclusi. Benjamin Netanyahu, detto Bibi, soprannome vezzoso incompatibile con la sua brutalità di stragista (in ebraico בנימין נתניהו; IPA[binjaˈmin netanˈjahu]), è ‘avvinto’ come l’edera al potere, primo ministro da trent’anni e se ne frega (espressione non con evidenti riferimenti)  del mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale, emesso per crimini di guerra e contro l’umanità. Ignora il dissenso interno, le conseguenze dell’isolamento di mezzo mondo e resiste all’incriminazione della magistratura di Te Aviv per corruzione, frode e abuso d’ufficio. Gli fanno compagnia tiranni affiliati al clan della destra mondiale, un fiume in piena che convoglia in devastante crescendo luoghi della Terra tra loro eterogenei, ma uniti dal cemento del pensiero unico, dell’oppressione autoritaria, della rapina di risorse altrui. Dalle nostre parti svanisce la quiete europea in uscita dalla tragica parentesi bellica della seconda guerra mondiale e torna il gelo ovest-est, incombe la minaccia nucleare. Netanyahu, impunito, fa strage di palestinesi e mente nel giustificare le carneficine quotidiane con il blitz per eliminare un leader palestinese. Sconcerto e sdegno per quanto il premier israeliano dichiarò nel 2015: “Adolf Hitler non aveva alcuna intenzione di sterminare gli ebrei, voleva solo espellerli e mandarli in Madagascar o farli emigrare a forza in Palestina, ma fu convinto da Yasser Arafat (sic), a mettere in pratica la soluzione finale della questione ebraica. Anche per questo Il leader dell’opposizione Herzog, purtroppo inascoltato, accusa Netanyahu di fare il gioco dei negazionisti dell’Olocausto” L’America lo bacchetta, ma tocca il culmine dell’incoerenza geopolitica, continua a inviare armi a Israele per decisione di Biden, probabilmente preoccupato di non concedere all’impresentabile Trump il favore della potente comunità ebraica americana, in vista del voto per la presidenza degli Stati Uniti. Ecco un altro tassello dell’umanità ‘disumana”: l’ipotesi di rielezione di un presidente indagato, condannato e alle prese con processi infamanti, di Trump, truce tycoon. Siamo o siamo in piena età trogloditica?


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