Le debat public di monsieur le ministre Delriò. Ma fateci il piacere…

Dal Jobs Act alla Stepchild adoption, attraverso il Dream team per far risorgere Roma dalle ceneri di Marino-Nerone (che adesso “minaccia” la rentree…). Ecco alcune tappe del long travel di Renzi verso il 2018, con un Blair come star di riferimento, in un desolato landscape istituzionale.

Per uno speedy Renzi tutto british, ecco spuntare un braccio destro tutto Senna e rive gauche (sic). E voilà monsieur Grazianò Delrio, fresco ministro delle Infrastrutture, nel salotto di madame Lilli Gruber a parlare di libertà d’espressione e dintorni, a proposito della sentenza d’assoluzione per Erry De Luca. Il quale, dopo aver ricordato le battaglie di Gandhi e Mandela per i diritti, ha ringraziato tutto il popolo francese, che gli è stato vicinissimo (da noi, al contrario, se ne parla caso mai all’happy hour) nella sua battaglia per “sabotare” (dal francese “saboter”, la protesta a colpi di zoccoli degli ouvrier di Francia) l’Alta velocità.

Ma ecco il brain storming made in Del Rio ai microfoni di Otto e demì. “Su certe questioni importanti, come l’alta velocità, auspico sempre un debat public”. Sì, di sicuro più efficace del dibattito pubblico di casa nostra, meno demodè, più a la page, più engagè.

Monsieur Delriò, ma s’il vous plait!!

 

nella foto Graziano Delrio


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