NAPOLI / MARE MARRO’ A POSILLIPO

Mare nero a Napoli. Anzi marrò. Succede lunga tutta la magica costa di Posillipo ad ogni pioggerella estiva, quando vanno in tilt tutti i punti di raccolta delle acque.

Ed è appena accaduto all’altezza di Piazza San Luigi, zona Villa Martinelli, dove dopo un breve acquazzone decine di cittadini e turisti si sono assiepati per assistere al miracolo a rovescio: il mare azzurro di Napoli che si trasforma in un acquitrino scuro e maleodorante, da vera anti-cartolina.

Racconta un abitante della zona. “Siamo alle solite, ormai da tempo, ma adesso succede più spesso e in modo più massiccio. Perché le reti fognarie non ce la fanno più, non esiste lo straccio di una manutenzione e lungo tutta la costa di Posillipo è possibile ammirare queste schifezze. Non ci vorrebbe chissà cosa per dare una sistemata, ma il Comune pensa solo al grande evento spot e della vita ordinaria se ne fotte”.

Racconta un altro residente. “Hanno accusato gli abitanti di effettuare sversamenti ma non è vero. E’ tutto il sistema che fa acqua da tutte le parti e loro al Comune non pensano proprio a risolvere il problema alla radice. Mandano una squadra e chi s’è visto s’è visto”.

Scrive il Corriere del Mezzogiorno, costola napoletana del Corsera, a proposito di quanto è successo a Villa Martinelli, uno dei luoghi più incantevoli: “Il Comune ha inviato a Posillipo i tecnici di Abc (l’ex acquedotto) e del ciclo integrato delle acque affinchè verificassero cosa era accaduto. Lì sfocia un troppo pieno, una sorta di valvola di sicurezza delle tubature fognarie. In caso di piogge copiose e per evitare che il volume e la pressione danneggino le condotte, acqua piovana e reflui sono dirottati a mare, in proporzioni stabilite dalla legge”.

Raffaele Del Giudice. Sopra, la chiazza scura nel mare di Posillipo pochi giorni fa

Un “troppo pieno” che ormai sta mettendo in crisi tutta la zona, attivandosi costantemente. Come dei tombini che saltino ad ogni pioggia, tanto da invadere la zona circostante.

Lo stesso fenomeno può verificarsi in molte zone di Posillipo. Racconta un altro residente. “Ogni tanto vado a fare il bagno nei pressi di Palazzo Donn’Anna, c’è una spiaggetta libera, ormai l’unica rimasta. Spesso però succede che le acque diventano marrò, perché mi hanno detto che c’è un punto di raccolta delle acque che va spesso in tilt, si riempie ed esce un po’ di tutto. Mi hanno detto che è nei pressi di Villa Pavoncelli. Ma ci sono altre zone così. In particolare quella nella parte alta di Posillipo, dove c’è la baia di Trentaremi, un tempo favolosa, e oggi con una raccolta di acque reflue da far paura, che se viene fuori è un disastro”.

E cosa fa palazzo San Giacomo? “Effettivamente c’è un problema – osserva Daniela Villani, che da tre anni ha la delega al mare partenopeo – i tecnici mi hanno spiegato che quel ‘troppo pieno’ si attiva anche quando non dovrebbe. Bastano poche gocce di pioggia. Urge un intervento di manutenzione e rifunzionalizzazione”.

Sorge spontanea la domanda: ci volevano tre anni per capirlo?

Commenta l’assessore all’ambiente Raffaele De Giudice. “Voglio escludere che quel ‘troppo pieno’ si attivi così spesso per la presenza di immissioni abusive da parte dei privati”.

E ci vogliono degli 007 per scoprirlo?


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