Giù il sipario: Venezia si congeda dal mondo dorato del cinema, dalle star in abiti generosamente osé di grandi firme, da registi famosi, comprimari in cerca di visibilità, produttori, critici di genere e cacciatori del gossip. È facile individuare il protagonista dal punto di osservazione di chi scrive, ospite della nota indipendente dalla qualità della filmografia proposta alla Mostra. La Coppa Volpi per il miglior attore l’ha alzata al cielo Luca Marinelli, straordinario interprete del difficilissimo ruolo di Martin Eden. Il teatro, gremito di gente che di cinema e recitazione se ne intende, non meno di momenti emozionanti, nella fase conclusiva delle premiazioni esprime la condivisione per la dedica di Marinelli: “Dedico la Coppa Volpi a coloro che in mare salvano esseri umani che fuggono da situazioni disperate e ci evitano di fare una pessima figura con il prossimo. Viva l’umanità, viva l’amore”.
Inorgoglisce essere nati all’ombra del Vesuvio, per il grazie dell’attore a Napoli “che si è donata corpo e immagini a questo film”. Nel corso dell’ultima giornata della Mostra, i giovani che si mobilitano in tutto il mondo a difesa dell’ambiente, hanno manifestato con l’occupazione del tappeto rosso, dove vanno in passerella i divi del cinema. “Basta giganti del mare nel canal Grande”. Marinelli: “Hanno ragione”. All’empito di solidarietà dell’attore romano ha fatto eco la vincitrice della Coppa Volpi per le migliore attrice,Ariane Ascaride: “Dedico il premio a quelli che dormono in fondo al Mediterraneo”.
In evidente opposizione al sentimenti di solidarietà dei due attori, l’iniziativa del Comune di Genova, del sindaco di centrodestra Marco Bucci che finanzia lo show del blogger Davide Stasi, il quale osa dichiarare “…Le leggi sullo stalking sono diventate armi di distrazione di massa da parte di donne astute e spregiudicate con la complicità di una classe forense che guadagna su queste vicende (!). Lo spettacolo di Stasi, ecco il risvolto indecente del finanziamento,ha il supporto economico del municipio del Levante, a guida di Francesco Carleo, di Fratelli d’Italia, denunciato per i suoi post inneggianti al fascismo, indagato per apologia del Ventennio. Un altro suo incredibile post scherza pesantemente su Lucia Annibali, la donna sfregiata con l’acido,divenuta simbolo delle donne vittime di violenza.
In parallelo e dopo l’ignobile ondata di insulti nei confronti della ministra Belllanova, insulti sessisti per la ministra alle Infrastrutture Paola De Micheli. Autore è un militante neofascista di Casa Pound,che oltre ogni limite di decenza l’ha definita prostituta. Fiano, Pd: “Spero che al tipo in questione passerà la voglia di offendere in Tribunale.” La memoria rimanda a casi analoghi di cui sono state vittime la ministra Kienge, la Boldrini, la Boschi e le troppe vittime di bruti.
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