Siamo tutti Emma

Lettera aperta alla genia degli italiani che si tappano le orecchie, si bendano gli occhi e contribuiscono con il 30% ai ‘like’ per il truce Salvini: “Stappate le orecchie, liberatevi del bavaglio e dite in coscienza come fate a non vergognarvi di essere leghisti, come potete condividere l’ideologia dell’odio, della disumanità, la spazzatura di razzismo, omofobia, sessismo, espliciti nel linguaggio da trivio di Salvini e dei suoi leccapiedi e come la responsabilità diretta e indiretta delle migliaia di vittime che accoglie la tomba del Mediterraneo per l’infamia dei porti chiusi. Parlate.
Post scriptum, dedicato alle donne che assaltano Salvini a caccia di un selfie, a quelle che nell’urna mettono una “x” nella casella della Lega. Dimenticati gli insulti di Calderoli alla ministra Kienge, di origini africane? Espulso dalla memoria il caso dei leghisti che si auguravano di fare sesso in macchina con la Boldrini? E ora, in questa stagione di rabbia aggressiva, di violenze verbali del Carroccio, cosa pensate, donne leghiste, di un paio di ignobili episodi da girone infernale per daannati?
Sui social, che non sono in grado di neutralizzare il tetro festival degli insulti, un twitt al femminile ha rivolto alla senatrice del Pd Monica Cirinnà l’augurio “un carcinoma polmonare ti fulmimi”.
 “Grazie”, ha replicato l’esponente dem “stia tranquilla  sono stata operata già due volte alla mammella e sono ancora qui.  Conosco il dolore e la paura di morire. Piuttosto lei rifletta su quanto odio ha dentro di sé, quello sì che può farle del male. Io la ignoro felicemente.”
Bersaglio di odio e oggetto di volgarità sessiste, Emma Marrone è diventata il bersaglio di fascioleghisti. Tornata alla sua attività artistica dopo lo stop per un serio problema di salute,  ha reagito da par suo agli insulti di idioti pubblicati sui social.
Nel corso di un suo concerto ad Eboli, dal palco aveva contestato i decreti contro l’accoglienza dei migranti. “Aprite i porti”. In risposta volgarità da suburra: “Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare”. Si deve a tale Galli, consigliere del Carroccio di Terni. Sempre sui social, c’è chi ha rincarato la dose ed Emma, tornata a cantare, ha approfittato del palco di Ancona per esternare a migliaia di fans il suo pensiero: “Non voglio attaccare nessuno, ma continuare a fare quello che ho fatto da dieci anni, a utilizzare il mio palco per parlare e combattere ogni forma di violenza, omofobia, razzismo. Voglio parlare di amore e accoglienza. La musica deve essere un momento di aggregazione e non di odio e divisione. Non risponderò con le offese, non sarò mai come voi. È un momento storico in cui stiamo annegando nell’odio. Il momento in cui un professore mette all’angolo un bambino di colore e lo prende in giro davanti ai suoi compagni. Non sono madre, ma vorrei che mio figlio crescesse in un’Italia bella sana, pulita coraggiosa, rispettosa dei diritti di tutti”. Del regista Gabriele Muccino, solidarietà contro gli account che auguravano la morte a Emma Marrone. “Pene severe contro chi incita all’odio. Insultate me, uomini col cuore pieno di vermi, è ora che si facciano delle leggi per regolamentare l’uso del web e si infliggano pene immediate e severe a chi insulti, inciti odio e non usi i ‘social’ come strumento di espressione libera. La nostra libertà finisce dove viene inibita e offesa quella altrui”.
La conduttrice di Agorà offre una camomilla all’ospite Salvini  e prosegue imperterrita  nella preparazione, mentre l’ex, ex, ex, tenta di mascherare il disagio per l’allegoria del calmante anti odio con battute da avanspettacolo. Dopo la sconfitta del duello televisivo con Renzi che l’ha indotto a mansuetudine citando le prove delle sue ripetute menzogne (“Meni, menti, menti”) il truce ex ministro dell’Interno deve incrociare le spade con lo chef Rubio che gli promette “Prima o poi ci incontreremo faccia a faccia e ti farò vergognare d’esistere”. È la risposta del cuoco a insulti ricevuti su Twitter. L’ex vice premier aveva pubblicato una fotografia che ritrae lo chef mentre si punta alla tempia un coltello su cui è avvolta una tagliatella. “È ufficiale”, il commento di Salvini “Bisogna riaprire i manicomi”. Rubio: “Solo i vigliacchi senza palle come te possono scrivere impunemente con così tanta insensibilità di carcere, detenuti, manicomi e malattie mentali. Spregevole. Salvini non ha offeso me, ma coloro che soffrono ingiustamente in strutture fatiscenti e nelle carceri. Lui insulta la vita, insulta l’essere umano. È una m… senza fiori. La cosa che me fa più schifo de sto teatro comunicativo è che è fatto de vigliacchi attendisti, che se ne stanno a debita distanza in attesa di scrivere parzialità, in eccitato silenzio. Spettatori non paganti di un circo stantio, in cui primeggiano stipendi e vanità. Vigliacchi”.
Salvini? Amico di Trump”, io ero quello di Obama. È l’affondo di   Renzi sui dazi.
Non era il commissario tedesco Junker il bevitore seriale di alcolici? Renzi ne cita un altro, di casa nostra con la seguente espressione: “Più che togliere il voto agli over 65, bisognerebbe togliere la fiaschetta a Beppe Grillo, Cosa beve.
Il leader del “gabbiano” incassa un’altra annessione in danno del Pd. Diventa ‘Italia Viva’ Marco Donati, ex deputato dem della passata legislatura e dichiara: “Intorno a ‘Italia Viva’ ho toccato con mano che c’è un grande interesse. Mi riferisco ai tantissimi che negli ultimi giorni mi hanno scritto o contattato, persone a cavallo fra centrosinistra e centrodestra (povera sinistra ndr),  che non hanno alcuna voglia di stare a fianco di Salvini”.
Diventa vento il venticello che ha spirato sull’ipotesi di una resuscitata Dc nella nuova veste di Italia Viva.

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