Le origini e le inconfessabili verità’ sul Covid stanno finalmente venendo a galla.
E, negli Usa, le gigantesche responsabilità della Casa Bianca e, soprattutto, del super-virologo che ha affiancato ben 7 presidenti a stelle e strisce, Anthony Fauci.
Il quale è stato appena interrogato – nel corso di un’audizione divisa in due sessioni e durata la bellezza da 14 ore – dai membri di una Commissione speciale del Congresso Usa guidata dal deputato dell’Ohio Brad Wenstrup e incaricata di far luce sui tanti, troppi misteri legati al Coronavirus e alla pandemia.
Un mare di “non ricordo”, una spudorata reticenza e una serie di contraddizioni hanno contraddistinto la verbalizzazione.
Proprio come era successo, un anno e mezzo fa, nel corso di un interrogatorio – quella volta di ‘appena’ 6 ore – con i procuratori generali della Louisiana e del Missouri, che avevano aperto due maxi filoni d’inchiesta: uno sulle fortissime pressioni esercitate dai vertici della Casa Bianca sui social media per ‘occultare le verità sul covid’; l’altro proprio sulle origini del cororavirus, in particolare per accertare tutte le responsabilità e le collusioni del ‘National Institute for Allergy and Infectuose Deseases’ (NIAID) presieduto a vita (dal 1984 al 2022) da Fauci con il famigerato Istituto di Virologia a Wuhan da cui è ‘fuggito’ il virus.
Ecco qualche dichiarazione di Wenstrup al termine dell’interrogatorio-fiume. “La testimonianza di Fauci ha rivelato fallimenti drastici nei sistemi sanitari pubblici americani. Mentre guidava la risposta nazionale al Covid-19 e influenzava le narrazioni pubbliche, allo stesso tempo non aveva idea di cosa stesse accadendo sotto la sua giurisdizione al NIAID. Il dottor Fauci ha firmato tutte le borse di ricerca nazionali ed estere senza esaminare le proposte ed ha ammesso di non essere a conoscenza se il NIAID avesse condotto la supervisione dei laboratori da esso finanziati. Chiaramente, il popolo americano e il governo degli Stati Uniti operano con aspettative completamente diverse riguardo alle responsabilità dei nostri leader della sanità pubblica e alla responsabilità delle nostre agenzie di sanità pubblica”.
Così continua Wenstrup: “E’ anche preoccupante che la risposta della nostra nazione alla peggiore crisi sanitaria pubblica nel mondo ‘non ricordi’ i dettagli chiave sulle origini del Covid-19 e sulle politiche nell’era della pandemia. Quasi 1,2 milioni di americani hanno perso la vita a causa di una pandemia potenzialmente prevedibile. Non vedo l’ora di porre al dottor Fauci ulteriori domande sui mandati, sul suo ruolo nel promuovere la pubblicazione ‘Proximal Origin’ e sulle sue posizioni politiche relative all’uso delle mascherine e ai blocchi”.
Le parole di Wenstrup, infatti, si riferiscono al primo giorno dell’interrogatorio, nel corso del quale – viene precisato in una nota della Commissione – sono emersi alcuni punti ben precisi. Eccoli.
“Il dottor Fauci ha affermato di ‘non ricordare’ informazioni o conversazioni pertinenti al Covid-19 più di 100 volte”;
“il dottor Fauci ha difeso con decisione la sua precedente testimonianza al Congresso in cui ha affermato che il National Institute for Health (NIH) non ha finanziato la ricerca sul guadagno di funzione a Wuhan”;
“ha ripetutamente giocato con la semantica per la definizione di guadagno di funzione, nel tentativo di evitare di ammettere che il NIH ha finanziato ricerche potenzialmente pericolose in Cina”;
“il dottor Fauci ha testimoniato di aver firmato sovvenzioni NIAID nazionali e straniere senza rivedere le proposte”;
“una e-mail del 2020 ha dimostrato che il dottor Fauci era a conoscenza di pericolose ricerche sul guadagno di funzione in corso a Wuhan, in Cina. Oggi ha fatto marcia indietro sostenendo che non avrebbe dovuto dichiararlo come un ‘fatto’”;
“il dottor Fauci non è stato in grado di confermare se il NIAID abbia qualsiasi meccanismo per condurre la supervisione dei laboratori stranieri che finanzia”.
Sono proprio alcune tra le accuse più volte lanciate all’indirizzo di Fauci da Robert Kennedy junior, in corsa come indipendente per le presidenziali di novembre 2024 e autore di due libri che tutti dovrebbero leggere per capire il sistema Fauci, quanto hanno combinato in questi anni i vertici della Casa Bianca, la vera storia della pandemia, il ruolo giocato dalle star di Big Pharma.
A novembre 2021, infatti, è uscito il profetico ‘The Real Anthony Fauci’ in cui venivano messi nero su bianco proprio i capi d’accusa contenuti nelle due inchieste dei procuratori generali americani e, ora, nei lavori della commissione congressuale.
Con largo anticipo, dunque. Mentre è da poco uscito (novembre 2023) il secondo must, ‘The Wuhan Cover-Up’, proprio sulle connection e gli intrighi per il finanziamento del tutto illegale del NIAID griffato Fauci ai laboratori di Wuhan.
A seguire, vi proponiamo la lettura, nella sua versione originale (per questo dovrete azionare il traduttore automatico) di un pezzo appena messo in rete da ‘The Defender’, vale a dire la costola informativa dell’associazione ‘Children’s Health Defence’, fondata e animata proprio da Robert Kennedy. L’intervento firmato dal Ph.D. Michael Nevradakis (firma di punta di Defender) si intitola “‘Non ricordo’: Fauci incapace di rispondere alle domande chiave nell’indagine pandemica”.
Per leggere articoli e inchieste pubblicati dalla Voce in questi ormai 4 anni di pandemia su personaggi e sigle citate nel pezzo, andate alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page e quindi digitate il nome e cognome (ad esempio ANTHONY FAUCI o ROBERT KENNEDY) oppure la sigla (NIAID, o per esteso) per trovarne a bizzeffe.
LINK da ‘Children’s Health Defence
I DONT’RECALL: FAUCI UNABLE TO ANSWER KEY QUESTIONS IN PANDEMIC PROBE
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