AUTOSTRADE / ATLANTIA E GAVIO LEADER IN BRASILE

Testa a testa tra i gruppi Gavioe Atlantia per il mercato delle autostrade in Brasile.

Il numero uno verdeoro Ecorodoviassi è appena aggiudicato una concessione trentennale strategica, quella che riguarda le autostrade Br 364 eBr 365. Si tratta di 440 chilometri per collegare gli stati di Minas Gerais e Goias.

Ecorodoviasè controllata da Astm Sias, che fa capo al gruppo Gavio.

Con questo ulteriore successo, si allunga la tratta gestita da Gavio, toccando quota 3 mila chilometri.

Superata comunque, in territorio brasiliano, da Arteris, riconducibile ad Atlantia e alla spagnola Abertis, fresche di matrimonio.

E sono annunciate a breve anche le nozze tra Astm e Sias, pronte a fondersi in un unico gruppo.

In testa alla hit carioca resta comunque la francese Vinci.

Altre news sul bollente fronte di Atlantia, investita dal ciclone giudiziario per la tragedia del ponte Morandi. Passato lo “stupore” per i controlli taroccati sui viadotti, i Benetton cercano di correre ai ripari e di piazzare qualche pezza a colori, come nel loro griffatissimo stile: dopo l’addio al top manager Giovanni Castellucci,salutato con una botta da 13 milioni di euro come buonuscita – alla faccia delle vittime per il crollo del ponte – adesso vengono chiamati al capezzale due pezzi da novanta nel settore delle mega infrastrutture.

Si tratta di KpmgeRamboll, che dovranno effettuare un’attività di auditesterna, finalizzata “a verificare la corretta applicazione delle procedure aziendali da parte di Autostrade per l’Italia Spea e delle persone coinvolte” nella tragedia del ponte Morandi.

Non è finita, perché i Benetton hanno deciso di aprire le tasche, stipendiando un’altra star internazionale, SGS, per eseguire “un’analisi della qualità e della adeguatezza di metodologie e procedure” aziendali.

Sorge spontanea la domanda: ma se sono certi di non avere alcuna responsabilità nella tragedia, a che serve una certificazione postuma?


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento