VACCINI ANTI COVID / INEFFICACI E INSICURI, LO SENTENZIA ANCHE IL TRIBUNALE DI FANO 

Un’altra sentenza per certi versi ‘storica’ sul fronte del Covid, dopo quella segnalata nell’inchiesta di qualche giorno fa (e che potete ritrovare nel link in basso) che denunciava le macroscopiche omissioni del Ministero per la Salute nel fare ‘trasparenza’ sulle morti post vaccino.

Stavolta arriva da un giudice del tribunale di Fano che, nel pronunciarsi sul ricorso presentato da due cittadini i quali non si erano voluti sottoporre al vaccino, entra proprio nel merito circa la loro ‘efficacia’, tanto sbandierata dalle star ‘Pfizer’ e ‘Moderna’ (pari ad oltre il 90 per cento, hanno sempre ribadito), e invece letteralmente ridicolizzata nella sentenza, che la valuta praticamente pari a zero. E in pari tempo la sentenza anconetana sottolinea come i vaccini attualmente in commercio “non sono idonei ad impedire il contagio”.

Il Tribunale di Fano

Ma vediamo qualche dettaglio in più e poi leggiamo un paio di passaggi salienti della sentenza, pronunciata dal giudice di Pace Pericle Tajariol.

I due cittadini si erano opposti alla multa da 100 euro ricevuta dall’Agenzia delle Entrateperché avevano rifiutato il vaccino. Si sono rivolti all’avvocato Alessandro Angeletti di Senigallia che ha presentato ricorso, vincendolo. Assolti quindi i due ‘imputati’ e condannata l’Agenzia a pagare le spese processuali (293 euro a testa) sostenute.

Ecco cosa scrive Tajariol: “E’ notorio che i vaccini attualmente in commercio non sono idonei ad impedire il contagio e quindi non sono strumenti di prevenzione, rivelandosi percentualmente idonei in misura né pari né vicina al 100 per cento, ma di fatto prossima allo zero. L’efficacia vaccinale non può quindi ritenersi provata quale strumento di prevenzione, tenuto conto del fatto notorio che soggetti vaccinati possono contrarre e trasmettere il contagio: quindi sia i vaccinati che i non vaccinati debbono essere trattati come soggetti tra loro equivalenti”.

Equivalenti fino ad un certo punto: perché sui vaccinati possono pesare, e parecchio come dimostrano gli ultimi, drammatici dati, gli ‘effetti avversi’ prodotti dai vaccini.

Roberto Speranza

Ed il giudice Tajariol non manca di dimenticare i pericolosi – e spesso letali, ma regolarmente ignorati dai media – effetti avversi. “Ritenere compatibili con l’articolo 32 della Costituzione quei trattamenti sanitari obbligatori che provocano effetti avversi gravi ed anche fatali, non appare conclusione condivisibile in quanto violerebbe i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

L’articolo 32, infatti, tutela la salute come fondamentale diritto di ogni individuo e solo poi come interesse della collettività; un trattamento sanitario può essere imposto solo e soltanto nella previsione che esso non incida negativamente sullo stato di salute della persona che vi si è assoggettata.

Tutto ciò, nel corso della pandemia, è stato letteralmente calpestato sia dai politici – in prima linea gli ex premier Mario Draghi, Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, autore del diktat killer  ‘Tachipirina e Vigile Attesa’ – che dagli scienziati (sic) e da tutte le autorità scientifiche (ri-sic) che hanno avallato quella scellerata politica anti-covid: in pole position lo stuolo di virologi taroccati che hanno popolato per mesi e mesi i vomitevoli talk e organismi come il ‘Comitato Tecnico Scientifico’, l’Istituto Superiore di Sanità, l’AIFA per citare solo i principali protagonisti dello scempio.

Giovanni Frajese

 

 

Passiamo ora al fresco j’accuse di un endocrinologo, Giovanni Frajese, che ha sempre messo in guardia sull’uso di questi vaccini, del tutto ‘sperimentali’, come visto totalmente ‘inefficaci’ e, soprattutto, ‘insicuri, per via della gigantesca mole di ‘effetti avversi’provocati, come la ‘Voce’ ha sempre denunciato.

“Abbiamo milioni di morti in eccesso in tutta Europa”, punta l’indice Frajese. Un tasso di mortalità in eccesso registrato nel 2021 e nel 2022, guarda caso proprio dopo l’ondata obbligatoria di vaccini anti-covid.

I clamorosi dati – già in parte elaborati da studi francesi e britannici – stavolta arrivano da una fresca ricerca pubblicata dalla rivista ‘Cureus’, che fa capo alla prestigiosa ‘Nature’. Lo studio ha riguardato, in particolare, la situazione in Germania.

Chiarisce Frajese: “E’ molto interessante notare che nel 2020, nonostante il Covid, la Delta e le altre varianti, in Germania sono morte in eccesso, rispetto all’anno precedente, circa 4000 persone, un dato trascurabile, proprio nell’anno della ‘catastrofe’. Ma la sorpresa arriva nel 2021: sono infatti morte in eccesso ben 34 mila persone a partire dall’aprile 2021, mentre nel 2022 la cifra sale addirittura a 66 mila”.

Commentano i ricercatori tedeschi: “Questi clamorosi risultati indicano che nella primavera del 2021 deve essere accaduto qualcosa che ha portato ad un aumento improvviso e sostenuto della mortalità”.

E cosa se non l’arrivo dei ‘miracolosi’ vaccini, per l’acquisto dei quali la UE si è letteralmente svenata, sotto il profilo economico? Basti pensare ai maxi acquisti dalla sola ‘Pfizer’, per ben 71 miliardi di euro.

Contratti di fornitura da oltre un anno sotto i riflettori di una ‘Commissione parlamentare d’inchiesta’ proprio della UE che però ha fino ad oggi invano chiesto lumi alla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e al Ceo di Pfizer, Albert Bourla, che si sono rifiutati di rispondere alle domande dei commissari. I quali hanno parlato del “più grande scandalo nella storia UE”, non solo perché quei vaccini, appunto, erano ‘sperimentali’, ‘inefficaci’ e soprattutto ‘insicuri’, ma anche perché i contratti di acquisto sono addirittura spariti, letteralmente volatilizzati. Perché?

Ursula von der Leyen con Bourla

Come una viola mammola, lady Ursula ha detto che lei e l’amico Bourla li hanno sottoscritti ‘via sms’: incredibile ma vero per contratti di tale portata, 71 miliardi di euro!

Fateceli almeno vedere, hanno invocato i membri della Commissione. E lei, l’ineffabile Ursula che sta già scaldando i muscoli per una rielezione nel 2024 (sarebbe la più grande vergogna al mondo, invece di finire davanti a una corte penale internazionale!), cosa ha fatto sapere? Che quegli sms non li trova più, sono spariti!

Ai confini della realtà.

 

P.S. Per leggere di più sui personaggi e le sigle citate nel pezzo, come al solito potete andare alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page, e digitare il nome e cognome della persona (ad esempio, URSULA VON DER LEYEN o ALBERT BOURLA oppure ROBERTO SPERANZA) o della sigla (PFIZER o MODERNA). Troverete un mare di articoli e inchieste pubblicate dalla Voce in questi 3 anni e mezzo di pandemia.


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