La popolazione italiana è sempre più digitalizzata e aumentano le connessioni a Internet tramite mobile e app. Nel corso del 2020, come riportano i dati del “Digital Report”2021 di We Are Social Italia e Hootsuite, complici anche gli effetti della pandemia e il lockdown, gli utenti connessi al web hanno infatti superato i 50 milioni, e il 97 per cento della popolazione è in possesso di uno smartphone. Il tempo di connessione media giornaliera a Internet è di 6 ore, divise tra utilizzo dei social (nel 98 per cento dei casi da mobile), intrattenimento videoludico (4 utenti su 5 sono giocatori),shopping online, in cui la spesa, nel periodo di riferimento, è aumentata del 24 per cento, e servizi di utilità e autoaiuto. L’impennata generale dell’utilizzo delle app, che risponde anche all’avanzamento tecnologico e a una velocizzazione infrastrutturale delle connessioni via mobile dell’11 per cento, è stata attestata dai numeri del report “State of Mobile” 2021 stilato da App Annie. Secondo i dati si è registrato un 7 per cento in più di app installate, con una crescita di spesa del 20 per cento all’interno degli app store.
Per quanto riguarda la situazione italiana nello specifico, il vero e proprio boom dell’ultimo biennio – come si vedrà nel dettaglio, riguarda il download di app per l’accesso ai social network, a contenuti streaming audio e video e alle varie forme di gioco online, dai casinò ai videogames. Un secondo comparto che ha visto un crescente utilizzo di app dedicate è inoltre quello dell’e-commerce – compreso il food e le piattaforme di scambio, mentre un terzo balzo in avanti ha riguardato le applicazioni di servizi di pubblica o personale utilità.
Entertainment e social network: i re delle app
Se si concentra l’analisi sul settore dell’intrattenimento va detto che il comparto gaming accorpa il 43 per cento del totale delle app scaricate per tale categoria. Nell’ambito videoludico, secondo le cifre Report Digital, il 5 per cento dei giocatori utilizza dei pagamenti in-app, e si connette anche per seguire in streaming le gare degli altri gamers, con una particolare predilezione per gli eSports. Quanto ai singoli titoli, senza contare gli Arcade, tra i più scaricati sull’App Store per iPhone figurano ad esempio Among Us!, Brain Out, Subway Surfers, Call of Duty: Mobile, Brain Test:Tricky Puzzles mentre tra quelli a pagamento la cinquina top è composta da Plague Inc., Minecraft, Monopoly, Football Manager 2020 Mobile e RFS – Real Flight Simulator.
Una proposta di palinsesto variegata, dunque, su cui continuano a puntare anche gli operatori legali del gioco a distanza, che hanno incrementato la spesa generale dell’83 per cento tra il febbraio 2020 e il febbraio 2021 e che stanno investendo sempre di più sulle app dedicate, con interfacce grafiche e software ottimizzati per mobile. Alcuni tra quelli che sono considerati i migliori casino online dispongono di più app per singole categorie del palinsesto (come slot, poker, roulette e carte), ed estendono alle versioni mobile i bonus e le promo di benvenuto presenti su quelle da desktop, inclusa la modalità “per soldi virtuali”, che consente di provare i giochi senza un deposito reale.
Secondo i siti di comparazione, tra le app più scaricate ci sono quelle compatibili sia con sistemi iOS che Android, come ad esempio quelle di Lottomatica, Eurobet, Unibet e Sisal, quest’ultima di recente introduzione e prima app nativa della nota azienda.
All’interno del multiforme settore dell’intrattenimento, oltre a Whatsapp e Messenger – che rispondono più a una funzione di messaggistica istantanea, nella top list delle app più scaricate troviamo anche quelle dei veri e propri social, come Facebook, in primis, che domina la classifica per tempo medio speso (oltre 16 ore al mese) tra condivisione di post e altre proposte ludiche (quiz e giochi). La connessione degli utenti tramite dispositivi Apple e Android rivela anche un aumento dei fan di Instagram (quasi 10 per cento in più di iscritti in un anno) e Pinterest(diffuso in particolar modo tra l’utenza femminile).
In lieve crescita ma sostanzialmente stabili restano Linkedin e Twitter (la cui prevalente funzione è rispettivamente a scopo lavorativo e di informazione), mentre la vera conferma, in ambito di fruizione video-audio è Youtube, con un’impennata durante la quarantena e una media di tempo impiegato pari a 6 ore mensili. La rivelazione del momento è però TikTok, con un picco del 457 per cento di iscritti in soli nove mesi.
La possibilità di accedere a contenuti audiovisivi in streaming, come rivela Altroconsumo, ha fatto sì che nella classifica delle app più scaricate del 2020 ci siano anche Spotify Premium, Netflix, DAZN e Disney +.
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