Ennesima ‘simulazione pandemica’, dal roboante titolo ‘Catastrophic Contagion’, organizzata stavolta a Bruxelles, il 23 ottobre scorso, dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) in collaborazione con la ‘Bill & Melinda Gates Foundation’ e la statunitense ‘Johns Hopkins University’.
DOPO QUELL’ ‘EVENT 201’ DI OTTOBRE 2019
Accade a tre anni esatti dalla precedente simulazione, ‘Event 201’, che non portò, per la verità, troppa fortuna: dopo appena due mesi, infatti, cominciò a diffondersi il famigerato coronavirus.
Eccone gli scopi dell’atto secondo, ‘Catastrophic Contegeon’, secondo i suoi altisonanti promotori: “L’esercitazione ha simulato una serie di riunioni del comitato consultivo sanitario di emergenza dell’OMS su una pandemia immaginaria ambientata in un futuro prossimo. I partecipanti si sono confrontati su come rispondere a un’epidemia localizzata in una parte del mondo che si è poi diffusa rapidamente diventando una pandemia con un tasso di mortalità superiore a quello della Covid-19 e colpendo in modo sproporzionato bambini e giovani”.
Vi hanno preso parte 10 ministri della sanità (attuali e passati) provenienti da Senegal, Rwanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India, Germania.
I partecipanti sono stati sollecitati ad “adottare decisioni politiche urgenti” in un quadro di estrema incertezza e con scarsi dati a disposizione, dovendo fronteggiare situazioni di tipo sanitario, economico e sociale, predisponendo quindi un ‘panel’ di provvedimenti urgenti ad hoc.
Non è la prima volta che il ‘John Hopkins Center for Health Security’, le cui sedi principali si trovano a Baltimora, nel Maryland, e a Washington, con propaggini estere in Italia, Cina e Singapore – si occupa di pandemie.
Cinque anni fa, nel 2017, elaborò un documento titolato ‘The Spars Pandemic’, che rappresentava uno scenario pandemico derivante da un nuovo coronavirus SPARS, collocandolo in un arco temporale tra il 2025 e il 2028.
Ma è stato proprio prima della vera pandemia da Covid-19 che si tenne a New York l’evento clou, appunto ‘Event 201’, in collaborazione con il ‘World Economic Forum’ guidato dal banchiere tedesco di simpatie nazi Klaus Schwab(da anni sta programmando ‘The Great Reset’ che regolerà i nostri destini futuri) e con l’onnipresente ‘Bill & Melinda Gates Foundation’, la quale nel 2010 ‘predisse’ che l’arco temporale 2010-2020 sarebbe stato caratterizzato dalle pandemie (avevano la sfera di cristallo?). Una previsione subito condivisa da un’altra sigla altisonante, la ‘Rockfeller Foundation’.
Ecco come si presentava, il 18 ottobre 2019, quel super-predittivo ‘Event 201’: “Event 201 simula un’epidemia di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso dai pipistrelli ai maiali alle persone, che alla fine diventa efficacemente trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia. L’agente patogeno e la malattia che provoca sono modellati in gran parte sulla SARS, ma è più trasmissibile nel contesto comunitario da persone con sintomi lievi”.
DAL JOHN HOPKINS CENTER A FORT DETRICK
Ma cosa c’è dentro e dietro il ‘John Hopkins Center’?
Soprattutto i dollari del Pentagono, che ad esempio ad agosto 2022, quindi 4 mesi fa, ha graziosamente aggiudicato un appalto miliardario per “ricerca, sviluppo, test e valutazione di tecnologia militare”.
Il laboratorio nel quale dovranno essere portate avanti queste ‘strategiche’ ricerche si trova nel Maryland, a un tiro di schioppo dall’Istituto di ricerca medica sulle malattie infettive dell’esercito Usa; e soprattutto dal più grande centro di ricerche biologiche degli Stati Uniti e con ogni probabilità di tutto il mondo, Fort Detrick.
Del quale la ‘Voce’ ha scritto più volte nei mesi scorsi.
Perché la pista sull’origine del Covid non parte solo dai laboratori di Wuhan, ma anche da quelli di Fort Detrick, dove nella primavera 2019 si verificarono ‘perdite’ (mai chiarite) di ‘sostanze e materiali molto pericolosi’, forse agenti patogeni. La cosa venne alla luce dopo un’ispezione (giugno 2019) decisa dai CDC (‘Centers for Deseases Control’) americani, che a luglio decisero di chiudere una parte rilevante di quei laboratori per ‘gravi motivi’. Dei quali, appunto, non si è più saputo nulla, essendo calata una autentica cortina di silenzio omertoso; e soprattutto molto pericoloso per la salute dei cittadini.
Ed infatti nel Maryland, proprio nei mesi successivi, si verificò un fortissimo picco nei tassi influenzali: un annuncio del Covid? Come si vede la pista di Wuhan (novembre 2019) non esclude affatto quella che porta a Fort Detrick, di alcuni mesi prima. Come mai quella pista è stata totalmente ignorata dal maistream?
LA MANNAIA CENSORIA DELL’OMS
Ma torniamo all’OMS, che – capeggiata da Tedros Adhaman Ghebreyesus – tra l’altro organizzò la fallimentare missione a Wuhan per scoprire le origini del Covid: un vero flop.
Perché il rappresentante statunitense della task force era proprio quel Peter Daszak, che – con la sua ‘EcoHealth Alliance’ – aveva fatto arrivare ai laboratori di Wuhan pingui fondi per le ricerche sul ‘gain of function’ voluti dai NIAID (‘National Institute for Allergies and Infectious Deseases’) guidato dall’amico Anthony Fauci.
Pochi mesi dopo l’inizio della pandemia, nella primavera 2020, l’OMS impartì severissime regole ‘censorie’, ossia per imbavagliare l’informazione ‘critica’ o appena curiosa di ficcare il naso sulla pandemia. E obbligò perfino colossi come ‘Amazon’ a non inserire nelle piattaforme di vendite editoriali alcuni libri o pubblicazioni ritenuti ‘pericolosi’.
E così, ad esempio, da noi per diversi mesi fu praticamente ‘oscurato’ un volume che aveva subito suscitato scalpore: quel ‘Covid 19 – Il virus della paura’ firmato dal virologo Giulio Tarro, l’allievo prediletto di Albert Sabin che scoprì il vaccino antipolio: un volume che ‘profeticamente’ indicava subito una via di fuga dall’emergenza, facendo ricorso a farmaci che si sono rivelati, in altri paesi, molto utili per fronteggiare l’infezione fin dai primi sintomi, come ‘idrossiclorochina’ e ‘invermectina’, messi invece all’indice da Big Pharma(soprattutto perché poco cari), e letteralmente al bando delle autorità politiche e sanitarie di casa nostra: c’è voluta addirittura un’ordinanza del Consiglio di Stato dell’11 dicembre 2020 per legittimare l’uso dell’idrossiclorochina…
Ma se errare è umano, perseverare è diabolico. Ed è così che l’OMS cede, per la seconda volta in poco tempo, alla tentazione ‘censoria’: che sta diventando ormai una pericolosa prassi.
I suoi membri, infatti, si sono appena riuniti per “esaminare la bozza di un progetto di trattato internazionale sulla pandemia” che le conferirà nuovi e più incisivi poteri per “contrastare false, fuorvianti informazioni o disinformazione”: e tutto ciò, stabiliscono i soloni griffati OMS, “sarà legalmente vincolante secondo il diritto internazionale”.
IN UN MONDO DISTOPICO
Siamo davvero in un modo capovolto, letteralmente distopico.
Perché la stessa, identica cosa è successa nei mesi della pandemia alla Casa Bianca, dove è entrata in azione una ‘task force’ di altissimi funzionari, capeggiati dal Super Virologo Anthony Fauci- arieccolo – per imbavagliare i ‘social media’ ed esercitare una serie di forti pressioni affinchè venissero ‘oscurati’ i pareri di illustri ricercatori e scienziati che osavano mettere in dubbio la politica sanitaria della Casa Bianca, ovviamente ispirata dal doctor Fauci, oggi finalmente in pensione a 81 anni suonati, festeggiati in pompa magna presso la maison (‘Villa Firenze’) dell’ambasciatrice italiana a Washington.
E il consigliere ‘sanitario’ di ben 7 presidenti Usa, pochi giorni fa, ha verbalizzato sotto giuramento davanti al Procuratore Generale della Louisiana, Jeff Landry, il quale ha avuto il coraggio, con un altro procuratore, Eric Schmittdel Missouri, di mettere sotto inchiesta i papaveri della Casa Bianca perché – secondo le più che fondate ipotesi accusatorie – hanno pesantemente condizionato la libera informazione e, soprattutto, praticamente costretto i principali social media (Faceboook, Google e Twitter in pole position) a sottostare alle loro direttive, censurando e oscurando a più non posso.
Inoltre, i due procuratori-ficcanaso vogliono sapere tutta la verità sui rapporti Fauci-Daszak-Wuhan e scoprire l’entità della posta in gioco: quel preziosissimo ‘guadagno di funzione’. Nelle ben 7 ore di verbalizzazione non si contano i ‘non so’, i ‘non ricordo’, le ‘risposte che non rispondono’ tirati fuori dal magico cilindro del doctor Fauci.
Ultima chicca, già illustrata dalla ‘Voce’ in altri articoli e inchieste ma che val la pena di tenere sempre bene a mente: sapete chi sono i veri ‘Padroni’ dell’OMS, ossia i suoi primi e più generosi finanziatori?
Al primo posto, of course, gli Stati Uniti, la più grande potenza economica al mondo; al secondo posto – udite udite – non uno Stato, come ad esempio la Germania o la Francia: ma un privato, che si chiama Bill Gates.
Capito come funziona il ‘Sistema’?
In basso trovate solo pochi link. Perché vi consigliamo sempre di andare alla casella ‘CERCA’ che porta all’archivio della Voce e poi digitare il nome del personaggio o della società di cui volete saperne di più.
LINK –
OMS / ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA’ & AFFARI
6 Aprile 2020 di Andrea Cinquegrani
BILL GATES / LA PROSSIMA APOCALISSE
21 Agosto 2020 di Andrea Cinquegrani
ANTHONY FAUCI / SMEMORATO E BUGIARDO DAVANTI AI PROCURATORI GENERALI NEGLI STATES
4 Dicembre 2022 di PAOLO SPIGA
NON SOLO CINA / ESCLUSIVO – LA PISTA AMERICANA DI FORT DETRICK PER L’ORIGINE DELLA PANDEMIA
7 Luglio 2021 di Andrea Cinquegrani
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