MISTERI INDIANI / ESPLODE IN VOLO IL CAPO DELL’ESERCITO 

Il più fitto mistero circonda la morte del militare numero uno in India, il capo dell’esercito, generale Bipin Rawat.

L’elicottero Mi-17V sul quale era a bordo tre settimane fa, il 9 dicembre, è esploso in volo, mentre sorvolava lo stato del Sud di Tamil Nadu.

Con lui c’era la moglie Madhulikar Rawat e altre undici persone.

L’inchiesta sull’incidente è coperta dal più stretto riserbo. I media occidentali hanno dato poco risalto alla vicenda e non hanno avanzato alcun sospetto, né sollevato dubbi sui fatti.

Sorge spontanea la domanda. Come mai nessuno – a quanto pare – ha sottolineato quanto aveva fatto, solo qualche settimana prima, il generale Rawat? L’iniziativa militare e politica’ che aveva portato avanti in prima persona?

A questo punto, leggiamo l’asettica nota di un’agenzia indiana uscita a metà novembre, in occasione della visita del presidente russo, Vladimir Putin, a Nuova Delhi. Il suo contenuto può risultare illuminante e, forse, è in grado fornire una pista investigativa di non poco conto. Comunque, una chiave di lettura degna di nota.

“Il generale Bipin Rawat ha dichiarato domenica che l’India segue una politica indipendente e ha quindi firmato l’accordo per il sistema d’arma S-400 con la Russia, nonostante la minaccia di sanzioni statunitensi ai sensi del ‘Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act’ (CAATSA). Ha anche affermato che ‘non c’è fine in vista per il modo in cui India e Russia possono cooperare’. Il generale Rawat ha fatto queste considerazioni durante il suo discorso alla conferenza commemorativa del generale Krishna Rao. ‘Quando i russi hanno chiesto informazioni sulle sanzioni americane, la mia risposta è stata ‘sì, apprezziamo che potrebbero esserci sanzioni contro di noi, ma seguiamo una politica indipendente’”.

“Lo ha detto, come ha ricordato il generale Rawat, in risposta a una domanda postagli da un ufficiale della marina russa, secondo cui l’India sembrava guardare ad ovest verso gli Usa, che hanno imposto sanzioni alla Russia. Washington ha anche minacciato di imporre restrizioni a Nuova Delhi per i rapporti con Mosca, ha sottolineato l’ufficiale russo durante la recente visita del generale Rawat a Mosca”.

“’Ho inoltre detto loro, ‘mentre stiamo parlando di sanzioni e voi vi interrogate sulle sanzioni, il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro indiano Narendra Modistanno firmando il trattato sull’acquisto del sistema d’arma S-400 nonostante il fatto che potremmo affrontare le sfide dell’America in futuro e tra i due paesi è stato firmato un accordo da 5,3 miliardi di dollari’, ha detto il capo dell’esercito”.

Continua la nota: “India e Russia hanno firmato l’accordo venerdì, durante la visita di Putin a Delhi. Il Dipartimento di Stato degli Usa ha reagito con forza all’accordo, suggerendo che Washington potrebbe invocare sanzioni contro l’India nell’ambito del CAATSA”.

“Il generale Rawat è tornato sabato dopo una visita di sei giorni in Russia, dove ha incontrato i vertici delle forze armate russe. Ha detto che ‘i russi sono molto desiderosi di associarsi con l’esercito indiano perché siamo molto capaci. Siamo in grado di difendere ciò che è giusto per noi sulla base del nostro processo di pensiero strategico. ‘Non c’è fine in vista per il modo in cui possiamo cooperare con il vostro Paese. Penso che la via da seguire sia vedere cosa è meglio per la nazione, strategicamente importante per noi’, ha ricordato il capo dell’esercito ed ha aggiunto: ‘Non vediamo l’ora di ottenere altri sistemi d’arma, sistemi spaziali e tecnologie per migliorare le nostre capacità spaziali’. Ha anche precisato sotto il profilo operativo, Rawat: ‘Non vediamo l’ora di ricevere elicotteri Kamov’.

Purtroppo, non ha potuto vedere quell’ora, il capo dell’esercito indiano.

Ma ha incontrato la morte: a bordo di un elicottero.

 

 

nella foto Bipin Rawat.


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