ERICH ADAMS / VACANZE ROMANE PER IL SINDACO-MASSONE DI NEW YORK

Un americano a Roma.

Senza dar troppo nell’Occhio, in modo ‘discreto’.

Eppure arriva dalla Grande Mela, è il super sindaco di New York Erich Adams, fresco di incoronazione massonica (la sua affiliazione è dello scorso settembre) e freschissimo per gli ‘ordini’ alla polizia di manganellare a dovere gli universitari pro Gaza.

Da guinness dei primati.

Però, i media di casa nostra, al solito cloroformizzati e sempre genuflessi davanti al potere dei nostri padroni americani, ‘glissano’ sullo sbarco nella capitale del primo cittadino ‘nero’ a stelle e strisce.

Ma vediamo le notizie, praticamente oscurate da giornali e tivvù.

L’incontro clou al quale ha preso parte nella densa due giorni romana è quello del ‘World Meeting of Human Fraternity’, promosso per sabato 10 maggio a piazza San Pietro dalla Fondazione ‘Fratelli Tutti’ (e anche ‘confratelli’, vista l’aria che tira).

Così, in due succose parole, sintetizzano gli organizzatori: “Oltre 30 premi Nobel per la Pace elaboreranno la Dichiarazione della Fraternità Umana. Più di 300 ragazze e ragazzi, rappresentanti di tutti gli Stati, formeranno l’abbraccio della pace lungo il colonnato del Bernini”.

Epocale: come non darne notizia?

Erich Adams con Gualtieri a Roma. Sopra, il giuramento di Adams in Massoneria

E mitico l’abbraccio tra i due sindaci, che si sono incontrati in occasione di un’iniziativa promossa da ‘Roma cura Roma’, finalizzata alla cura dei beni comuni.

Ecco le parole del primo cittadino di Roma, il PD ed ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Una grande sintonia oggi in Campidoglio con il sindaco Adams. Roma e New York vogliono lavorare insieme perché per governare città globali come le nostre c’è bisogno di condividere idee e pratiche da adottare per fronteggiare le grandi sfide come i cambiamenti climatici, l’inclusione sociale, il trasporto pubblico e le politiche abitative”.

Esulta Adams come un tifoso: “New York è la Roma d’America”.

Ed aggiunge: “Sono a Roma per condividere la mia esperienza alla guida della città culturalmente più cosmopolita del mondo, capace di far convivere al suo interno le più grandi diversità e che ha saputo affrontare tragedie, attentati, disastri naturali emergendo ogni volta più forte di prima”.

Più grande e più bella che pria, come coloriva il mitico Petrolini.

Ha trovato il modo di far cenno ai violenti scontri tra polizia e studenti pro Gaza, il sindaco nel corso della vacanza romana. Ecco le sue parole: “I rettori hanno negoziato con gli studenti per giorni. Alla fine sono stati d’accordo, con me, per far intervenire le forze di polizia, perché si erano infiltrati degli esterni e c’era pericolo. C’è il diritto a manifestare – riconosce il primo cittadino purchè lo si faccia con ordine”. E aggiunge: “Quegli slogan pro Hamas erano inaccettabili”.

E torna sull’argomento, l’intrepido sindaco della Grande Mela, visitando il ‘Tempio Maggiore’ di Roma, davanti alle foto degli ostaggi nelle mani di Hamas esposte al Portico di Ottavia, ed incontrando con gran calore il presidente della comunità ebraica, Victor Fadlun, e il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.

Molto chiaro il super sindaco yankee: “Questi volti ci ricordano che sono persone reali e il mio messaggio è uno solo: riportiamoli a casa, distruggiamo Hamas”. Capito?

Aggiunge Fadlun: “Adams dopo il 7 ottobre ha ricordato come nelle battaglie di civiltà iniziate con la marcia di Martin Luther King gli ebrei siano stati al fianco degli afroamericani. Non era scontato, ma non avremmo potuto fare altrimenti. Perché l’ebraismo ci insegna e ci impone l’uguaglianza, il rispetto reciproco e la tolleranza”.

Si rivolterà come una trottola nella tomba, il povero Martin Luther King.

Edward Caban

E ancor più le oltre quasi 40 mila vittime innocenti nel massacro-genocidio in atto nella Striscia di Gaza dall’8 ottobre.

La perfetta sinergia repressiva delle manifestazioni studentesche, nelle parole di Adams, trova una ben chiara spiegazione: i rettori hanno contattato il sindaco, il quale ha subito coordinato l’azione con il ‘confratello’ a capo del potente ‘New York Police Department’, Edward Caban.

Due amici per la pelle, Adams & Caban, da poco ‘affratellati’ nella fede massonica.

E’ molto utile leggere il breve ma succoso articolo (e osservare con attenzione la foto, da brividi) messo in rete da ‘La Voce di New York’. Ecco il link del pezzo pubblicato il 26 settembre 2023,  Il sindaco di New York Eric Adams giura come massone

Particolarmente istruttivo, perché si viene a sapere che la sforzosa cerimonia di investitura si è svolta al ‘Tempio massonico Prince Hall’, una loggia afroamericana, viene precisato. Vi avrà preso parte l’amico Fadlun?

Un avvenimento, anche quello griffato Prince Hall, da non poco. Eppure ignorato dai ‘media’ di casa nostra.

Ne ha scritto solo un’altra Voce, la nostra (basta cercare su internet per non trovare altri pezzi sul tema), nell’articolo del 29 settembre

NEW YORK / VERTICI ‘INCAPPUCCIATI’. E GLI USA NELLA MORSA DEGLI ‘HEDGE FUND’…

E’ l’informazione, bellezze!


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