VACCINI / IL DILUVIO DI “EFFETTI AVVERSI” CONTINUA NEL MONDO. MA DA NOI VIGE LA CENSURA    

Sono ormai talmente tante le news sugli ‘effetti avversi’ provocati dai vaccini anti-covid che è difficile tenerne il conto.

Ovviamente si tratta di notizie che il mainstream ‘oscura’, che i nostri media ovviamente ‘censurano’, nella speranza di ‘non fare sapere’ ai cittadini quanto siano agghiaccianti i numeri e i dati sugli effetti avversi, tanto per continuare nella campagna di    ‘scientifica’ disinformazione ordinata dai governi.

Come dimostra in modo palese la maxi inchiesta, negli Usa, condotta da due coraggiosi procuratori generali, della Lousiana e del Missouri, i quali da mesi hanno puntato i riflettori sui vertici della Casa Bianca, protagonisti una gigantesca campagna di fake news, facendo grosse pressioni sui social media per promuovere le linee governative e censurare i pareri di autorevoli scienziati-contro.

Gran regista della maxi operazione censoria e disinformativa, of course, Anthony Fauci, da alcuni mesi in pensione a 81 anni suonati ma interrogato per ben sei ore, tre mesi fa, dai due procuratori generali.

D’altro canto è da settembre al lavoro la ‘Commissione  d’inchiesta sui vaccini’varata dal Parlamento europeo, dove ne stanno succedendo di tutti i colori, come la ‘Voce’ ha più volte raccontato. Sotto i riflettori le connection tra la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il Ceo di ‘Pfizer’Albert Bourla, che hanno  sottoscritto il più grosso contratto da 31 miliardi di dollari (ma la fornitura globale è pari a 71 miliardi) addirittura via ‘sms’, per di più spariti. E i due compari di merende hanno fino ad oggi rifiutato di verbalizzare davanti alla Commissione, facendo gridare al ‘più grave scandalo nella storia dell’Unione Europea’, altro che ‘Qatargate’, un pinzellacchera al confronto!

Di seguito, a questo punto, vi forniamo una rapida carrellata di news ‘non omologate’, frutto del lavoro di ottimi siti di ‘contro-informazione’. Ma tanto – è solo questione di tempo, alcune settimane o qualche mese – la valanga verrà fuori in modo dirompente, smascherando i protagonisti della più grande Truffa del secolo, quella sui vaccini, giocata sulla pelle di milioni di cittadini solo per far raccogliere milioni di dollari con la pala alle star di Big Pharma, ‘Pfizer’ e‘Moderna’ in pole position, le prime a lanciare i vaccini a RNA messaggero (quelli più pericolosi), quando erano ancora totalmente ‘sperimentali’, ‘inefficaci’ e ‘insicuri’; nonché ai loro ‘mandanti’ del mondo politico e finanziario.

Se vi par poco: almeno da Corte Penale Internazionale, peraltro impegnata, in questi giorni, nel ‘ratto’ dei bimbi ucraini ad opera del ‘macellaio’ Vladimir Putin. Ma la Corte – ormai lo abbiamo scoperto – è un fantoccio, un burattino nelle mani degli Usa, che neanche la riconoscono: il che è tutto dire.

 

L’EX CAPO DEI ‘CDC’ USA ACCUSA FAUCI

E allora veniamo ad alcune gustose news.

Partiamo dagli Stati Uniti.

Robert Ray Redfield

L’ex direttore dei ‘CDC’ (‘Centers for Deseases Control’), Robert Redfield, sta cominciando a ‘vuotare il sacco’. E ad accusare senza mezzi termini Anthony Fauci dei casini pandemici, puntando soprattutto l’indice contro le famigerate ricerche sul ‘gain of function’ (il ‘guadagno di funzione’) che è la chiave per capire la genesi della pandemia e soprattutto la sua letalità.

In una fresca intervista concessa alla testata Usa ‘The Hill’, infatti, Redfield ha dichiarato: “Credo che la prossima pandemia sarà molto più grande e devastante, dato che considero il Covid una pandemia minore”.

Già da brividi l’incipit. Poi passa a dettagliare: “Normalmente, verrebbe da uno spillover… l’influenza aviaria che impara a trasmettersi agli umani e poi a passare da uomo a uomo. Tuttavia penso che le barriere di specie siano molto reali. Ma è molto probabile che accada a causa del guadagno di una ricerca funzionale in un laboratorio, quindi la fuga e poi avremo una pandemia… che sarà molto più brutale per il mondo di quanto lo sia stato il Covid”.

Fatto sta che le prime ricerche sul ‘gain of function’, la nuova ingegneria per le future ‘biologic wars’, sono cominciate tempo fa all’Istituto di Virologia di Wuhan, e finanziate proprio dall’onnipresente Fauci. Una gran fetta dei soldi per le pericolosissime ricerche vietate negli Usa, infatti, è stata stanziata    da quel ‘NIAID’ (‘National Institute for Allergy and Infectious Deseases’) guidato a vita (dal 1984 al 2022) dal virologo che ha affiancato ben 7 presidenti Usa, e veicolata attraverso la società paravento ‘EcoHealth Alliance’ che fa capo al controverso Peter Daszak. Un ricercatore che, nel corso del lungo interrogatorio, Fauci ha detto candidamente di “non conoscere”!

Precisa Redfield nel corso dell’intervista con ‘The Hill’: “Ve l’avevo detto che stava arrivando la grande pandemia. Penso che arriverà dalla ricerca sul guadagno di funzione o dal bioterrorismo internazionale”.

E aggiunge: “Sarà un virus dell’influenza aviaria manipolato per essere in grado di trasmettersi da uomo a uomo, molto simile a quello che abbiamo visto con il Covid”.

Bill Gates

In realtà, di una prossima, gigantesca pandemia da ‘aviaria’ hanno parlato settimane fa in termini drammatici sia il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Gebraylsus, che il suo ‘Padrone’, o se preferite ‘datore di lavoro’, visto che Bill Gates è il secondo finanziatore, a livello internazionale, di un ‘OMS’ ormai privatizzato: infatti, il fondatore di ‘Microsoft’ precede con i suoi fondi elargiti nazioni come Gran Bretagna, Francia e Germania; e che un’altra grossa fetta dei finanziamenti arriva dalle star di Big Pharma e dai maxi fondi speculativi d’investimento. Il direttore ‘OMS’ e Gates hanno parlato di una prossima pandemia di aviaria che colpirà – hanno calcolato perfino la percentuale! – il 57 per cento della popolazione mondiale!

Ma tanto, potete dormire tra due soffici guanciali: perché è ormai in dirittura d’arrivo la firma per concedere all’OMS poteri ‘assoluti’, ‘totali’ sul fronte di tutte le prossime pandemie, un ‘patto’ che sta per essere sottoscritto da tutte le nazioni aderenti che in questo modo decidono di affidare tutto all’OMS sul fronte di vaccini, forniture, pianificazioni e via di questo passo. Una deresponsabilizzazione – da parte dei singoli Stati – che ha dell’incredibile.

Rammentiamo che i CDC – guidati prima da Redfield poi da Francis Collins,ottimo amico di Gates – sono i ‘guardiani della salute’ sul territorio Usa. Hanno creato il sistema ‘VAERS’ per il monitoraggio delle pandemie. E il sistema ha sfornato i suoi primi, agghiaccianti dati (e in larghissimo difetto, soprattutto per la ritrosia di pazienti e medici a segnalare i casi) sugli ‘effetti avversi’ a settembre 2022: ben 10.000.000 (avete letto bene, 10 milioni) da quando sono iniziate le somministrazioni di vaccini negli Usa. Il 50 per cento dei casi è di ‘grave entità’, e soprattutto viene preso di mira il sistema cardiocircolatorio, con pericarditi, miocarditi, ictus, trombosi e infarti. La fascia d’età più colpita è tra i 19 e i 39 anni: per questo motivo si sente parlare spesso di giovani atleti presi da malori improvvisi e di tantissimi che vedono sensibilmente ridotte le loro prestazioni.

 

‘MODERNA’ AMMETTE GLI EFFETTI AVVERSI

Restiamo negli Usa e passiamo ad un’altra vicenda che vede al centro sempre i vaccini.

Una decina di giorni fa è stato interrogato, nel corso di un’audizione al Comitato del Senato americano dedicata all’aumento del prezzo dei vaccini, il Ceo di ‘Moderna’ Stephane Bancel. Il suo nome era balzato agli onori delle cronache della stampa Usa (mai italiana!) alcuni giorni prima, per via di alcune parole che gli erano sfuggite di bocca parlando con una giornalista nel corso del ‘World Economic Forum’ a Davos nel gennaio 2020, a pochi giorni dallo scoppio della pandemia. “E’ da tempo che stiamo lavorando al vaccino per il Covid”, disse e mezza bocca. Quanto bastava per far capire che “erano già pronti” per partire a razzo con le sperimentazioni, i ‘trials’ che infatti sono durati solo pochi mesi, quando la dead line fissata scadeva il 31 gennaio 2023!

Stephane Bancel

Bene, pochi giorni fa Bancel è stato ben ‘torchiato’, con una serie di domande nel corso dell’audizione, dal senatore del Kentuchy Rand Paul, che da tempo sta lottando per far venire alla luce fatti & misfatti maturati all’ombra di Big Pharma.

Chiede Paul: “C’è un maggiore incidenza di miocarditi tra i maschi adolescenti dai 16 ai 24 anni dopo aver fatto il vaccino?”.

Mette una pezza a colori Bancel: “In primo luogo, lasciatemi dire che ci preoccupiamo profondamente della sicurezza e stiamo lavorando a stretto contatto con CDC e FDA (‘Food and Drug Administration’, ndr)”.

Incalza Paul: “Più o meno un sì o un no. C’è una maggiore incidenza di miocardite tra quei ragazzi dopo aver fatto il vostro vaccino?”.

Abbozza Bancel: “I dati che ho mostrato… in realtà, che ho visto, mi dispiace, dal CDC, in realtà hanno dimostrato che c’è meno miocardite per le persone che ricevono il vaccino rispetto a chi riceve l’infezione da Covid”.

Graffiante la replica di Paul: “Questo non è vero. E vorrei inserire nel verbale sei articoli sottoposti a revisione paritaria dal ‘Journal of Vaccine’, dagli ‘Annals of Medicine’ che dicono l’esatto contrario di quello che dice lei”. E aggiunge: “Ho parlato con il suo presidente proprio la scorsa settimana e ha prontamente riconosciuto in privato, che sì, c’è un aumento di miocardite. Il fatto che non si possa dirlo in pubblico è abbastanza inquietante”.

E insiste ancora, Paul: “Pensa che sia scientificamente corretto imporre tre vaccini per i ragazzi adolescenti?”

Replica il Ceo di ‘Moderna’: “Spetta ai leader della sanità pubblica decidere”.

Rand Paul

Paul va già duro: “Ma lo ha affermato più volte. E’ stato intervistato e ha sostenuto l’efficacia e la sicurezza delle dosi aggiuntive/booster. Sa quando la miocardite è più ricorrente tra questi ragazzi adolescenti? Dopo la seconda dose. Quando ho parlato con il suo Presidente, ha riconosciuto che forse dovrebbe esserci una discussione pubblica sull’argomento. Se il 90 per cento di miocarditi arriva dopo la seconda dose, perché non ne discutiamo razionalmente? Marty McCarry, un medico della ‘Johns Hopkins’, ha detto esattamente la stessa cosa”.

Ron Paul ha poi chiesto a Bancel ragguagli circa un pagamento da 400 milioni di dollari effettuato da ‘Moderna’ a favore del ‘National Institute of Health’(‘NHI’, l’equivalente del nostro ministero per la Salute, ndr): “Crede che questo possa configurare un conflitto di interessi per i dipendenti del governo che ora stanno facendo soldi con il vaccino, dettando anche la politica su quante volte dovremo ricevere il suo vaccino?”.

Il Ceo di ‘Moderna’ rappezza una risposta del genere: “si trattava di un vecchio brevetto che avevano sviluppato, non correlato al Covid, ma utile allo sviluppo di un vaccino Covid per aiutare tutto il loro lavoro. E poi spetta al governo decidere se c’è o no un conflitto”.

Ma la sapete l’ultima? Poche settimane fa ‘Moderna’ ha annunciato che sta avviando la prima fase dei ‘trials’ su un gruppo di pazienti (si tratta cioè di sperimentazione umana) per un vaccino, ovviamente a RNA messaggero, per curare soggetti che hanno subito attacchi di cuore.

Per la serie: fatto prima, col vaccino anti-covid, gli fai beccare un bell’attacco. Poi gliene somministri un altro ad hoc, appena sfornato, per riparare al danno. Il massimo.

Ci siamo dilungati forse troppo.

Per questo diamo in flash due notizie dall’Italia.

 

UNA VALANGA DI EFFETTI AVVERSI TRA I MILITARI 

Un drammatico sos viene lanciato dal sindacato di polizia ‘Cosap’.

Lo fa per voce del responsabile provinciale di Torino, Luca Cellamare. Ecco le sue drammatiche parole: “Sono almeno 10.000 i nostri colleghi diventati malati cronici dopo il vaccino Covid. Non guariranno più. E sono più di 50.000 gli appartenenti alle forze dell’ordine o i militari con seri problemi di salute dopo gli inoculi”.

Continua a raccontare il calvario dei sui colleghi: “Nella maggior parte dei casi si tratta di agenti quarantenni, ridotti adesso a svolgere con gran fatica le mansioni di sempre. Hanno problemi di natura cardiovascolare, neurologica, pressione alle stelle, fatica a respirare”.

E ricostruisce quanto è successo: “Di fronte ai primi casi di morti sospette, i medici militari si spaventarono, perché non protetti da scudo penale e, in barba a tutti i protocolli, mandarono tutti a vaccinarsi negli hub, dove non veniva fatta l’anamnesi. Se un collega si rifiutava di dare il braccio perché già guarito dal Covid, veniva sospeso”.

Secondo Cellamare, attualmente “le commissioni medico-ospedaliere che si interessano delle forze dell’ordine, non si occupano delle reazioni avverse. La maggior parte degli agenti,     invece di segnalare la reazione avversa, fa causa di servizio per malattia. Nel giro di due-tre anni, quando sarà riconosciuta, significherà almeno 200 euro di più al mese, ma sempre molto meno di quello che comporterebbe l’indennizzo per danno vaccinale”.

E conclude, con grande amarezza: “Abbiamo un sommerso spaventoso, perché i colleghi non prossimi alla pensione preferiscono curarsi di nascosto”.

Nessuno magistrato, nessuna toga in grado di accendere i riflettori su tali più inquietanti vicende? E sono migliaia…

 

C’E’ UN GIUDICE A FIRENZE

Ma forse un giudice c’è. Non si trova a Berlino, ma a Firenze.

State a sentire, allora, cosa è successo al giudice del tribunale gigliato Susanna Zanda.

Prima ordina il reintegro in servizio di una psicoterapeuta   perché non in regola non l’obbligo vaccinale, avendo rifiutato di sottoporsi all’inoculazione. La vicenda finisce anche sul tavolo del ‘Consiglio Superiore della Magistratura’.

Ma è poi la stessa magistrata che non intende sottoporsi al diktat vaccinale: la motivazione non è solo burocratica, ma di sostanza. E cioè: il 31 marzo 2022 viene decretata la fine dello stato di emergenza, con l’uso del Green Passprolungato fino a giugno per gli over 50. Zanda, che è nata nel 1966, non si vaccina, rivendicando soprattutto la propria ‘libertà di scelta’. Quindi si rivolge al CSM per sapere se sarebbe incorsa in sanzioni disciplinari recandosi al lavoro sprovvista del Green Pass, a questo punto unicamente ‘virtuale’.

Il tribunale di Firenze

Ma la lettera inviata al CSM è importante soprattutto perché fa letteralmente a pezzi l’obbligo vaccinale, non certificato ma solo ‘avallato’ pilatescamente dalla Corte Costituzionale che ha condiviso l’operato del governo Draghi in tema di contrasto alla pandemia, obblighi e sanzioni di tutta evidenza compresi.

Nella missiva, infatti, la toga fiorentina sottolinea come gli over 50 fossero obbligati a subire “un trattamento genico sperimentale” di cui si conosceva già l’inefficacia ad immunizzare, “confermata – scrive – dalla stessa AIFA.

E si lasciava andare anche ad una battuta sarcastica, Zanda, a proposito del ‘Green Pass’, con i cittadini costretti di continuo ad esporre un Qr code simile “a quello che si rinviene nella merce esposta al supermercato”.

Sapete cosa ha risposto il CSM? Niente. Nessuna risposta. Un comportamento altrettanto pilatesco.

Nel frattempo, comunque, l’obbligo del ‘Green Pass’ era finito sotto la naftalina.

 

P.S. Cliccando sul link in basso, potete leggere un interessante reportage dell’ottimo sito di contro-informazione ‘Renovatio 21’, che a sua volta traduce e pubblica un pezzo tratto da ‘The Defender’, la costola informativa della battagliera associazione ‘Children’s Health Defence’, fondata e animata da Robert Kennedy junior, autore di un libro cult, ‘The Real Anthony Fauci’, su tutti i ‘dirty business’ del super virologo presidenziale.

L’articolo in questione riguarda i vaccini molto pericolosi che l’onnipresente ‘Bill & Melinda Gates Foundation’ sta diffondendo in Africa. Già il titolo vi fa capire un po’ tutto: “Sette bambini paralizzati dal virus della poliomielite derivato dal nuovo vaccino antipolio finanziato da Gates”.

 

 

LINK

7 bambini paralizzati dal virus della poliomielite derivato dal nuovo vaccino antipolio finanziato da Gates

 

 

 

Link Voce

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15 Marzo 2023 di Andrea Cinquegrani

 

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