ITALIANI-CAVIE / CENSURATA ALLA CAMERA SARA CUNIAL

Censurata alla Camera Sara Cunial, ex 5 Stelle e oggi tra le fila del Gruppo Misto. Il 2 dicembre aveva appena cominciato a parlare quando è stata immediatamente fermata dal vice presidente della Camera, il renziano Roberto Rosato che l’ha accusata di “parole irrispettose”. Poi la seduta è stata sospesa.

Commenta ora Cunial. “Le parole che sono riuscita a pronunciare sono però già molto chiare, troppo chiare per chi nella menzogna, senza pudore, continua vilmente a nascondere la faccia”.

Ma qual è la frase incriminata e ritenuta altamente offensiva da Rosato?

Eccola: “Ringrazio il Ministro Roberto Speranza che finalmente qui oggi ci ha fatto i nomi dei suoi datori di lavoro, elencando le aziende farmaceutiche chiamate a compiere quella che è, a tutti gli effetti, una sperimentazione di massa”.

Parole sacrosante, ma subito è scattata la censura. Perché agli italiani non si può far conoscere la tragica realtà nella quale sono costretti a vivere da questo governo fuorilegge e dagli interessi di Big Pharma che hanno puntato tutto sul maxibusiness dei vaccini.

Vi offriamo, di seguito, il testo che avrebbe dovuto leggere Cunial e non ha potuto farlo. A testimonianza che la democrazia, oggi, in Italia è quotidianamente oltraggiata e calpestata.

“Dopo aver distrutto la nostra economia, i nostri beni e i nostri sogni, obbedienti al grande Reset, oggi siete qui a sostituirli con il “bene comune vaccino”. State usando gli italiani come cavie, sacrificati all’altare di un manipolo di lobby, sostenute da una scienza venduta e da una mandria di politici corrotti e collusi che si fanno pagare anche le campagne elettorali dalle lobby della morte come Irbm e Philip Morris.

 

Le parole del Ministro di oggi sono una grave minaccia alla salute degli italiani e al futuro di tutti noi. Quello che si sta predisponendo è un criminale piano di sterminino di massa, in primis, proprio di quegli anziani che avete lasciato morire da soli per la vostra disciplina al Nuovo Ordine Mondiale.

 

Ed ancora le forze dell’ordine, operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa: le cavie preferite del vostro sciagurato piano.

 

Tutto questo avviene proprio nei giorni in cui la Cassazione, supportata da centinaia di studi, analisi e dati, stabilisce  (interruzione del vice presidente Rosato) il “nesso tra malattia e gli 11 vaccini somministrati in 8 mesi” ad un militare leccese stroncato a 21anni dalla leucemia ed avviene mentre migliaia di famiglie – ogni sano giorno – accudiscono bambini danneggiati da vaccino.

 

Per fortuna gli italiani non si vogliono vaccinare a partire dai politici presenti in quest’aula fino ad arrivare ai medici, agli scienziati e agli intellettuali, italiani e stranieri.

 

Giù le mani dai nostri corpi e dalle nostre anime!”


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