TANZANIA / MUORE IL PRESIDENTE, UN GIALLO

Muore ad appena 61 anni il presidente della Tanzania, John Pombe Joseph Magufuli.

Ma è subito giallo. Anche per via della sparizione dalla scena politica una ventina di giorni fa, e un susseguirsi di voci che lo davano per malato di Covid e ricoverato in Kenya o addirittura in India.

Poi la notizia del decesso, data ufficialmente dalla vice presidente, Samia Suluhu, che gli succede fino alle prossime elezioni.

E’ giallo soprattutto perché Magafuli era una un personaggio molto scomodo, soprattutto per via della politica intrapresa proprio sul fronte del contrasto alla pandemia.

In Occidente era etichettato dal mainstream come “un negazionista”. Solo per il fatto che, ad esempio, aveva messo in discussione i test PCR, i tamponi. Facendo effettuare test da una equipe sotto il controllo governativo: ne erano venuti fuori risultati sconcertanti. Ad esempio, i tamponi avevano dato esito positivo se provati su capre, quaglie, ma anche kiwi e papaya. Come del resto in Italia, per fare un solo esempio, ha fatto il tandem Amici-Scoglio, accusati come stregoni dalla comunità scientifica di regime.

Ha anche messo in dubbio l’efficacia e la sicurezza dei vaccini, Magafuli, vietando quindi l’uso di quelli occidentali oggi in commercio: una decisione che gli ha – di tutta evidenza – messo contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i governi occidentali, le star di Big Pharma. Un elemento non da poco: Magafuli era laureato in chimica.

La campagna di stampa contro il presidente della Tanzania è montata mese dopo mese, culminando in diversi attacchi frontali dei grandi organi di informazione, in particolare il Guardian: “E’ arrivato il tempo di tenere a freno il presidente anti-vax”, il vero e proprio avvertimento comparso sulle colonne del quotidiano britannico.

Una guerra continuata con altri articoli usciti per la sezione ‘Sviluppo Globale’ dello stesso Guardian: una sezione finanziata direttamente dalla Bill & Melinga Gates Foundation.

Era fresco di rielezione, Magafuli, avendo vinto le presidenziali ad ottobre 2020. E anche in questo caso i media occidentali hanno parlato di “frode elettorale”, nel tentativo di delegittimarlo. Particolarmente feroci gli attacchi della Casa Bianca, orchestrati da Mike Pompeo.

Evidente, quindi, che quel presidente dava fastidio. Andava eliminato. ‘Doveva morire’. Ha dato una ‘mano’ il Covid? O chi?

Il comunicato ufficiale parla di ‘arresto cardiaco’.

Ma – si sa – si muore ‘regolarmente’ di questa ‘patologia’: visto che, ad un certo punto, il cuore cessa di battere per tutti, si arresta.

Verrà in mente a qualcuno di effettuare un’autopsia? O, come è successo per tanti mesi in Italia, anche un’autopsia viene vietata, diventa ‘illegale’?

 

nella foto John Pombe Joseph Magufuli


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