Mentre proseguono i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tragica fine del responsabile comunicazioni del Monte dei Paschi di Siena David Rossi, una notizia arriva dalla procura di Arezzo.
Il gip Claudio Lara, infatti, ha archiviato le querele sporte in vari tribunali (Roma e Genova i principali) dal comandante dei carabinieri di Siena, Pasquale Aglieco, contro le ‘IENE’ e contro l’autore dei servizi ‘incriminati’, Antonino Monteleone.
Già il pm aveva chiesto l’archiviazione, e il gip ha confermato, rilevando l’assoluta infondatezza della notizia di reato, sottolineando il valore del lavoro giornalistico svolto, “agendo nel pieno esercizio del diritto di cronaca e di critica”.
Ecco il commento a botta calda, via Facebook, firmato da Monteleone.
ARCHIVIATE LE QUERELE DEL COLONNELLO
Vi ricordate il colonnello Pasquale Aglieco?
È stato il comandante provinciale dei Carabinieri di Siena.
Ha raccontato che quando David Rossi muore, la sera del 6 marzo 2013, lui è una delle primissime persone ad accorrere per una strana casualità.
Era uscito a compare le sigarette, quando fu attirato da una volante della polizia che andava verso Rocca Salimbeni, la sede di Banca Montepaschi.
Nel loro verbale, però, gli agenti di polizia intervenuti, annotano la presenza di Aglieco come quella di un uomo che sopraggiungeva contestualmente al loro arrivo, ma che aveva già informazioni sull’identità dell’uomo deceduto.
Noi ci siamo imbattuti nella sua storia perché la sua ex moglie ci rivelò una storia che la tormentava che aveva a che fare con la fine della presenza di Aglieco a Siena.
Mesi dopo il racconto della moglie ottenne un clamoroso riscontro dalle dichiarazioni di un partecipante a quei festini che lo riconobbe in alcune delle foto che gli mostrai in una ormai celebre intervista.
Non avevamo mai fatto il suo nome, né quello della sua ex moglie. Dopo i nostri servizi nessuno, lo aveva indicato come la personalità di primo piano alla quale facevamo riferimento.
Nonostante ciò lui decide di rilasciare un’intervista a un quotidiano nella quale mi accusa di inventare storie.
Tutti nel 2021 l’hanno conosciuto perché presentandosi in commissione parlamentare ne ha dette talmente tante e talmente grosse da lasciare senza parole.
Non tanto per le gravissime accuse (anche) nei miei confronti (delle quali sarà chiamato a rispondere) e del programma Le Iene (in verità attacca violentemente anche Quarto Grado grado e l’ottimo Pierangelo Maurizio), ma perché entrando nel merito del suo lavoro, delle sue competenze e del suo comportamento ha fatto proprio una pessima figura.
Dal 2018 il Colonnello Aglieco ha sporto diverse querele. Contro la sua ex moglie. Contro di me e Marco Occhipinti. Contro il nostro testimone. Addirittura contro il fratello di David Rossi, Ranieri Rossi.
Bene. Il Gip di Arezzo, Claudio Lara, davanti al quale tutte le querele presentate (a Roma, a Genova, etc.) sono state riunite ha stabilito l’assoluta infondatezza della notizia di reato così come richiesto dal pubblico ministero che ha riconosciuto la validità del nostro lavoro e l’assoluto interesse pubblico a raccontare al pubblico cosa avevamo scoperto lungo la nostra strada.
Scrive il GIP che in nessuno dei servizi denunciati dal colonnello Aglieco si rinviene un contenuto diffamatorio e che «abbiamo agito nell’esercizio del diritto di cronaca e di critica».
Chiuderei dicendo che il Colonnello Aglieco può dunque infilare senza indugio le sue querele nel posto dove finiscono le querele archiviate: nel cestino.
Questa notizia, anche se cinque anni fa ci ha intentato anche una causa civile, mi rende molto felice e volevo condividerla con voi.
Tra un mese torniamo in onda con tante altre novità.
Stasera invece, per chi fosse nelle Marche, parleremo di David assieme a Carolina Orlandi al Festival Giornalismo Inchiesta delle Marche – Gianni Rossetti ad Osimo (AN).
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.