Novità in Spagna sul fronte bancario. A quanto pare la nuova Authority chiamata a regolare il settore starebbe studiando un progetto per certi versi “rivoluzionario”, per tutelare gli interessi dei cittadini e assicurare più trasparenza e maggior tasso di legalità.
In cantiere, secondo i rumors, c’è infatti l’idea al vaglio dei vertici del ministero dell’Economia, di conferire alla fresca autorità forti poteri sanzionatori, al punto tale che per ogni segnalazione negativa ricevuta da parte di cittadini, clienti e utenti vessati, alle banche verrebbe irrogata una multa da 200 euro. Moltiplicando il consueto numero dei ricorsi e delle lamentale per 200, la cifra si fa grossa e gli oneri futuri a carico del sistema bancario parecchio pesanti.
Gli esperti spagnoli già calcolano – visto l’attuale numero dei contenziosi – una cifra pari ad alcune decine di milioni di euro l’anno. Una cifra destinata di tutta evidenza a lievitare, quando la normativa potrà essere messa in campo, dando fiducia ai risparmiatori, che quanto meno potranno veder puniti i comportamenti troppo disinvolti di tanti istituti di credito.
L’idea, comunque, è anche quella di disincentivare, in tal mondo, il numero dei contenziosi e quindi di disingolfare i tribunali civili da montagne di ricorsi.
Fino ad oggi in Spagna esistono scarse forme di tutela per clienti e consumatori. Il Banco de Espana, ad esempio, dà spesso e volentieri ragione ai ricorrenti, addirittura nei tre quarti dei casi. Ma gli stessi consumatori possono appendere alla parete le loro “vittoria”: perché quelle decisioni non hanno alcun valore esecutivo. Come la pacca sulla spalla al bravo studentello.
Nella foto la sede centrale del Bando de Espana.
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