Perché la Rai…

Perché la Rai continua a strapagare Vespa, perché l’Agicom non denuncia le ‘linea editoriale di ‘Porta a Porta’, plateale portavoce del centro destra, perché è consentito al conduttore di indurre chi paga il canone a credere che una statuina in gesso della Madonna acquistata a  Medjugorje sanguini periodicamente, (lo aveva già narrato ‘La vita in diretta estate’, altro format di Rai 1), perché la magistratura archivia il ‘caso’ dopo aver indagato per truffa ai danni della credulità popolare ed esclude il dolo, nonostante sia stato accertato dalle analisi che il sangue prelevato dal viso della statuina è umano e maschile? Perché Grillo, vescovo di Civitavecchia invita a non credere al ‘miracolo’ (“Ancora si crede a queste stupidaggini delle Madonne che piangono!”) ma in seguito si pente e lo avalla, perché Papa Woytila si sarebbe recato in forma privata (privata ?) a osservare la statuina, perché la Chiesa consente che periodicamente visionari, in mala fede, inventino statue che lacrimano e presunti miracoli che la scienza laica spiega con motivazioni ‘terrene’? Perché consente lo sfruttamento commerciale e grandi  profitti di chi gestisce luoghi di culto trasformati in affari turistici, vendita di oggetti, di video e reliquie? Perché papa Francesco devia dal ruolo di moralizzatore e adotta l’ipocrita equidistanza da casi come quello della statuina che Vespa nel corso di Porta a Porta ha accreditato come miracolosa, concludendo che dopo 25 anni (dall’acquisto della statuina) il mistero non è stato ancora svelato? Stralci del racconto di Fabio Gregori, il tipo a cui la statuina è stata donata. È da antologia del surrealismo: dice che la figlioletta Jessica (sei anni) ha visto per prima le lacrime di sangue sul viso della Madonna e di suo aggiunge: “Ho toccato il liquido che era caldissimo, dall’alto in basso un fuoco, che mi ha invaso come una scarica elettrica. E poi, io e Jessica siamo rimasti abbagliati da una luce fortissima come di un flash”. Il Gregori cita poi tredici lacrimazioni “Che hanno visto anche i poliziotti impegnati a transennare la piccola grotta dove era collocata la statuina. Una sera, quando  ci siamo addormentati, attraverso le fessure delle persiane è entrata una luce, la stessa che ho visto il primo giorno delle lacrimazioni, e da dentro di questa luce, che ha invaso tutta la stanza, è uscita per tre volte una voce: ‘La devi portare in Chiesa, vuole andare da Suo figlio, Gesù’. Una delle sorelle del vescovo Grillo (che custodiva la statuina, ndr) è andata a pregare davanti alla Madonnina e entrando nella stanza ha sentito un profumo forte di rose, che nessuno avvertiva. Successivamente, tutti sono andati a pregare davanti alla statuina e in quel momento la sorella del Vescovo si è accorta della nuova lacrimazione della Madonna, ha toccato il sangue che colava”. L’intervistatore di Gregori: “Da quel giorno tutto il mondo venne a conoscenza che la Madonnina aveva pianto tra le mani del vescovo…”
L’episodio, solo una quota di altre decine di presunte ‘lacrimazioni’, è funzionale al patrimonio economico della Chiesa, del suo  potere temporale, che gestisce attirando masse ingenti di fedeli conquistati dal misticismo di Lourdes, Fatima, Loreto, Pietrelcina (con il mito di Padre Pio) e appunto di Medjugorje, alimentato da personaggi che lucrano su apparizioni, presunti miracoli e dialoghi privilegiati con santi e madonne. Ps. Il sangue sul volto della statuina è anche appiccicato male.
Un’immagine raccapricciante mostra un bulldozer che si appresta a issare sul cassone, sollevandolo da terra, il corpo di un militante della Jihad islamica, di un palestinese  ucciso dagli israeliani perché “sospettato” (proprio così, sospettato) di aver messo dell’esplosivo accanto alla barriera tra i territori ebraici e la striscia di Gaza, eretta e presidiata dai militari di Netanyau. Il turpe episodio è così annunciato dai portavoce dell’esercito  israeliano: “Sventato con successo l’attacco al recinto della striscia di Gaza, un bulldozer ha ‘estratto’ (sic) il corpo di uno degli aggressori”.

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