Figli del Msi

Facile previsione. Una volta al potere la destra avrebbe operato una progressiva escalation, impunita, in contiguità con il fascismo di ritorno. Tutto comincia con la tragica farsa della Meloni (purtroppo creduta anche da insospettabili democratici), che finge di dimenticare le sue origini fasciste, la connivenza con la destra estrema, eversiva: assalto alla Cgil, celebrazioni mussoliniane, vili sfregi antisemiti, il farneticante comizio al raduno spagnolo di Vox, partito nazifascista, la nomina di La Russa, alla seconda carica dello Stato, l’incostituzionale blocco delle navi salva vita nel Mediterraneo. Silenzio fortemente imbarazzato anche sulle enfatiche esternazioni sul Ventennio, più che nostalgiche, di La Russa e della Rauti, figlia del fondatore di Ordine Nuovo, in pratica la rifondazione del partito fascista e del Msi. Ma chi, se non la Meloni, ha imbarcato La Russa alla presidenza del Senato e come sottosegretaria alla difesa la Rauti, figlia di Pino, i cui reduci   del disciolto Ordine Nuovo, con a capo Concutelli, hanno assassinato Occorsio (lo denuncia il figlio nell’articolo di fondo di ‘ Repubblica’) il magistrato che istruì i processi per ricostituzione del partito fascista? La rivendicazione di Concutelli: “La giustizia borghese arriva con l’ergastolo, quella proletaria va oltre”.

Soffia il vento, infuria la bufera e a renderla pericolosa per la democrazia arrivano puntuali, in occasione dell’anniversario della fondazione del Movimento Sociale, i post sui social di Isabella Rauti e di Ignazio la Russa. Scrive la Rauti: “Oggi voglio ricordare il 26 dicembre di 76 anni quando, a Roma, nasceva il Movimento Sociale Italiano (MSI). Onore ai fondatori ed ai militanti missini”. E poi: “Vietato ricordare la data storica della nascita del Msi. Partito presente nel Parlamento italiano dal 1948! Ma la democratica sinistra scatena l’Inquisizione”. Ignazio La Russa (ha confermato, non parteciperà alla manifestazione del 25 aprile): “Nel ricordo di mio padre, che fu tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano in Sicilia e scelse il MSI per tutta la vita, la via della partecipazione libera e democratica in difesa delle sue idee rispettose della Costituzione italiana”.

Il dem Stefano Vaccari su ‘Twitter’: “Solo qualche giorno fa hanno giurato sulla Costituzione antifascista ed ora esaltano fondatori, nascita e storia del Msi. Isabella Rauti e Ignazio La Russa sono incompatibili con i loro ruoli di governo e istituzionali. Dimissioni!”. La presidente dei senatori dem Simona Malpezzi: “Chi rappresenta le Istituzioni non può non ricordare che le radici democratiche del Paese e la nostra Costituzione sono antifasciste”. Emanuele Fiano, dem: “In questi giorni l’esaltazione del Msi, partito fondato dai fascisti reduci di Salò, come Almirante e Romualdi, è ormai ai massimi livelli”, Sconcerto della comunità ebraica: “Nostalgismo inaccettabile”.


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