MARMOLADA, ALTRO CHE CLIMA / INCOSCIENZA & DELINQUENZA

Già lo sapevamo da tempo.

Del resto il Mago di tutte le Previsioni più Catastrofiche, Bill Gates, lo aveva preconizzato: il decennio 2010-2020 prepara la calamità delle pandemie, poi il decennio seguente sarà la volta dei cambiamenti climatici. Ancora più devastanti di quanto mente umana possa immaginare.

E da perfetto Vate, lo stramiliardario Bill a stelle e strisce è appena uscito con un libro già cult negli States, “How to Prevent the Next Pandemic”, cui ne seguirà uno, state sicuri, sui letali cambiamenti climatici. Insomma, come possiamo cercare di arginare gli tsunami che sconvolgeranno i destini del pianeta.

Le 10 piaghe d’Egitto ai tempi di Mosè erano ben poca cosa al confronto…

 

Ora, però, a botta calda, dopo la tragedia della Marmolada, tutti i Soloni della scienza pret a porter (proprio come è stato durante i due anni di Covid superstar) e la grancassa dei Media sono scesi in coro a strepitare: visto, la natura si sta ribellando, tutto è provocato dai cambiamenti climatici, tutto è ormai scritto e via blaterando di questo passo.

Sia chiaro: il clamoroso innalzamento delle temperature è sotto gli occhi di tutti, lo scioglimento dei ghiacciai è iniziato molti e molti anni fa (non è, per intendersi, roba d’oggi), la siccità è altrettanto sotto gli occhi di tutti. E le responsabilità sono ben note a tutti, e certo non da oggi: le economie che ammazzano il clima, i fumi supertossici delle aziende, dagli Stati Uniti alla Cina. In una parola: è il nostro modello economico che ci sta uccidendo e ci sta portando per mano alla catastrofe. E i correttivi sono semplici palliativi: nessuna misura drastica è stata mai presa, e mai verrà presa, perché ciò finirebbe per fermare quel turbo-capitalismo che ha significato, fino ad oggi, la ricchezza per pochi, la miseria per molti e l’agonia del Pianeta.

 

Ciò detto e premesso, veniamo alla tragedia della Marmolada.

Prima di tutto, un profondo inchino davanti alle vittime, corpi straziati dalla furia delle lastre di ghiaccio.

Ma sorge spontanea la domanda: come arrivano a concepire, perfino provetti scalatori, di fare una scalata di quel tipo con un clima torrido quale questo, che di tutta evidenza fa sciogliere il ghiaccio in tempo reale? Lo capisce anche un bimbo delle elementari, senza evocare il solito Bill Gates né geni in metereologia o climatologia oppure geologia.

Persone votata al sacrificio, all’eroismo allo stato puro o che?

Teniamo però presente che ciò facendo si mette a repentaglio anche la vita di altri: ad esempio dei soccorritori, costretti a rischiare la pelle per soddisfare manie edonistico/esibizioniste altrui.

Ma il problema più grosso, gigantesco, che implica responsabilità da codice penale, quindi da galera (anni e anni, a mio parere) è un altro: che ha consentito e consente, chi ha autorizzato e autorizza scalatori, alpinisti ed escursionisti a intraprendere percorsi del genere quando sono più che palesi ed evidenti i rischi connessi?

Come dire: so che in quel tratto di mare aperto c’è un branco di pescecani delle specie più famelica: che faccio?

Autorizzo i bagnanti a tuffarsi per un bel bagno rinfrescante?

O, più saggiamente, metto un gigantesco cartello di “DIVIETO”?

E’ la stessa cosa: i responsabili di quei percorsi, di quelle aree nevose e ghiacciate – in questo caso della Marmolada – vanno individuati e mandati sotto processo per evidenti responsabilità penali di quanto è avvenuto.

Un po’ come è successo per la funivia del Mottarone, ricordate? Vite innocenti spezzate perché si è ‘spezzato’ il cavo killer, per via di una mala-manutenzione. Accertati i nomi dei responsabili, via al processo e galera aperta per loro, che per far più profitti se ne sono fregati di aver cura degli impianti, revisionandoli in modo non appropriato.

Non può esistere più un’Italia degli ‘irresponsabili’, che prendono i soldi, fanno il bottino, se ne fottono di ogni minima misura di sicurezza, seminano stragi e poi tutto a tarallucci e vino!

E’ anche qui che germoglia e cresce il disgusto sempre più profondo dei tanti cittadini onesti che si vedono circondati da branchi di lupi famelici, a caccia di prede & bottini, gabbando regolarmente norme, regole & leggi, anche le più elementari.

E la politica che fa? Al solito dorme, se ne fotte, mette la testa sotto la sabbia, nel migliore dei casi. Partecipa caso mai ai funerali o invia messaggi di sentito cordoglio.

Intanto, per lorsignori, l’abboffata quotidiana, il saccheggio delle casse dello Stato, continua senza tregua.

Anche sotto il solleone.

 

P.S. Un paio d’ore fa le parole di Mario Draghi sulla Marmolada: “Una tragedia imprevedibile, causata dai cambiamenti climatici”.

Ma come fa a reggere il governo del nostro Paese un premier che presenta un tasso di tale, totale IRRESPONSABILITA’??      


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