Il ‘World Economic Forum’ sta promuovendo una ‘mascherina intelligente’ che traccia il tuo respiro e ti avvisa tramite un’app se la indossi in modo inappropriato o se ti sei addirittura dimenticato di metterla.
La novità è riportata da un sito americano, ‘Summit News’, che fornisce alcuni dettagli sulla stupenda iniziativa.
A progettare la mascherina del presente ma anche del futuro è una società cinese, ‘CirQ Technologies’. Certo non una coincidenza, visto che in Cina è partito il contagio poi diventato globale e la stessa Cina è stato il primo paese al mondo ad uscire dal tunnel pandemico, con una politica che definire poliziesca è un puro eufemismo. Ma di tutta evidenza efficace, visto che ormai i contagi si contano sulle dita di una mano.
Stando alle anticipazioni di Summit News, la mascherina intelligente pensa non solo alla salute di chi la indossa, ma anche al suo stesso destino: infatti, suggerisce al suo utilizzatore quando è arrivato il momento di lavarla. Il massimo.
In questo modo – viene fatto notare dall’azienda cinese – si riduce drasticamente il numero di mascherine usa e getta che finiscono anche ad ingolfare le già sature discariche.
Commenta il sito americano: “Il fatto che la mascherina possa tener traccia del fatto che la indossi o meno, ha permesso ad alcuni utenti di internet di suggerire che alla fine potrebbe essere collegata ad un sistema di punteggio di credito sociale, in perfetto stile cinese”.
Ed infatti, a quanto pare, in Cina lo Stato ha già collegato il suo sistema di tracciamento del covid ad un apposito programma di punteggio per quanto riguarda il credito sociale, arrivando a comminare severe punizioni per coloro che non indossano la mascherina o violano le regole di distanziamento sociale”.
Da rammentare che il Word Economic Forum è quella super elitaria organizzazione internazionale che ritualmente si riunisce a Davos ogni anno. Nel 2020 l’appuntamento è saltato, a causa della pandemia. Ma i suoi protagonisti, a cominciare dal presidente Klaus Schwab (un ‘glorioso’ passato nazista alle spalle), si tengono ‘virtualmente’ in contatto. E si stanno rimboccando le maniche intorno al progetto che regolerà tutte le nostre vite nei decenni futuri: quel ‘Great Reset’ tanto caro a Bill Gates e ai grandi capitalisti-filantropi che ‘illumineranno’ le vie dei nostri destini.
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