OMS / IL MAGGIORDOMO MARIO MONTI AL SERVIZIO DI BIG PHARMA

Dio li fa e poi li accoppia.

Non avrebbe potuto trovare un “rappresentante” più adatto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per occupare quella poltrona. Si tratta del “becchino” Mario Monti, già killer dell’economia italiana sotto il suo esecutivo. Ottima scelta effettuata dall’OMS, che si sta distinguendo per le sue politiche non a favore, ma contro la salute di tutti i cittadini alle prese con l’emergenza Covid.

A Monti, infatti, è stato appena assegnato il delicato compito – in seno all’OMS – di ‘raccordare’ investimenti e riforme, “per migliorare i sistemi sanitari e di protezione sociale dei vari Paesi europei”.

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L’ennesima decorazione che l’ex premier può appuntare al petto.

Fa infatti parte, con postazioni di primo piano, in tutte le formazioni che contano, a livello internazionale. Protagonista nelle fortune della star Goldman Sachs, tra i più gettonati ai meeting griffati Bilderberg, presidente europeo della celebre Trilateral, componente del comitato esecutivo dell’Aspen Institute finanziato anche dalla Fondazione Rockfeller.

Avrà certo modo, Super Mario, di vedersi presto con il vero numero uno dell’OMS, ossia Bill Gates, il quale – a bordo della Fondazione di famiglia, la Bill & Melinda Gates Foundation – è infatti il secondo finanziatore dell’Organizzazione. Spalleggia – udite udite – gli Stati Uniti, che negli ultimi mesi però si sono rifiutati di versare il contributo annuale, accusando l’OMS di portare avanti una politica filocinese.

Nell’azionariato di OMS fanno capolino big del settore farmaceutico e altre Fondazioni private: a riprova – se ne fosse mai bisogno – che si tratta in realtà di un finto, mega organismo pubblico che persegue finalità del tutto private.

Al servizio, of course, di Big Pharma.

 

 

nella foto Mario Monti


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