Stanno finalmente venendo man mano alla luce, dopo due anni e mezzo di ‘bufale pandemiche’, i fatti reali, o meglio tutti i misfatti perpetrati nel mondo sulla pelle dei cittadini, solo per rispondere ai progetti ideati da Bill Gates & C. – via Great Reset – per ridurre la popolazione mondiale e per creare i giganteschi profitti cumulati dalle star di Big Pharma, le statunitensi ‘Pfizer’ e ‘Moderna’ in pole position.
Con la complicità delle più alte autorità di mezzo mondo: dalla sempre rigida (e oggi genuflessa davanti ai diktat delle regine dei vaccini) ‘Food and Drug Administration’, passando per l’EMA e la Super Commissaria UE Ursula von der Leyen, e poi arrivare alla nostra ‘sgarrupata’ Italia sgovernata dalle politiche griffate CTS (il nefasto ‘Comitato Tecnico Scientifico’) e l’ex ministro della Salute (sic) Roberto Speranza.
Un bel minestrone per fottere tutti, sulla pelle dei cittadini e per ingrassare le lobbies di potere, soprattutto in campo farmaceutico. Ad ingrassare, d’altro canto, l’industria bellica e militare nel frattempo provvede il conflitto ucraino, con le quotidiane, ormai tragicomiche richieste continue di armi-armi-armi da parte del guitto-presidente ucraino Volodymyr Zelensky,
fino ad oggi servito e riverito di tutto punto dal ‘Dipartimento di Stato’ Usa, guidato dai super falchi Tony Blinken e Victoria Nuland.
Per questa ampia ricognizione, partiamo con le ultime in arrivo dall’estero.
‘CDC’ A TUTTO CAMPO
Stati Uniti. Tanto per ‘alleggerire’ la pressione, esordiamo con una notizia meno ‘hard’, che fa il paio con la ‘sceneggiata’ recitata nel salotto domenicale di Fabio Fazio dall’allergologo-massone Roberto Burioni, che si è beccato il covid dopo la quarta dose di vaccino.
Ebbene, negli Usa il direttore dei CDC (‘Centers for Deseases Control’), Rochelle Walensky, riesce addirittura a superare Burioni: è infatti risultata positiva al test del Covid addirittura dopo aver fatto il superbooster, ossia la quinta dose di vaccino. A palese dimostrazione della totale inefficacia dei miracolosi sieri prodotti da Pfizer e Moderna per evitare l’infezione. Un’efficacia pari a zero, altro che il 92-93 per cento sbandierato e soprattutto ‘venduto’ come dato certo!
Dovrebbero vergognarsi come ladri (quali sono) e nascondersi sotto le loro ricche scrivanie, i vertici di Pfizer, su cui – come poi vedremo – si sta per scatenare lo tsunami della Commissione d’inchiesta UE sui vaccini.
E invece cosa pensano bene di fare?
Quadruplicano il prezzo del loro vaccino, non solo inefficace ma anche insicuro. Il costo per ogni dose – ha infatti appena annunciato Pfizer-BionTech – passerà dagli attuali 33 dollari a dose ad una cifra compresa tra i 110 e i 130. Un salto quadruplo, appunto, che consentirà alla regina dei vaccini guidata dal veterinario greco Albert Bourla di veder balzare i profitti societari alle stelle: e – lo ribadiamo – per un vaccino totalmente inefficace e totalmente insicuro, per il quale i cittadini di tutto il mondo continuano a fare da cavie sperimentali.
La conferma, giorni fa, è arrivata proprio dai CDC, la massima autorità americana sul fronte della raccolta dei dati in campo sanitario. Ebbene – la Voce lo ha scritto giorni fa, potete rileggere l’articolo cliccando sul link in basso – gli ultimi dati raccolti ed elaborati dai CDC sono semplicemente agghiaccianti: nel report ufficiale si parla di oltre 10 milioni di effetti avversi in seguito ai vaccini, che possono arrivare fino ai sempre più frequenti – soprattutto tra i giovani – ictus, trombosi o infarti.
Tanto per la ‘memoria storica’, un anno fa Vate Burioni, per rassicurare il popolo bue di casa nostra sulla sicurezza dei vaccini, osò dire: “sapete quanti sono i morti per vaccino in tutto il mondo? Uno, 1 di numero, è successo in Nuova Zelanda”. Incredibile ma vero.
Ma restiamo negli Usa. Dove ne stanno succedendo di tutti i colori. Senza che i nostri media ‘osino’ scrivere o far vedere qualcosa, da perfetti maggiordomi della Casa Bianca.
I ‘DIRTY BUSINESS’ DEL DOTTOR ANTHONY FAUCI
Partiamo dal Vate di tutti i Vaccini, il super virologo di origini italiane Anthony Fauci, che ha affiancato ben 7 presidenti americani come consulente numero uno sul fronte della sanità pubblica, diventando una autentica star mediatica internazionale con lo scoppio della pandemia. Ve lo ricordate, in due comparsate domenicali in collegamento satellitare con gli immancabili Fazio & Burioni?
Forse vi chiederete: come mai negli ultimi mesi il Guru dei Vaccini a stelle e strisce è sparito dai radar e il suo nome è praticamente desaparecido?
Con ogni probabilità perché negli USA stanno scoprendo che il ‘Re è Nudo’. E stanno venendo alla luce affari & connection griffate Fauci che portano fino a Wuhan. La Voce lo ha denunciato più volte: il ‘suo’ (di Fauci) NIAID (il ‘National Institute of Allergies and Infectious Deseases’) ha finanziato i più pericolosi studi (sui cosiddetti ‘guadagni di funzione’, i famigerati ‘gain of function’) portati avanti nei laboratori cinesi di Wuhan.
I fondi stanziati, infatti, sono transitati attraverso una società di copertura, la ‘EcoHealth Alliance’ di un ricercatore super chiacchierato negli States, Peter Daszak: il quale, guarda caso, fu il rappresentante per gli USA all’interno della fallimentare prima missione promossa dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità per ‘scoprire’ l’affaire di Wuhan. Ovvio e scontato il risultato negativo: poteva mai mister Daszak accusare se stesso e il suo mandante, Fauci?
Sul quale ha scritto, esattamente un anno fa, un libro al vetriolo – titolato ‘The Real Anthony Fauci’ – Robert Kennedy junior, da anni in prima linea, con la sua ‘Children’s Health Defence’ e con il suo battagliero sito ‘The Defender’, per tutelare la salute dei più indifesi, i bambini, soprattutto sul fronte bollente dei vaccini. Lo ha sempre fatto, Robert Kennedy, con tutti i vaccini, quelli tradizionali: figuriamoci ora con quelli ‘sperimentali’ dove uomini e donne fanno da cavie. Ben compresi i bambini, per i quali in modo del tutto folle e sconsiderato l’EMA ha appena dato a Pfizer & C. l’ok per la somministrazione dei vaccini. Da galera!
LE INCHIESTE USA SU FAUCI & LA SUA BAND
E veniamo alle ultime su Fauci.
Sul cui capo sta per piombare una grana da novanta. Due tribunali federali statunitensi, infatti, hanno inviato un pesante atto d’accusa nei confronti del Super Virologo e di svariati papaveri della Casa Bianca non solo per avere ‘creato disinformazione’ durante i mesi bollenti della pandemia, ma anche per aver esercitato pesanti pressioni sui social media per ‘censurare’ le notizie scomode e orientare il ‘Pensiero Unico’ a favore dei vaccini. Un’azione chiaramente depistante, a discapito della salute pubblica e solo in favore dei maxi interessi di Big Pharma.
Ecco cosa scrive un coraggioso reporter statunitense, Caden Pearson: “Un tribunale federale ha ordinato il 21 ottobre che il dotto Anthony Fauci e altri alti funzionari testimoniassero sotto giuramento per presunta collusione del governo federale con le società Big Tech per censurare gli utenti. I procuratori generali della Louisiana e del Missouri e altri querelanti affermano che Fauci, direttore del NIAID e capo consigliere medico del presidente Joe Biden, e altri imputati, sono collusi e hanno costretto le società di social media a ‘sopprimere i contenuti degli opinionisti sfavorevoli’ in merito al Covid-19”.
Continua Pearson: “Il giudice distrettuale degli Stati Uniti, Terry Doughty, è andato un passo avanti rispetto ad una precedente sentenza che ha costretto le testimonianze scritte e ha ordinato a Fauci e ad altri imputati di testimoniare sotto giuramento alle deposizioni. Afferma in una nota il procuratore generale del Missouri, Eric Schmitt: ‘Dopo aver trovato la documentazione di una relazione collusiva tra l’amministrazione Biden e le società di social media per censurare la libertà di parola, abbiamo immediatamente presentato una mozione per poter avere questi funzionari sotto giuramento. E’ giunto il momento – continua Schmitt – di far luce su questo clamoroso tentativo di censura e costringere questi funzionari a dire la verità al popolo americano. E questa sentenza ci consentirà di fare proprio questo. Continueremo a premere per la verità’”.
Ma non è finita qui, per il Guru dei vaccini e la sua band.
Una agguerrita associazione per i diritti civili, NCLA (‘New Civil Liberties Alliance’) si è unita, lo scorso agosto, alla battaglia legale per far luce sui ‘dirty business’ di Fauci & C. Le ragioni scientifiche dell’associazione sono illustrate dai documentati j’accuse di alcuni rinomati epidemiologi ‘fuori dal coro’, come Jayanta Bhattacharya e Martin Kulldorff, ai quali si sono affiancati Aaron Kheriaty e Jill Jones. Così annuncia il legale di NCLA, Jenine Younes: “Per la prima volta il dottor Fauci e altri sette funzionari federali responsabili della gestione di un’operazione di censura illegale dovranno rispondere a domande sotto giuramento sulla natura e l’entità delle loro comunicazioni con le aziende tecnologiche”.
Da tener presente che il giudice Daughty ha ordinato le deposizioni dell’ex segretario stampa della Casa Bianca, Jen Psaki, del direttore della strategia digitale della stessa Casa Bianca, Rob Flaherty, del chirurgo generale Vivek Murthy, del direttore dell’Agenzia per la sicurezza informatica e delle infrastrutture Jen Easterly e dell’agente speciale di supervisione dell’FBI Elvis Chan.
L’ordinanza del tribunale ha, tra l’altro, citato una serie di commenti pubblici fatti da Psaki quando era addetto stampa alla Casa Bianca, incluso uno ‘strano’ appello rivolto alle piattaforme di social media in odore di marcata censura.
Ecco cosa scrive il giudice Doughty: “Psaki ha rilasciato una serie di dichiarazioni rilevanti per il coinvolgimento del governo in una serie di sforzi delle piattaforme di social media per censurare i loro utenti su tutta la linea per la condivisione di informazioni relative al Covid-19”.
Ma gli Stati Uniti sono la patria della Democrazia, della Libertà e della Libera Informazione. Vero mister Biden?
Abbiamo fatto le ore piccole. Ossia ci siamo parecchio dilungati per terre d’Oltreoceano.
Ci rivediamo quindi domani per una seconda puntata che partirà ancora dagli States, ed in particolare dall’Università di Boston, dove stanno conducendo ricerche non poco spericolate, ‘border line’ sul fronte ‘bio’ (vedi Wuhan). Per poi approdare finalmente in Europa, dove lady Ursula Von der Leyen potrebbe davvero rischiare l’impeachment, ossia la messa in stati d’accusa per i suoi quanto meno disinvolti comportamenti nei contratti d’acquisto con Pfizer, secondo le ultime acquisizioni da parte della Commissione UE d’inchiesta sui vaccini.
E quindi arrivare in Italia, dove potrebbe finalmente essere costituita, a breve, un’analoga Commissione parlamentare d’inchiesta per accertare tutte le responsabilità sulla ‘Strage di Stato’ nei tragici mesi della pandemia.
Ne leggerete, anche domani, delle belle…
Prima puntata – segue
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INFARTI POST VACCINO ANTI COVID / L’ALLARME IN ITALIA E NEL MONDO
21 Ottobre 2022 di MARIO AVENA
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