Morte di uno statista
la politica: un capitolo della società ossessionato
da aspre quanto sterili contrapposizioni
La scomparsa di Napolitano nelle prime pagine dei giornali
Il quotidiano della destra Il Giornale, diretto da Sallusti, direttore editoriale Feltri: “Fine di un comunista che ha usato la democrazia”. “Napolitano, una vita di contraddizioni”. “L’eterno comunista. Con i carri armati russi e contro Solzenicyn”. “Dai giovani fascisti al Pci” “Le prove delle trame tra il Quirinale e i Pm”
La Stampa, direttore Massimo Giannini:
“Grazie Presidente”
Libero, quotidiano della destra, direttore Mario Sechi ex portavoce della Meloni e Daniele Capezzone, ex segretario del partito radicale: “Addio a Napolitano il comunista pentito”
La Repubblica, direttore Maurizio Molinari: “Addio al Presidente che amava l’Europa”. “Il primo capo dello Stato costretto alla rielezione”. “Dal Papa a Mattarella: Protagonista gentile della storia europea” “Fu un politico di prim’ordine della Prima e della Seconda Repubblica”
La notizia, Direttore Gaetano Pedullà: “Addio a Re Giorgio con tante ombre sui 9 anni al Colle”
Il Corriere della Sera, direttore Luciano Fontana: “Addio al Presidente delle scelte difficili”
Il confronto tra palesi diversità rende superfluo ogni commento
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