Tg Campania ore 19 e 30. La star della serata è Genny Sangiuliano, il direttore del Tg2, napoletano di nascita e leghista di adozione.
Un ampio servizio dedicato alla presentazione della sua ultima fatica letteraria su “Il nuovo Mao – Xi Jinping e l’ascesa al potere”. E lui – l’Autore – è già proteso verso ‘O Pulitzer.
In trepida attesa della riconferma sulla sua poltrona di mega direttore a viale Mazzini, il Genny nazionale: che nasce come portaborse, nel senso letterale del termine, di Sua Sanità Francesco De Lorenzo. I suoi esordi, infatti, sono stati in qualità di direttore della rivista “Amici del Pascale”, il presidio antitumori di Napoli per anni feudo incontrastato della dinasty dei De Lorenzo.
La celebrazione avviene in pompa magna in un hotel sul lungomare di Napoli. A moderare il dibattito interviene Enzo D’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno, la costola partenopea del Corriere della Sera.
A promuoverla provvedono il Centro Studi Pietro Golia e l’Associazione Polo Sud che fa capo all’ex fascista e poi berlusconiano Amedeo Laboccetta, noto alle cronache per i suoi rapporti con la famiglia Corallo, il re delle slot e all’epoca in ottimi e abbondanti affari con Gianfranco Fini.
A patrocinare la presentazione dell’Opera griffata Sangiuliano è poi la rivista dei camerati partenopei Controcorrente, che ha anche partorito una editrice e una libreria, autentiche fucine di cultura e lotta quotidianamente contro “il pensiero unico neogiacobino del politicamente corretto”.
Ecco come ricordò Pietro Golia, scomparso tre anni fa, il quotidiano partenopeo di destra “il Roma”.
E’ stato tra “i pionieri del revisionismo storico del Risorgimento e del patriottismo meridionale. Con Pietro Golia, che in queste ore sta procedendo nei Campi Elisi dei soldati e della vita, il populismo italiano è stato privato di una delle intelligenze più acute e sofisticate di questi ultimi decenni. Un legionario”.
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