Scoppiettante salotto domenicale di Fabio Fazio, con un Roberto Burioni solita guest star per insegnare a tutti gli italiani imbecilli come e quanto sono buoni e giusti, efficaci e sicuri questi nostri vaccini. Non lo dico perché sono loro consulente, fa notare l’allergologo più a la page e gettonato dai media: come mai non lo hanno invitato a Sanremo?
E lo segue a ruota nella solita excusatio non petita il padrone di casa Fazio, che ripete il gingle, “sennò di accusano di essere al servizio di Big Pharma”.
Ospite d’onore il generalissimo di tutte le guerre e di tutti i vaccini, il super comandante Francesco Paolo Figliuolo. Fa un bel compitino, un libro ottimamente stampato, tutto organizzazione e passione: paragona questo mese di rodaggio al giro rombante di Formula uno prima dello start.
Poi, “quando saremo andati a règime”… . Scandisce con cura l’accento. Il règime dei generali… o forse i reggimenti, chissà.
Vaccini per tutti, assicura, tutti gli italiani vaccinano tutti, non ne deve scappare uno, non una fiala va sprecata, men che mai buttata. Chi non si vaccina è perduto, come una volta chi si fermava.
E poi la garanzia finale: “chiunque passa va vaccinato”.
Attenti tutti. E tutti sull’attenti.
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