Dottor Carlo Verdelli, direttore di ‘La Repubblica’ e per conoscenza: dottor Ottavio Ragone, responsabile di ‘La Repubblica’ pagine di Napoli / Mattia Sartori, ‘Sardine’, Antonella Cerciello, ‘Sardine’ Napoli
Illustre direttore,
non me ne voglia se in presenza di eventi di straordinario rilievo, qual è l’impegno mondiale per neutralizzare il ‘coronavirus’, le propongo l’insoddisfazione per la scelte della sua redazione sportiva, evidentemente condizionata da un rapporto di subordinazione professionale alle squadre milanesi e romane, che con frequenza sistematica ricevono la pressoché totale attenzione del suo giornale. Non ho confidenza con la statistica, dunque non mi cimento nel quantificare numericamente le incomprensibili discriminazioni nella distribuzione degli spazi riservati allo sport dal suo giornale a Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, del nulla o quasi al Napoli. L’esempio di oggi, 3 febbraio 2020 è rappresentativo di scelte seriali identiche. Pagina 26, apertura sulle imprese da goleador di Ronaldo, Immobile, Lukaku (Juve, Lazio, Inter). Accanto, a tutta pagina, l’impresa della Juventus vittoriosa sulla Fiorentina (grande titolo, grande foto, resoconto e pagelle). Pagina 27 in alto. in poche righe le notizie su ciclismo, ciclocross, volley. Appena sotto, grande titolo, grande foto e pagelle di Udinese-Inter. Pagina 28, nella colonna di apertura le pagelle di Lazio- Spal. Accanto, grande titolo, foto, resoconto della partita, In basso, accanto a riquadrati pubblicitari, in dodici righe, su una colonna il tabellino di Sampdoria-Napoli e quattro righe quattro di presentazione. Pagina 29. Grande titolo, tre foto, resoconto e pagelle di Milan-Verona e in ultima colonna curiosità. Pagina 30. Grande titolo, grande foto, resoconto di Lecce –Torino; in ultima colonna risultati e classifiche dei campionati esteri. Pagina 31. In apertura titolo e accanto grande foto della sciatrice Federica Brignone e in basso in otto centimetri risultati e classifica del volley. Pagina 33. Apertura per Djokovic su tre colonne con foto, accanto una foto notizia di rugby e in basso su una colonna in dieci centimetri risultati e classifica del basket.
Vede direttore, se relegare le notizie del Napoli in un colonnino di dodici righe ‘basso pagina’ (accanto alla pubblicità) fosse un episodio raro, meglio ancora, unico, il giudizio non sarebbe di totale severità, come le rappresento con una riflessione collaterale. Il suo giornale, attento a giusta ragione al fenomeno delle ‘sardine’, ha ospitato la significativa lettera del movimento al premier Conte (in rappresentanza dell’esecutivo demostellato). In quel ‘manifesto’, che il suo giornale ha mostrato di condividere, è rilevante l’appello, accolto dal ministro per il Mezzogiorno, perché nell’agenda di governo, sia scelta prioritaria annullare il gap del Sud, per decenni discriminato.
La scelta centro-nordista delle sue pagine sportive è dunque una spia dell’Italia divisa, raccontata anche nei giorni scorsi dall’esito del voto in Emilia-Romagna e in Calabria. Pensa di riflettere su questo tema, che ripeto, può giudicare minimale, ma spero, non tanto da ignorarlo? Buon lavoro.
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