COVID-19 / NELLE “FAUCI” DEL SUPER VIROLOGO ITALO-AMERICANO

Sul web statunitense circola una ricostruzione circa lo “storico” utilizzo di armi biologiche da parte degli Stati Uniti. Dagli anni ‘40 ai giorni nostri, quelli caratterizzati dalla pandemia per Covid-19: con un protagonista d’eccezione, il super virologo a stelle e strisce Anthony Fauci, oggi formalmente “in rotta” con il presidente Donald Trump.

Fauci è l’eterno capo del potente NIAID – l’istituto nazionale americano per le malattie infettive – ed è stato a fianco anche dei cinque precedenti capi della Casa Bianca.

Ecco cosa leggiamo nel report. “Dopo lo scoppio di Sars nel 2002, il governo degli Stati Uniti ha finanziato una collaborazione di scienziati cinesi e militari statunitensi da un laboratorio di bio-armi a Fort Detrick. Fort Detrick è stato il centro del programma statunitense di armi biologiche dal 1943 al 1969. Dopo la sua interruzione, è stato l’ospite per la maggior parte degli elementi del programma di difesa biologica degli Stati Uniti. Era anche il motivo del progetto MKUltra (sul controllo delle menti, ndr). Nel 2002, scienziati cinesi e un team di scienziati americani guidati nientemeno che dal Dr. Fauci, si sono uniti per studiare l’effetto dei virus sui tessuti di pipistrelli”.

Boom: la prima notizia non poco esplosiva.

Prosegue il racconto: “Inoltre, hanno creato quelli che si chiamano superbot di tessuti dei pipistrelli. Si trattava di ceppi creati intenzionalmente per essere più letali rispetto ai ceppi naturali”.

Altra bomba.

Poi: “La paura che queste varietà venissero ‘armate’ allarmò altri ricercatori. Un professore di Harvard dichiarò alla rivista Time che il lavoro del dottor Fauci stava intenzionalmente armando il virus. Nonostante ciò, il lavoro del dottor Fauci ha continuato ad essere sovvenzionato dal governo degli Stati Uniti”.

Terzo botto.

E siamo subito al quarto: “Ma anche dal governo cinese”.

Prosegue il testo: “Nel corso degli anni, ci sono stati vari incidenti che hanno portato al rilascio del nuovo virus armato”.

Poi: “In risposta, nel 2014 il governo degli Stati Uniti ha posto fine al finanziamento federale di Fauci. Questa decisione, tuttavia, non fece nulla per fermare la ricerca di Fauci. Invece, ha appena spostato la colpa dal governo degli Stati Uniti al governo cinese”.

Quinta bomba.

“La ricerca è stata quindi spostata in un laboratorio militare, in un luogo particolare in Cina. Quel posto era Wuhan”.

Adesso siamo ad una deflagrazione nucleare.

“Una volta spostata la ricerca a Wuhan, il governo degli Stati Uniti ha reintegrato i suoi fondi nella ricerca pericolosa. Si ritiene che l’importo dato sia di 3,7 milioni di dollari, anche se è probabile che potrebbe essere molto più elevato”.

Continuiamo con il bombardamento.

Non è finita. “Anche la ricerca di scambio rettale di pipistrelli era parte della ricerca del dottor Fauci. Tre anni dopo, nel 2017, il dottor Fauci ha rilasciato un’intervista in cui afferma che il presidente Trump avrebbe dovuto affrontare una pandemia globale”.

Ennesima notizia esplosiva.

Queste le parole pronunciate da Fauci nel 2017: “La storia degli ultimi 32 anni in cui sono stato direttore del NIAID dirà alla prossima amministrazione che non c’è dubbio che si troveranno ad affrontare le sfide che i loro predecessori hanno dovuto affrontare. Saremo sicuramente sorpresi nei prossimi anni”.

Ecco il commento finale: “Siamo rimasti sorpresi tutti. Tre anni dopo (nel 2020, ndr), un virus simile all’epidemia di Sars si è verificato nello stesso posto in cui il Dr. Fauci stava creando un altro ceppo di coronavirus, nello stesso momento in cui sosteneva che sarebbe scoppiata una pandemia globale. Quasi immediatamente dopo, il responsabile di queste ricerche è nominato per consigliare il presidente Trump. E’ una coincidenza?”.

Realtà, fantascienza o fantapolitica?


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