VACCINI ANTI COVID / OBBLIGO FUORILEGGE, ECCO LA SENTENZA

Non è legittima e non è conforme ai Principi Generali dell’Ordinamento e della Costituzione la normativa in materia di obbligo vaccinale, che pertanto va disapplicata”.

Non poteva esprimersi in modo più chiaro e inequivocabile il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Iolanda Mondo, la quale il 12 luglio scorso ha firmato una sentenza che diventa ‘storia’ e fa ‘giurisprudenza’ sul bollente fronte dell’obbligo dei vaccini anti-Covid 19, su cui, molto imprudentemente, si era pronunciata mesi fa la Corte Costituzionale, di fatto ‘avallando’ le politiche governative in tempi di pandemia griffate Mario Draghi e Giuseppe Conte in veste di premier e Roberto Speranza in qualità di ministro della Salute (sic).

E questa fresca sentenza – non la prima, ma forse la più significativa, per la esemplare chiarezza nella sua estrema concisione – rappresenta un vero e proprio ceffone a lorsignori che, impunemente, hanno obbligato gli italiani a subire quei vaccini ‘sperimentali’, ‘inefficaci’ e ‘insicuri’: pena il licenziamento nel caso dei dipendenti pubblici, e comunque una ‘delegittimazione’ in piena regola.

Roberto Speranza. Sopra, Conte e Draghi

Perché coloro i quali non si sono voluti sottoporre ai vaccini sono stati additati come appestati, come untori, e addirittura definiti ‘criminali’ da Draghi in persona. Il quale dovrebbe vergognarsi di quelle scellerate parole e chiedere pubblicamente scusa a tutti gli italiani: e soprattutto alle migliaia di familiari dei morti oppure colpiti in modo grave dagli ‘effetti avversi’ prodotti da quei vaccini peggiori del male che ‘presumevano’ – i fabbricanti di morte griffati Big Pharma – di voler curare.

Sulla totale inefficacia dei vaccini messi in commercio solo per far profitti stra-miliardari alle star di Big Pharma appunto, ‘Pfizer’ e ‘Moderna’ in pole position, si esprime in modo lapidario il giudice Mondo, chiamato a pronunciarsi sulla multa da 100 euro comminata dal Ministero della Salute ad un cittadino che non si era voluto sottoporre al vaccino.

Ecco le sue parole: “L’idoneità dei vaccini, quale strumento di prevenzione del contagio, non solo non è pari o vicina al 100 per cento, ma di fatto si è rivelata prossima allo zero”.

Al contrario, in modo del tutto fuorviante, furbesco e ingannevole, sia Pfizer che Moderna hanno sempre sbandierato un’efficacia pari al 93-94 per cento: in tal modo truffando tutti i cittadini a livello internazionale. Per non parlare di quelli europei, che hanno dovuto sborsare, alla sola Pfizer, la bellezza di 71 miliardi di euro, per vaccini che invece erano totalmente inefficaci e che nuocevano alla salute!

Contratti stipulati tra il gatto e la volpe, in combutta perfetta: ossia la presidente della Commissione UE, Ursula von del Leyen, e il compare di merende, vale a dire il Ceo di Pfizer, Albert Bourla: contratti, addirittura, stipulati via ‘sms’ (avete letto bene, contratti per forniture arcimiliardarie sottoscritti con dei messaggini), poi perfino spariti, volatilizzati!

La ‘Voce’ ha denunciato tante volte la combine, sulla quale del resto da oltre un anno sta lavorando – nel più totale silenzio mediatico – una ‘Commissione parlamentare d’inchiesta’UE, che non è riuscita finora ad interrogare i due complici, von der Leyen e Bourla. Tanto che il commissario olandese ha amaramente commentato: “Altro che Qatargate, questo di Pfizer è il più grande scandalo nella storia dell’Unione Europea!”.

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Ne avete letto qualcosa sui nostri giornaloni (tranne ‘la Verità’, va detto). Ne avete sentito discutere nei sempre più vomitevoli talk di casa nostra? Neanche una sillaba.

Ma torniamo alla sentenza di Santa Maria Capua Vetere.

Mette ancora nero su bianco il giudice Mondo: “I preparati anti-Covid autorizzati per prevenzione della sola malattia Covid-19, che si è visto essere inefficaci anche per prevenire la malattia (con risvolti non indifferenti anche sui conti pubblici) non potevano essere imposti ai cittadini”.

Da notare che il giudice non scrive di farmaci, ma di ‘preparati’. Perché farmaci non erano né potevano mai essere: trattandosi, appunto, di preparati del tutto ‘sperimentali’, testati in modo totalmente insufficiente, come hanno dimostrato – per fare solo un autorevole esempio – i reportage scientifici del ‘British Medical Journal’.

In uno – di gennaio 2021, quando erano stati appena messi in commercio i vaccini – veniva scritto di un’efficacia “inferiore al 20 per cento”.

In un altro, venivano messi sotto riflettori i ‘trials’ effettuati negli Stati Uniti da Pfizer: dimostrando come siano state, quelle sperimentazioni, del tutto ‘taroccate’ e quindi chi nei mesi successivi è stato sottoposto al vaccino ha fatto da autentica cavia umana!

Possibile mai che ciò sia mai potuto succedere in paesi che osano definirsi civili, come Usa e Italia?

E adesso cosa sta per verificarsi, in modo incredibile? Il ministro per la Salute dell’esecutivo Meloni, Orazio Schillaci, per il prossimo autunno ‘consiglia’ (di obbligo, a questo punto, anche lorsignori si rendono conto che sarebbe folle parlarne) a tutti gli over 60 una ennesima dose di vaccino anti-covid.

Ma ci sono o ci fanno?

Continuano ad ignorare – a questo punto in modo palesemente colpevole – le caterve di effetti avversi prodotti da questi vaccini-killer, soprattutto tumori e patologie cardiache, del resto in aumento esponenziale – come tutte le statistiche lo dimostrano – subito dopo l’inizio delle campagne vaccinali?

A seguire, potere leggere, cliccando sul link, il testo della sentenza emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. E l’articolo su una sentenza precedente. Ricordandovi sempre che per leggerne altri sui personaggi citati prima, basta andare alla casella CERCA, in alto a destra della nostra home page, e quindi cliccare il nome e cognome della persona (ad esempio Roberto Speranza, oppure Ursula von der Leyen o Albert Bourla) o della società (ad esempio Pfizer o Moderna) e ne ritroverete delle belle.

 

 

LA SENTENZA

GdP-S.Maria-CV-12-07-2023

 

LINK VOCE

“EFFETTI AVVERSI” DEI VACCINI ANTI COVID / UNA ‘STORICA’ SENTENZA DEL TAR LAZIO


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