Clima infuocato tra gli indios mapuche e la dinasty dei Benetton in Argentina.
Alla vigilia di Natale, infatti, un folto gruppo di mapuche ha occupato vasti terreni di proprietà della ‘Compania tierra del sur’ che fa capo ai big di maglioni & autostrade.
La superficie complessiva della ‘Compania’ è da brividi, circa 120.000 (centoventimila, avete capito bene) ettari.
Scrive il quotidiano argentino più diffuso, il Clarin: “Non è chiaro quanto dei 120 mila ettari che fanno parte della fattoria sono stati occupati, ma esiste una stima di 1000-1200 ettari del settore El Platero. La compagnia Benetton è da molto tempo in conflitto con i mapuche in Patagonia che hanno più volte occupato parti delle sue proprietà. L’ultima volta era stato nel 2017, quando una trentina di membri della comunità indigena occuparono un’area di Villa Mascardi, a circa 35 chilometri da Bariloche, reclamandola come loro ‘antica proprietà’”.
Sottolineano i mapuche appartenenti al ‘Lof Kurache’ in un comunicato appena diffuso: “Abbiamo iniziato il processo di recupero territoriale del settore El Platero, per la necessità primaria di continuare ad esistere come mapuche nel nostro territorio”.
La reazione della ‘Compania tierra del sur’ non si è fatta attendere, presentando una denuncia alla polizia locale e accusando i mapuche di “una nuova occupazione illegale in una sua proprietà, da parte di individui che hanno bloccato l’ingresso della fattoria con tronchi e pietre”.
Non bastavano i crimini autostradali. Adesso anche la caccia all’indio nelle migliaia e migliaia di ettari dei ‘poveri’ Benetton in Patagonia!
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