UNIVERSITA’ DI OXFORD / INFETTO IL 50% DEI BRITANNICI

Danno altri numeri – e ben più grossi – anche in Inghilterra.

Dalla Oxford University, infatti, arrivano i freschi risultati elaborati in una ricerca coordinata dalla professoressa Sunetra Gupta, docente di teoria epidemiologica.

La sua equipe ha messo a punto un modello di studio e di valutazione, denominato “Evolutionary Ecology of Infectious Desease”.

In base a quel modello, in Gran Bretagna è stato raggiunto un livello di infezione che tocca il 50 per cento del totale della popolazione.

Quindi riguarda 30 milioni di britannici!

Sunetra Gupta

Una notizia bomba. Per i ricercatori, comunque, si tratta di quella “immunità di gregge” di cui ha parlato alcune settimane fa il premier Boris Johnson, per poi “ritrattare” il tutto, rifacendosi invece alle teorie elaborate da un altro centro di ricerca & di pensiero, quello portato avanti dal prestigioso Imperial College.

Stroncato, invece, da Sunetra Gupta e dalla sua equipe di Oxford, che etichetta il ‘Metodo Imperial” come “inqualificabile” e sciocco. Un linguaggio non proprio british!

Secondo Gupta, solo 1 su 1000 infetti viene oggi ricoverato in ospedale. Mentre la stragrande maggioranza della popolazione presenta pochissimi sintomi o addirittura nessuno: un esercito, quindi, di asintomatici che popolano le città britanniche.

Secondo le ricerche del team, il virus ha cominciato a girare, in modo “invisibile” e da nessuno quindi percepito, fin dall’inizio di gennaio, per manifestarsi oltre un mese dopo.

La stessa equipe, adesso, sta lavorando in sinergia con altre due prestigiose università, quelle di Cambridge e del Kent.


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